Inviaggioverso l'UNO

IL SIGNIFICATO OCCULTO DEL SOLSTIZIO

Il solstizio è il momento in cui il SOLE è al massimo della sua potenza, certo, ma dopo questa fase la sua forza è destinata a declinare. E' la stagione del raccolto che prosegue fino all'autunno: un richiamo esplicito alla simbologia solare del sacrificio, strettamente legata alla mietitura. Per far sì che il frutto della terra possa trasformarsi in cibo, per i popoli antichi il SOLE sacrificava se stesso. Va inoltre ricordato come la simbologia solare sia legata alla sovranità, il SOLE è il RE e il RE incarna il SOLE, nella mitologia Egizia il faraone è l'incarnazione di Horus, il figlio di RA, il SOLE.

Presso altri popoli come ci ricorda FRAZER, un famoso antropologo, il RE poteva essere sacrificato proprio per assicurare l'abbondanza del raccolto, perchè è il RE che garantisce il cibo alla sua gente, non solo metaforicamente!

Questo mitologema così antico è stato naturalmente ripreso dal cristianesimo in cui spesso GESU' assume i connotati di una divinità solare, compresi naturalmente quelli sacrificali.

O.B.E. L'UNO

E' difficile da spiegare...mi sono visto dall'esterno, sono USCITO DAL MIO CORPO. Ero seduto lì, mi disse indicandomi il pouf di fianco alla mia poltrona. '' Mi guardavo da fuori ed era stranissimo vedere le mie labbra muoversi, ascoltando una voce non mia....''

Un'O.B.E....,precisai senza che Davide, preso dal suo fiume di parole, mi ascoltasse.

Mi sentivo un tutt'UNO con qualsiasi cosa all'interno della stanza e oltre, ma ancor di più ero ogni mio pensiero. Mi immedesimavo nella lampada, nel pouf, nel divano.Divenivo ogni oggetto che compariva nella mia mente. Ero le vostre parole, il rombo dell'aereo che ho sentito passare in cielo, la più lontana onda del mare. Partecipavo alla realtà contemporaneamente, da tutti i punti cardinali. GUARDAVO quella lampadina ed ero essa, ma la visualizzavo allo stesso tempo da sopra, da sotto e dai lati. E' una cosa impossibile da spiegare.....

''Ero qualsiasi oggetto o parte della realtà che mi balenasse in mente. Potevo infondere la mia CONSAPEVOLEZZA all'interno di un atomo oppure nel TUTTO. E' stata un'esperienza bellissima, ma indescrivibile e penso di non averla ancora metabolizzata''.

''ERA SOLO AMORE, INFINITA GIOIA e PACE inesauribile. Non c'era nessun'altra sensazione, fino a quando sono dovuto tornare in questa dimensione. Non avrei mai voluto farlo.L'unico sprono che ho avuto è stato che i miei figli avrebbero sentito la mia mancanza. Nonostante avessi la consapevolezza di poter essere ancor più vicino a loro rispetto alla vita normale, tanto da essere loro, essi non avrebbero potuto però sentire altrettanto. E' stato l'unico motivo per cui è valsa la pena tornare ed essere qui a parlartene''.

Ero la FELICITA',l'ARMONIA e percepivo la Vita dappertutto.

dal Palpito dell'UNO di A.Bona

IL MISTERO DELL'OTTO

Che ci fa un castello fortificato in un posto isolato, facilmente accessibile, dove non c'è nulla da difendere?

Un'opera militare cui, oltretutto, manca quel che serve: niente fossato, niente ponte levatoio, postazioni per gli arcieri, caditoie per versare olio bollente sui nemici, sotterranei per i prigionieri, scuderie per i cavalli, cucine per le guarnigioni.

Fu Federico II a farlo costruire per ragioni ignote da un altrettanto ignoto architetto. Arcigno e rude, con le pareti lisce lisce e appena qualche feritoia, Castel del Monte, che se ne sta da secoli poggiato su di un solitario cono di roccia rivestito d'erba bruciata,ha solo l'aspetto di una fortezza, ma in realtà è un vero mistero. Matematico...

Perchè il castello è costruito intorno a un numero:l'otto.Ottagonale è la sua pianta, otto sono le torri, naturalmente a pianta ottagonale e larghe otto metri; otto le camere al piano inferiore e otto quelle al piano superiore. Non è un gioco, bensì la rappresentazione dell'infinito. Perchè il numero 8, se lo si scrive in senso orizzontale, è il simbolo matematico dell'infinito.

E' un numero zeppo di misteri e allusioni: l'otto è il simbolo della volta dell'universo retta dai sette pianeti, è il numero delle direzioni cardinali unite a quelle intermedie, è la cifra magica degli gnostici e il simbolo della '' RISURREZIONE'', che arriva otto giorni dopo la Passione. Ma a Castel del Monte i numeri sciorinano serie, producono ritornelli ossessivi, si raggruppano, si sciolgono, lanciano enigmi e tentano la sorte come dadi al gioco.

Letti in fila poi....1 il castello, 2 gli ingressi,i piani, i camini su un piano, 3 le torri con scale a chiocciola, le porte e le finestre aperte sul cortile, 5 i camini totali, le cisterne pensili, gli stanzini delle torri, 8 i lati, le cortine, le torri, le sale, 13 le monofore che affacciano sul cortile, 21 i modiglioni nella parte inferiore del frontone, 34 i quadrifogli dei modiglioni.... portano ad un nome: LEONARDO FIBONACCI.

Uno che con la matematica ci sapeva fare, tanto che la sua sequenza numerica, che risale al XII secolo, rappresenta ancora oggi uno dei più affascinanti misteri della scienza dei numeri.

Lo sapeva bene FEDERICO II, che volle l'insigne matematico pisano più volte ospite della sua corte. E che fece immortalare i suoi numeri sulla collina di Andria.

Cultore della cabala, dell'astrologia, della numerologia pitagorica, dello zodiaco e del sapere gnostico, il singolare imperatore aveva un motivo in più per amare il numero 8: tante sono infatti le lettere che formano il suo nome!

BUSSANDO ALLE PORTE DEL PARADISO

MIA SORELLA VIENE A DIRMI ADDIO.(Storia di Janey da Brevi

incontri e piccoli miracoli di J.Newcomb)

A tredici anni (adesso ne ho qurantasette) la mia sorellina, che ne aveva

 soltanto otto, fu investita da un'automobile che andava ad alta velocità e

 morì, ma grazie al Cielo la sua amica sopravvisse. Mia sorella e io

eravamo legate e ci assomigliavamo molto. Papà ci chiamava " gemelline".

Non mi diedero il permesso di partecipare al funerale. Restai a casa ad

accudire le mie altre sorelle più piccole, ma qualche giorno dopo il

funerale la vidi.

Una sera ero sdraiata a letto nella camera che avevamo condiviso e

sapevo che qualcosa o qualcuno era con me nella stanza. La sensazione

 fu molto forte e in quel momento mi spaventai da morire.

Restai sdraiata a lungo, con troppa paura sia per girarmi che per gridare.

Sudai e il cuore mi battè forte in petto. Alla fine mi feci coraggio, guardai

chi c'era in camera e vidi mia sorella. Era proprio lei, sembrava quasi

 in carne e ossa, vestita con un abito da damigella d'onore che non avevo

mai visto prima.

Anne sarebbe dovuta essere la damigella al matrimonio di mia cugina

il 14 Febbraio, ma morì il 27 Gennaio. Era stata sepolta con quel vestito.

 Non appena mi resi conto che era lei, la paura svanì.

Mi disse: " Per favore, smetti di piangere. So che sei triste e

 che ti manco, ma saremo insieme di nuovo un giorno, e

quando quel giorno arriverà ci sembrerà di essere state separate

solo per un momento".

Purtroppo mia madre non mi credette. Anzi, credo che si arrabbiò.

Adesso che sono adulta, capisco perchè. So quanto sono fortunata

ad aver vissuto quell'esperienza. Segnò l'inizio delle mie ricerche

spirituali e da allora ho sempre creduto che la vita continua anche

dopo la morte del corpo fisico.

IL TESCHIO MITCHELL-HEDGES

Nel 1927 a LUBAANTUN "Luogo delle pietre preziose", sito Maya nel Belize Meridionale, una ragazzina, Anna, accompagna il padre adottivo F.A.Mitchell-Hedges, archeologo ed esploratore. Quel viaggio le cambia la vita: alla base del muro di un edificio fatiscente, vede spuntare qualcosa che riflette la luce in modo splendido, un teschio di cristallo. Tre mesi dopo, a circa 8 metri di distanza, il gruppo ritrova una mandibola che si incastra perfettamente con il teschio. Il teschio ha dimensioni perfettamente naturali: è alto poco più di 17 centimetri, è largo altrettanto, è profondo 21. A parte il peso che è di 5 kg, rispecchia le misure di un cranio umano, dentatura compresa. I suoi occhi sono dei prismi: la leggenda vuole che scrutandoli si riesca a leggere il futuro.

Questo teschio da sempre suscita reazioni contrastanti in chi lo osserva: alcuni ne sono affascinati, altri turbati; c'è chi giura di averlo visto muoversi, chi che emani profumi. Anna prova una tale fascinazione per il teschio e per i riflessi di luce che esso emana dagli occhi che non se ne separerà per tutta la vita; il padre invece, non ne sopporta la presenza, ne viene sopraffatto e sconvolto al punto tale da assumere comportamenti ai limiti della nevrosi, provando per lui un sentimento di amore/odio.

E torna la domanda che ci siamo già posti: suggestione o reale potere? 

(R.Giacobbo-2012 la fine del mondo?-)

LA PROFEZIA DEI TESCHI DI CRISTALLO

"Quando i tredici teschi di cristallo saranno ritrovati e riuniti, inizierà un nuovo ciclo per il genere umano, un ciclo di grande conoscenza ed elevazione. Ma ciò avverrà soltanto quando gli uomini saranno sufficientemente evoluti ed integri moralmente" : questa è la leggenda che, attraverso una tradizione orale, dai Maya è giunta fino a noi.

Già nell'antichità al cristallo venivano riconosciute proprietà spirituali (Greci ed Egiziani).

I tredici teschi di cristallo conterrebbero quindi informazioni circa l'origine e il destino della razza umana e potrebbero essere la chiave di volta, il tassello perfetto che si incastrerà, quando l'uomo sarà pronto per aprire la porta del futuro.

E torna una data : 21 Dicembre 2012 ? Perchè proprio il 2012 ?

Perchè il sacerdote Maya Carlos Barrios afferma che se riuscissimo a riunire tutti i teschi, l'impatto sull'ambiente e le conseguenze dell'inquinamento potranno essere ridotte al minimo.

A partire dal XIX secolo i teschi di cristallo cominciano a riemergere, uno a uno, dai luoghi che per secoli li hanno nascosti, e tutte le persone che d'allora vi si sono trovate davanti giurano che in loro presenza accadono fenomeni inspiegabili. Infatti il Teschio esposto al British Museum of Mankind, non ha fatto che creare problemi al Museo: il pubblico, trovandoselo davanti, ha sempre avuto strane reazioni, la maggior parte lo evita, alcuni restano a fissarlo immobili per ore, altri cantano litanie incomprensibili o addirittura cadono in trance. Reazioni indubbiamente scomode per la direzione del British Museum...

Ma non si tratterebbe soltanto di questo: il personale interno del Museo, gli addetti alle pulizie, hanno sempre sostenuto che la notte il teschio si sposta, si illumina, fa dei rumori e li osserva, al punto che molti si sono rifiutati di entrare nella stanza che lo ospita e hanno preteso, per continuare a farlo, che venisse coperto da un pesante telo nero.

Suggestione o reale potere?

CARI ANIMALI DIVENUTI ANGELI

Avete mai avuto un animale davvero importante nella vostra vita? Spesso i nostri animali lasciano una grande impronta in questa vita e perfino dopo..

                              UN CANE SANO E SALVO IN PARADISO

Nell'Ottobre del 2000, andai a trovare una zia che non vedevo da diciassette anni, poco dopo la morte di suo marito. Nonostante mio zio fosse anche il mio padrino di battesimo, non ero potuta andare al suo funerale, perchè avevo appena messo al mondo il mio secondogenito. Trascorremmo dei bei momenti insieme e ci vennero in mente una miriade di ricordi. Tornata a casa nel Leicester andai a trovare un'amica, Wilhelmina, che ha doni medianici. Non appena mi aprì la porta, mi disse che mi ero portata appresso uno spirito dall'Aldilà, e andò avanti a descrivere mio zio nella sua uniforme navale, una copia esatta della fotografia che avevo visto nel salotto di mia zia! Stava bene e mi trasmise il messaggio che stavo facendo un buon lavoro.

In un'altra occasione, Wilhelmina mi disse che ero in compagnia di due signore. Quando me le descrisse, capii che si trattava delle mie due nonne. Sembravano più giovani di quand'erano morte e mia nonna materna indossava i vestiti che si metteva da ventenne. Rimasi un pò perplessa, quando Wihelmina disse che mia nonna paterna aveva in braccio un cagnolino nero (un barboncino). Comunque, non ci prestai grande attenzione, ero talmente contenta di sapere che entrambe erano felici e di avere da loro amore e appoggio.

Nel Settembre 2001 andai a trovare un'altra zia, la sorella di mio padre, che non vedevo da tempo. Parlammo a lungo di angeli e di esperienze insolite. Quando le dissi che cosa mi aveva detto Wilhelmina scoppiò a piangere e poi mi spiegò che un anno prima il suo cane (un barboncino nero) era morto nelle sue braccia, dopo una dolorosa malattia e lei aveva chiesto a Dio di fare in modo che sua madre badasse a lui nell'Aldilà. Dopo lo shock iniziale, mia zia si sentì molto confortata.

Storia di Martine da ''Brevi incontri e piccoli miracoli'' di Jacky Newcomb

"PICCOLI MIRACOLI"

Un Angelo alla finestra (Brevi incontri e piccoli miracoli di Jacky Newcomb)

Mio figlio Jack aveva quasi 6 anni quando un giorno guardando fuori dalla finestra della sua camera da letto disse, quasi come se fosse scontato: '' mamma, c'è un angelo qui fuori''. Naturalmente non vidi nulla, quindi gli chiesi di descrivermi l'angelo. '' com'è fatto quell'angelo?''gli chiesi con aria disinvolta. '' lo sai, '' rispose spazientito '' ha le ali e un'aureola, come un angelo!''Poi, dato che aveva raggiunto l'età in cui faceva domande su tutto, mi chiese se pensavo che fosse un'angelo meccanico, visto che stava volando.

Provai a essergli utile suggerendo che forse era una fata. Mi guardò come se fossi una stupida e rispose con pazienza:'' gli angeli sono angeli e le fate sono fate!'' Poi sembrò perdere in fretta l'interesse.''Posso avere delle patatine?'' chiese, come se niente fosse successo.

Gli angeli erano parte integrante della vita di Jack e disse di averne già visti prima.La sola ragione per cui me ne aveva accennatoora era la sua curiosità riguardo a come potessero muoversi.

OGGETTO NON IDENTIFICATO

La mia amica Isabella che è professoressa di Inglese in una scuola media di Modena, si trovava in gita scolastica, per una settimana (fine di Aprile di quest'anno) in Costa Azzurra.

Mentre visitava il Museo Oceanografico di Monaco ha scattato questa foto con il suo cellulare Nokia (5 megapixel). Era convinta di aver scattato la foto al mare azzurro ma, tornata a casa, si è accorta delle due strane sfere di luce di cui non si spiega assolutamente la provenienza.

Mi ha subito inviato la foto chiedendo cosa ne pensassi. In quel periodo in televisione il programma Mistero dava la possibilità di inviare foto di possibili avvistamenti per poter essere analizzate da una equipe di esperti, per cui le ho consigliato di mandarla.

Il programma è terminato e noi siamo rimaste con i nostri dubbi.

Ecco la foto...cosa ne pensate?

2012 ANNO DI METALLO

Le previsioni Apocalittiche relative al 2012 e alla profezia Maya, rispetto alla quale nel 2012 dovrebbe verificarsi la "fine del mondo", non trovano riscontro nel sistema astrologico Giapponese.

Infatti il 2012 sarà un anno caratterizzato dalla qualità energetica METALLO 6 : ciò significa che potremo assistere ad un periodo di rinnovamento dal punto di vista sociale ed economico, con interventi e riforme governative importanti.

Le lotte all'intolleranza e agli abusi, un rinnovato spirito di collettività ed una marcata tendenza ad impiegare le energie verso scopi nobili saranno i principali attributi di questo periodo. Insomma, più che parlare della "fine del mondo" la saggezza orientale delinea la possibilità della fine di UN MONDO, quello dell'ingiustizia e della libertà negata, a favore di una RINNOVATA COSCIENZA COSMICA.

SINCRONIZZAZIONE COSMICA

La profezia consisterebbe nel ritorno tra noi dei Maya Galattici per contribuire all'allineamento e all'armonizzazione con il TUTTO, per portare la Terra e il Sistema Solare alla sincronizzazione con una comunità galattica più ampia. Questo dovrebbe avvenire proprio entro il 21 Dicembre 2012, quando la Terra ed il Sole saranno in asse con il centro della Galassia, quando saremo nel momento esatto in cui quella sincronizzazione sarà possibile perchè in quel momento tutto l'Universo sarà pronto a farla scaturire.

La profezia Maya si conclude dicendo che, se non ci allineeremo, saremo distrutti e non per un castigo divino ma per una naturale conseguenza : l'uomo è infatti un dettaglio dell'infinito che lo contiene, e se non entrerà in sintonia con esso, inevitabilmente il suo destino non potrà essere diverso dall'annientamento.

E' ora che l'uomo capisca, nel profondo di se stesso, che tutto è RISONANZA, accetti fino in fondo le implicazioni che questa consapevolezza comporta e muova, di conseguenza, verso un cambiamento radicale della sua natura.

Con il volgere della quinta era il cambiamento dovrebbe avvenire, l'uomo dovrebbe trasformarsi evolvendo per sopravvivere, esattamente come ha dovuto evolversi per sopravvivere in passato, affinando le sue capacità. Questo dimostrerebbe il fatto che questo stadio evolutivo non dovrebbe essere ultimo e definitivo della specie umana.

Il grande CALENDARIO MAYA : lo TZOLKIN, ci indicherebbe la via.

Il tempo con il quale dovremmo allinearci è scandito in esso e nelle sue TREDICI LUNE. Tredici lune in un anno, come tredici sono le articolazioni principali del corpo umano : se ce ne venisse sottratta una, saremmo menomati..e il tredicesimo mese, la tredicesima luna rubata, starebbe ad indicare il FEMMINILE che la nostra società ha represso.

Dal libro "2012 la fine del mondo?" Roberto Giacobbo (_Voyager_)

MAYA GALATTICI

I MAYA GALATTICI SONO ARRIVATI SULLA TERRA DA ALTRI LIVELLI

 DI COSCIENZA, A DIFFERENZA DEI MAYA STORICI, SONO I MAYA

PIU' EVOLUTI E SONO VISSUTI NEL PERIODO STORICO DI MAGGIORE

 PACE, ARMONIA E BELLEZZA, L'EPOCA DELL'IMPERATORE PACAL

VOTAN.  (TOMBA DI PALENQUE)

 SONO I CONOSCITORI DEL TEMPO E SONO VENUTI QUI

 PER UNA MISSIONE : PER INSEGNARE A NOI UMANI A

CAMBIARE IL NOSTRO MODO DI VIVERE

 PER TORNARE ALL'ARMONIA,

AL RISPETTO DELLA TERRA.

2012

Secondo il calendario Maya, il 21 Dicembre 2012 arriverà la fine del LUNGO COMPUTO E DELLA QUINTA ERA : la fine del mondo...o almeno del mondo come lo abbiamo conosciuto fino ad ora. Una profezia terribile ed affascinante, anche perchè verso la stessa direzione portano un numero impressionante di segnali e scoperte provenienti tanto dal mondo esoterico quanto da quello scientifico.

I Maya avevano una vera ossessione per il tempo. L'intero territorio dei Maya, con le sue centinaia di città di pietra può essere classificato come un enorme monumento in stretta relazione con il tempo. Erano convinti che il tempo fosse ciclico..e che la stessa influenza e le stesse conseguenze si ripetessero in ogni determinato periodo nella storia.

Essi erano convinti che il mondo avesse sofferto apocalittiche distruzioni per quattro volte, e che quando il velo si alzò sulla storia dei Maya, essi stavano vivendo nell'epoca seguente la quinta creazione del mondo. (Tutto questo si trova in quello che è universalmente conosciuto come Codice di Dresda).

Roberto Giacobbo nel libro : "2012 la fine del mondo?" scrive : I Maya hanno definito gli ultimi ventanni del LUNGO COMPUTO (nostra era del calendario Maya) il "tempo del non tempo", un periodo nel quale non è nè giorno nè notte, nel quale l'odio e la paura prevalgono.

(e fin qua purtroppo si potrebbe in qualche modo essere d'accordo con loro).

Eppure la fine di questa era rappresentava per loro anche una POSSIBILITA', di RINASCITA perchè ogni ciclo che finisce lascia spazio al successivo.

Secondo la PROFEZIA MAYA per recuperare l'equilibrio, bisognerà recuperare il calendario lunare (visto che il tredicesimo mese fu soppresso dal calendario Gregoriano), così da armonizzare il maschile ed il femminile che sono in noi.

Quando l'uomo, con lo strumento della maggiore forza fisica, ha deciso di REPRIMERE IL FEMMINILE per aggiudicarsi l'egemonia sul mondo, ha represso anche una parte di sè. Il calendario e la profezia Maya indicano nel RECUPERO DEL FEMMINILE la strada per evitare la distruzione.Se tutto è ARMONIA una parte non può e non deve prevalere sull'altra.

E' TEMPO DI CAMBIARE! 

UNA MIA ESPERIENZA

Il 23 Settembre 2002 verso mezzanotte, di ritorno da un matrimonio di famiglia, percorrevo la strada da Grottaminarda a Foggia sulla Statale per Candela S.S.655 in compagnia di famigliari ed amici su due macchine. La mia era davanti e io mi trovavo sul lato passeggero, guidava un amico. Sulla seconda viaggiavano quattro persone.

Era una serata nuvolosa e piovigginava appena. La strada era deserta, passava solo sporadicamente qualche vettura.

Chiacchieravamo tranquillamente della giornata trascorsa quando all'improvviso abbiamo entrambi visto uno strano oggetto (molto simile a quello della foto ) in sospensione davanti a noi all'altezza di un ponte che attraversava la strada.

Abbiamo rallentato continuando a fissare l'oggetto chiedendoci che cosa fosse. Improvvisamente l'oggetto è schizzato in avanti per poi fermarsi sospeso, dal parabrezza lo potevamo vedere perfettamente sopra di noi.

Eravamo come paralizzati e ci ripetevamo a vicenda che quello che stavamo vedendo era un disco volante. Non ci siamo nemmeno resi conto di aver rallentato per vederlo meglio e che la macchina che ci seguiva stava facendo la stessa cosa.

L'esperienza è durata almeno una decina di secondi, sufficienti per pensare alla paura che succedesse qualcosa o potessimo essere rapiti.

Nello stesso modo improvviso in cui è apparso davanti a noi, l'oggetto volante è schizzato via di nuovo ed è sparito dalla nostra visuale.

Allibiti ed esterrefatti volevamo capire dagli altri se avessero anche loro condiviso la stessa strana esperienza, per cui non ci siamo fermati e abbiamo atteso le loro reazioni. Ci hanno immediatamente lampeggiato e suonato il claxon per invitarci a fermarci. Siamo scesi dalle auto sentendoci tutti quanti stupiti ma anche eccitati.

Anche loro avevano identificato l'oggetto come un disco volante ed eravamo tutti sbalorditi ed increduli per aver vissuto questa esperienza inaspettata.

Dulcis in fundo una delle amiche che viaggiavano nella seconda macchina, il giorno dopo mi ha telefonato dicendo che sua madre, che la stava aspettando sul balcone in città (a circa 10 km di distanza) aveva visto lo stesso oggetto volante descrivendoglielo perfettamente.

P.S. Sto già sorridendo al pensiero che qualcuno penserà in maniera scontata, che venendo da un matrimonio sicuramente avevamo bevuto alcolici. Eravamo in 6 di cui 4 assolutamente astemi (me compresa)    :)