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Conferenza della dottoressa D'Orsogna a Finale Emilia (seguito)

Post n°2 pubblicato il 07 Ottobre 2012 da MoSviTe

Quindi, a fronte di applausi incontenibili ad ogni intervento (meglio se scontato) della signora D'Orsogna e del geologo (univoci relatori), ci si può immaginare quale atteggiamento sia stato tenuto dal pubblico nei confronti di chi ha avuto l'ardire di contestare quanto veniva seminato a piene mani. Il dissenziente citato per prima cosa si è macchiato della grave colpa di interrompere la dottoressa durante la conferenza: indignazione della folla che ha cominciato a strepitare che non si interrompe una persona che sta parlando, che questa è maleducazione, che non ci si deve permettere... Peccato che l'interruzione del contestatore sia durata sì e no 5 sec., mentre quella del pubblico si è protratta per minuti; per non parlare di quando il cellulare del suddetto si è messo a trillare: buttatelo fuori (ricordiamo che il soggetto interessato è invalido e deambula in carrozzina), quello è uno contrario al vangelo d'orsognano, basta, buttatelo fuori. Intanto i telefonini di tanti altri trillavano senza infastidire nessuno, guarda un po'. E qui si è mosso un democraticissimo individuo che aveva deciso di buttarlo fuori personalmente. Costui è stato fermato da un socio del contestatore che gli ha consigliato di starsene al suo posto. Il democratico, ovviamente, non ha potuto fare a meno di apostrofare il socio con un minaccioso "hai dei problemi?", noto preambolo ad una successiva alzata di mani. L'intervento di uno degli organizzatori ha sedato gli animi, o meglio, l'animo del democraticissimo.

A questo punto il dissenziente esce e chiede assistenza alla polizia locale nel momento in cui rientrerà per partecipare al dibattito. Questa risponde che proviene da Firenze e che manderanno quelli del paese. Non si sono più visti né gli uni, né gli altri, come dire "di costui potete farne ciò che volete, tanto noi non vediamo". Il contestatore non desiste e rientra appena si dà al pubblico la facoltà di intervenire; chiede subito al portatore di microfono di poterlo fare, ma solo dopo una decina di interventi, religiosamente concordi, finalmente l'invalido può usufruire dell'attrezzo, comunque non prima che il socio abbia espresso ad uno degli organizzatori il dubbio che vogliano farlo parlare. Il contestatore attacca con le sue motivazioni, suffragate da numeri che tutti possono controllare, ma dopo circa tre minuti d'orologio una sguaiata, fastidiosissima voce femminile si mette a berciare "la domandaaaaa". E così a seguire con lo stesso intervallo di tempo, per tutta la durata dell'intervento. Per sua soddisfazione, alla fine è giunta anche la domanda, che sia la signora D'Orsogna che il geologo, interpellati dal portatore di microfono in merito a una eventuale risposta che volessero dare, non hanno voluto soddisfare. I "buhhh" intanto si sprecavano, mentre un'altra appartenente allo stesso pollaio si indignava per la mancata presentazione dell'invalido (come se gli altri avessero depositato i dati in carta bollata!) che prontamante ha fornito Nome, Cognome e impegno socio-economico. L'intervento successivo, di una pallosità inumana e di una prolissità senza pari, però concordante con quanto esposto dai relatori, non ha provocato la richiesta de "la domandaaaa" da parte del gallinaceo suddetto: evidentemente costoro sono seguaci di strane dottrine, oppure avevano deciso che nel caso specifico la domanda non fosse prevista. Mah, curiosa tolleranza unilaterale! Che poi è la stessa di Voltaire, noto sbranatore di preti.

E, allora, signora D'Orsogna le chiediamo: come sopporta di condividere il suo serio lavoro con tali personaggi? Noi ci vergogneremmo di essere sostenuti da tal intellighenzia. O lei ne trae giovamento?

Infine vorremmo chiederle, visto che si pone l'occasione negataci sul posto dai neo-lanzichenecchi: é vero che il dipartimento di geologia dell'università in cui lei svolge la sua professione viene foraggiato in parte anche da quei bei tomi, da lei tanto odiati, che praticano il fracking? Non si preoccupi è una semplice voce di popolo, per questo chiediamo conferma a lei. Ma se fosse vero e lei avesse il coraggio di confermarlo, che cosa fa per contrastare lo scandalo, per bloccare tale vergognosa antitesi?

Grazie.

MST

 

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Commenti al Post:
Stanabugiardi
Stanabugiardi il 11/10/12 alle 21:38 via WEB
Domanda interessante. Ho trovato risposta alla pagina http://www.csun.edu/geology/aapg-seg.htm , del dipartimento di Scienze Geologiche della stessa Facoltà in cui insegna la D'Orsogna. Tra gli sponsors ci sono: 4 compagnie petrolifere che usano abitualmente il fracking (senza per questo bollire i bambini e mangiarseli); 1 ditta leader nell'eseguire le operazioni di fracking; 1 ditta specializzata nel monitorare l'andamento delle operazioni di fracking. Sorge spontanea un'altra domanda: la Maria Rita D'Orsogna, prima di venire a predicare a 10.000 km da casa sua propinandoci racconti del terrore sul frack, ha chiesto spiegazioni e notizie ai colleghi di Scienze Geologioche della sua stessa Facoltà?
 
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