sospiri di realtà

Io sono.

Quanto vale un ricordo, quanto vale la sofferenza che torna a bruciare nel tuo petto?

Erano anni che non affrontavo piu' quello sguardo, erano anni che il mio demone piu' grande non faceva di me rabbia e odio.

Quale fato beffardo ha voluto che ti incontrassi, quale forza meschina continua a mettermi innanzi a quello che voglio scordare...

Tu, ladro di vita, carceriere di sogni, custode di un'infanzia rapita... come hai osato essere lì davanti a me.

Mi basta incontrare il tuo sguardo che il mio io si fa fuoco, brucio di una rabbia mai veramente sopita, di un odio che mi fece belva e che mi porto' sul baratro della strada.

Ricordo il dolore, la paura, l'impossibile senso di colpa per il non essere amato... ricordo e rivivo tutto.
In un secondo la mia pelle muta, le ferite si fanno strada e riappaiono profonde nel mio corpo.
Il mio essere sanguina, i miei dolori ardono e mi attanagliano le viscere.

Maledetto.. ricordo quei momenti.
Il silenzio che seguiva quelle urla, rimproveri forzati per una creatura vivace.
perchè non bastava punire l'anima colpevole, perchè non bastava impaurirla... perchè...

Ricordo la paralisi che si faceva strada nei muscoli... ogni centimetro del corpo era teso e allerte, il respiro sommesso quasi a sparire per poter ridurre la presenza, per poter raggiungere l'invisibilità...
e poi ...
quel suono, quei passi in un corridoio che sembrava non aver piu' fine,  era una violenza ogni passo.. attimi di un tempo distorto che si faceva eternità... istanti corrosivi che rapivano l'innocenza di chi iniziava a vivere.

I segni del tuo passaggio, della tua rabbia al fine si mostravano e implorante mi chiedevo perchè... cosa avessi io di così tremendo da farmi odiare tanto, da procurarti tanto follia...

Ora tutto è diverso, non attraversi la strada di chi sai piu' forte, di chi ha cambiato se stesso per non essere cio' che odiava di piu', di chi ha usato l'odio per salvarsi.

Dicono che il perdono sia dei forti, ma mai come ora voglio essere un debole e continuare a soffiare sulla fiamma del mio odio, le mie cicatrici non dovranno mai piu' smettere di bruciare... non potrò mai permettermi l'errore di dimenticare,
mai ....
il mio destino me l'hai inciso sulla pelle, ma io ho cambiato me stesso e il futuro che mi attende...

Nulla è fato, nulla è casuale.... io mi sono costruito ogni giorno che è stato e che sarà.

La mia forza ora mi sostiene...
Il mio orgoglio è carburante per il mio vivere...
La mia rabbia domata energia vitale...
Il mio Odio cura per quei geni che porto dentro. 

Mi hai visto è sei fuggito.... questo ora è il tuo destino, tuo e di chi, complice, ha finto di non vedere, di non sapere.

Tu amico mio mi dicevi di volgere lo sguardo altrove, di non bere dall'ampolla dell'odio, di non corrompere il mio animo con il demone della rabbia e della furia... ma ora tu, anima tra le anime, non percorri piu' questo sentiero  ed il mio odio è rimasto unico fedele compagno di questa crociata che i piu' chiaman vita e che come tale voglio arrivare a conoscere io stesso.

Ogni giorno dovro' avere di che gioire,
ogni istante dovro' far mia una felicità negatami...
è tempo di guardar oltre,
ora sono forza fatta a uomo e voglio rinascere...
nessuno mi impedirà mai piu' di sorridere al giorno che verrà!!