Mondo di Alice

UNA SERA TUTTA PER NOI

Ieri sera mio marito ha fatto tardi a lavoro, è tornato alle 10 (fortuna che è rientrato molto lavoro...) e io e Lorenzo abbiamo passatouna fantastica serata io e lui. Abbiamo giocato, ci siamo dati tanti bacini e lui mi ha fatto un sacco di carezze... Tanto è agitato per quanto è dolce e tenero. Tutti i giorni a pausa pranzo mi faccio 40 minuti di macchina fra andata e ritorno per stare mezz'ora con lui e entro prima la mattina per riprendere quelli che perdo a pranzo. Quella mezz'ora, così corta e così veloce purtroppo è tutta nostra. Mi porta su in casa, ci mettiamo o sul lettone o in camerina sua e si gioca, si salta, poi ogni tanto mi da i bacini e mi dice "Nanna" allora chiudo gli occhi, lui mi fa una carezza e mi dà un bacino io mi devo risvegliare. Come mi piace questo gioco! Contuinuerei all'infinito...

Devo mio malgrado constatare che quando c'è mio marito è più agitato, un po' perché non ha tutta la mia attenzione e un po' perché come al solito mio marito è sempre scocciato, vorrebbe che non facesse niente, m lui è un bambino e deve muoversi di continuo. Questo suo continuo limitarlo lo rende nervoso e va a finire che gli fa apposta tutto quello che gli vieta. oltretutto se chiudo gli occhi non sento mai parlare mio marito col piccino, sento solo "uff, basta, smettila, questo no, vieni qui, vai via di li, questo no" e sempre con fare scocciato. Anche ieri sera, è entrato in casa e già era scocciato ed aveva il tono di chi non ne puo' più di lui. Prova ne è che è entrato in casa e Lorenzo non si è nemmeno girato. Quando poi mio marito si è messo sul divano il bambino ha iniziato a agitarsi ed è ricominciata la solita tiritera "uff, basta, smettila, questo no, vieni qui, vai via di li, questo no". Questo agosto probabilmente mio marito farà solo una settimana di ferie, mi dispiace che non saremo insieme, ma farò delle ferie più tranquille io, perché 24 h al giorno lui con Lorenzo è insopportabile, non si regge nemmeno nei fine settimana... Tanto in spiaggia ce lo devo portare da me, addormentare lo devo addormentare io. Alla fine faccio sempre tutto da sola, almeno non devo rendere conto a nessuno. Lo so che è brutto dirlo, ma anche se per fortuna ora ci sono dei momenti in cui mio marito sa fare il babbo, purtroppo la maggior parte del tempo è completamente incapace e presuntuoso, perché crede che in Lorenzo sia tutto sbagliato perché "i bimbi non sono così". Ma che ne sa lui dei bimbi? E poi a me non interessa, io ho il mio di bimbo... Davvero Lorenzo è molto buono, quando è con me anche se gioca e fa qualche marachella, è ubbidiente e ci si puo' parlare, ascolta, gioca. Certo che se lo prendi di forza o se agisci come se lui non esistesse o non contasse nulla è ovvio che faccia i capricci. Bisogna parlargli, spiegargli le cose: non si puo alzare di peso e portare in bagno se è a giocare, ma dirgli andiamo a fare un bel gioco in bagno con l'acqua: la differenze  avere un bimbo incazzoso che fa le bizze e urla per tutto il bagno  o un bimbo che gioca contento nella vaschetta.
Mi dispiace dire queste cose, ma purtroppo le devo mio malgrado constatare e penso che chi perde di più sia mio marito, perché alla fine ci sta così poco col bimbo che poco gli puo' nuocere, ha già chi gli dà tutta l'attenzione di cui ha bisogno, ma se non crea ora un bel rapporto cosa si diranno quando sarà grande? Per lui il babbo sarà sempre il rompi che non gli fa fare nulla, che tanto non gli va bene nulla e quindi è come se gli andesse bene tutto e si puo' non dargli retta. Si sentirà semre quello birbante che per il babbo non va bene. Non è una bella sensazione... Alla fine l'autorità la si ha anche con il risptto e con la fiducia. Lorenzo sta cominciando a ubbidire se gli dico una cosa tipo "stai qui" e lui si alza. Cambio un po' il tono di voce e lui capisce e sta davvero fermo. Ma è ovvio che non posso di continuo pretendere che stia fermo a vedere la TV possibilmente in silenzio. Sarebbe un'utopia!

Vabbe' concludo portandomi nel cuore la bellissima serata di ieri e vi auguro un buon fine settimana. Un bacio, Alice