Creato da morositas1972 il 03/12/2008

Morositas

QUANT'E' BELLA GIOVINEZZA CHE SI FUGGE ......

 

 

...

Post n°10 pubblicato il 11 Febbraio 2009 da morositas1972

Io non mi sopporto più.
Quello che sento di te
È qualcosa che voglio cantare
È terra che tiene calore, odore.
Quello che dico di te
È la cosa a cui credo di più
Se parlo di te a modo mio, difendo.
E tu, sei blu, il colore che, attraversa me e riempie…
E tu, vivrai tante cose, ma solo in una puoi brillare.
Quello che sento di te: APRILA, questa mia vita aprila,
questa mia vita arida
fammi capire quanto c’è di più…
aprila, mettimi dentro a fragole
e fammi tornare a ridere
fammi sentire libero da me
libero da me….

 

 

Perchè io non mi sopporto più.
Quello che sento di te
Son sicuro lo sente anche un re
E qualcosa che rende potente, immortale.
Quello che voglio con te
È portare quella croce che hai
E farti fare un po’ meno fatica, sudare con te
E tu, sei blu, il colore che
Attraversa me
E riempieeeee….
Quello che sento di te: APRILA Questa mia vita aprila,
Tirami fuori il bello che per paura non ti ho dato mai…
Aprila, diamo indirizzo agli angeli
Lascia speranza ai timidi
Prova a chiamarmi AMORE e non di più
Quello che voglio di te: Aprila, questa mia vita aprila….
Questa mia vita arida, fammi capire quando c’è di più, di piùùùù
APRILA, APRILA, APRILA, APRILA, APRILA, APRILA.

 

 
 
 

Sete di te m'incalza

Post n°9 pubblicato il 23 Gennaio 2009 da morositas1972

Sete di te m'incalza

Sete di te m'incalza nelle notti affamate.
Tremula mano rossa che si leva fino alla tua vita.
Ebbra di sete, pazza di sete, sete di selva riarsa.
Sete di metallo ardente, sete di radici avide.
Verso dove, nelle sere in cui i tuoi occhi non vadano
in viaggio verso i miei occhi, attendendoti allora.


Sei piena di tutte le ombre che mi spiano.
Mi segui come gli astri seguono la notte.
Mia madre mi partorì pieno di domande sottili.
Tu a tutte rispondi. Sei piena di voci.
Ancora bianca che cadi sul mare che attraversiamo.
Solco per il torbido seme del mio nome.
Esista una terra mia che non copra la tua orma.
Senza i tuoi occhi erranti, nella notte, verso dove.

Per questo sei la sete e ciò che deve saziarla.
Come poter non amarti se per questo devo amarti.
Se questo è il legame come poterlo tagliare, come.
Come, se persino le mie ossa hanno sete delle tue ossa.
Sete di te, sete di te, ghirlanda arroce e dolce.
Sete di te, che nelle notti mi morde come un cane.
Gli occhi hanno sete, perchè esistono i tuoi occhi.
La bocca ha sete, perchè esistono i tuoi baci.
L'anima è accesa di queste braccia che ti amano.
Il corpo, incendio vivo che brucerà il tuo corpo.
Di sete. Sete infinita. Sete che cerca la tua sete.
E in essa si distrugge come l'acqua nel fuoco.


- da Il Fromboliere Entusiasta - (Neruda)

 
 
 

QUINDICI ANNI (un pò di tempo fa)

Post n°8 pubblicato il 21 Gennaio 2009 da morositas1972

  ti ricordi più i nostri quindici anni

sulla strada della scuola ci si incontrava

e parlando del più e del meno

dei nostri affanni

con la radio sull'orecchio

si sentiva........

"I'm so young

and you're so old

this  my darling

I've been told"

e quando uscivamo dal liceo

prendevamo insieme

il primo tram al volo

e scandalizzando un prete mi baciavi

e guardandomi negli occhi

sussurravi........

"Oh Carol

I am but a fool

darling I love you

though you treat me cruel"

quindici anni

quindici anni

quindici anni

poesia di un età che non ritorna

sulla bicicletta in due senza mani

matti come due cavalli io e te....

ogni sabato io t'aspettavo in casa

ma la geografia era una scusa

tu sapevi che correvi certi rischi

quando al buio sentivamo il giradischi:

"forever love me forever

forever say you'll be mine"

quindici anni

quindici anni

quindici anni

poesia di un età che non ritorna

una sigaretta

un prato e le canzoni

i padroni del domani io e te...

quindici anni

quindici anni

quindici anni

poesia di un età che non ritorna

sulla bicicletta in due senza mani

matti come due cavalli

io e te.....

(forever and only forever...

only you and me)

 - per te che c'eri nei miei quindici anni,

   ci sei ora ..............

   e  ci sarai sempre.... -

 

 
 
 

Post N° 7

Post n°7 pubblicato il 19 Gennaio 2009 da morositas1972

Stamattina, dopo essermi assentata un pò da qui, ho trovato un messaggio di un amico che guardando il mio profilo e blog ha pensato alla lussuria e mi proponeva come l'ottavo peccato capitale, subito ho pensato che esagerasse, ma poi ..... sono rimasta compiaciuta e nel crogiolarmi all'idea ho sorriso anzi è stato il mio primo sorriso mattutino e per questo sono qui a scrivere e nel contempo a rigraziarlo, quindi e ripensando alla sua spiegazione di come e perchè aggiungere questa "tal Morositas" alla lista dei peccati capitali ecco che:

  • Superbia (sfoggio della propria superiorità rispetto agli altri).
  • Avarizia (mancanza di generosità, colui che è taccagno, ma in origine indicava la tendenza all'accumulo eccessivo ed ingiustificato, la tesaurizzazione).
  • Lussuria (dedizione al piacere e al sesso).
  • Invidia (desiderio malsano verso chi possiede qualità, beni o situazioni migliori delle proprie).
  • Gola (abbandono ed esagerazione nei piaceri della tavola).
  • Ira (il lasciarsi facilmente andare alla collera).
  • Accidia (la pigrizia, l'ozio, la poca voglia di fare, l'apatia, il disinteresse verso gli altri, verso se stessi, e verso la vita).
  • Morositas (quelle che le altre non hanno).

..............e ripensando a ciò che ha detto, penso che nella vita un pò di lussuria deve esserci........... però senza che ne diventi un vizio perchè come mi piace pensare anche i difetti o i peccati possono essere considerati virtù..... ma tutto dipende da chi li possiede e da come si utilizzano........

 

 
 
 

Post N° 6

Post n°6 pubblicato il 18 Dicembre 2008 da morositas1972

Quant’è bella giovinezza

che si fugge tuttavia!

 

Chi vuol esser lieto, sia:

 

di doman non c’è certezza.

 

Quest’è Bacco e Arianna

belli, e l’un dell’altro ardenti:

 

perché ‘l tempo fugge e inganna,

 

sempre insieme stan contenti.

 

Queste ninfe ed altre genti

 

sono allegre tuttavia.

 

Chi vuol esser lieto, sia:

 

di doman non c’è certezza.

 

Questi lieti satiretti,

 

delle ninfe innamorati,

 

per caverne e per boschetti

 

han lor posto cento agguati;

 

or da Bacco riscaldati,

 

ballon, salton tuttavia.

 

Chi vuol esser lieto, sia:

 

di doman non c’è certezza.

 

Queste ninfe anche hanno caro

 

da lor esser ingannate:

 

non può fare a Amor riparo,

 

se non gente rozze e ingrate:

 

ora insieme mescolate

 

suonon, canton tuttavia.

 

Chi vuol esser lieto, sia:

 

di doman non c’è certezza.

 
 
 

Post N° 4

Post n°4 pubblicato il 10 Dicembre 2008 da morositas1972

Giudica un uomo

dalle sue domande...

piuttosto che...

dalle sue risposte.
(Voltaire)

 
 
 

Post N° 3

Post n°3 pubblicato il 06 Dicembre 2008 da morositas1972

Non bisogna mai cercare di capire una donna. Le donne sono delle immagini,

 gli uomini sono dei problemi.

Se vuoi sapere che cosa una donna veramente intenda

 (il che comunque è sempre pericoloso) guardala, non ascoltarla.       (O. Wilde)

Ascolta la donna quando ti guarda, non quando ti parla.               

(K.Gibran)

                                           

 
 
 

Post N° 2

Post n°2 pubblicato il 05 Dicembre 2008 da morositas1972

Tanto gentile e tanto onesta pare
      la donna mia quand'ella altrui saluta,
      ch'ogne lingua deven tremando muta,
      e gli occhi no l'ardiscon di guardare.

5    Ella si va, sentendosi laudare,
      benignamente d'umiltà vestuta;
      e par che sia una cosa venuta
      da cielo in terra a miracol mostrare.

      Mostrasi sì piacente a chi la mira,
10  che dà per gli occhi una dolcezza al core,
      che 'ntender no la può chi no la prova.

      e par che de la sua labbia si mova
      un spirito soave pien d'amore,
      che va dicendo a l'anima: Sospira.


      [da Vita nuova]

 
 
 

Post N° 1

Post n°1 pubblicato il 05 Dicembre 2008 da morositas1972

Quanti ricordi dietro me
li segnerò nel diario della vita
e terrò quei vecchi batticuori nel presente mio
di bianco e rosso vestirò.
Sarò un angelo per te
quella donna che puoi stringere sul cuore
ma se occorre come il sole i tuoi sensi accenderò
e piano piano poi li spegnerò.
Donna con te, di me chissà che sai
donna con te se tu lo vuoi.
Le tue mani su di me
stanno già forzando la mia serratura
ma la porta del mio cuore all'improvviso si aprirà
ed un'altra donna uscirà.
Sarò una donna che ritrova la sua femminilità
e te la regalerà.
Donna che ti fa stupire solo con la sua semplicità
e che ti amerà.
Quanto cielo su di noi
questa mia età colorala se puoi
e delle notti in bianco e nero quelle le cancellerò
perchè donna io con te sarò...

(Donna con te - Anna Oxa)


 
 
 
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UNA DONNA E'.........

 

    

 

"Una donna che ha un amante

 è un angelo,

 una donna che ha due amanti

 è un mostro,

una donna che ha tre amanti

è una donna."
(Victor Hugo)

    

 

 

 

"L'uomo ama poco e spesso, la donna molto e raramente."
(Anonimo)

"Tutte le passioni ci fanno commettere errori, ma l'amore ci induce a fare i più ridicoli."
(François de La Rochefoucauld)



"La differenza tra l'amore e il sesso è che il sesso allevia le tensioni e l'amore le provoca."
(Woody Allen)


"Il sesso senza amore è un'esperienza vuota, ma fra le esperienze vuote è una delle migliori."  (Woody Allen)

"L'amore nasce per appetito, dura per fame e muore per sazietà."
(Alessandro Morandotti)

 

Corpo di donna

Corpo di donna, bianche colline, cosce bianche, tu rassomigli al mondo nel tuo atteggiamento d'abbandono. Il mio corpo di contadino selvaggio ti scava e fa saltare il figlio dal fondo della terra.

Sono stato solo come una galleria. Da me fuggivano gli uccelli e in me la notte entrava con la sua invasione possente. Per sopravvivermi ti ho forgiata come un'arma, come una freccia al mio arco, come una pietra nella mia fionda.

Ma cade l'ora della vendetta, e ti amo. Corpo di pelle, di muschio, di latte avido e fermo. Ah le coppe del petto! Ah gli occhi dell'assenza! Ah la rosa del pube! Ah la tua voce lenta e triste!

Corpo di donna mia, persisterò nella tua grazia. La mia sete, la mia ansia senza limite, la mia strada indecisa! Oscuri fiumi dove la sete eterna continua, e la fatica continua, e il dolore infinito.

Pablo Neruda

Glitter Grafici

 


 

Oltre un sogno

 

 

 

Quando ero bambina e mi chiedevano" cosa vorresti avere?" io rispondevo " una casa sul mare". Il mio sogno era un sogno un po strano, particolare , sognavo di andare ad abitare su un faro. Una bellissima casa su una grande scogliera, dove poter vedere come e quando il sole e la luna si danno la mano. Si! perchè  da piccola ero convinta di questo. Quando sentivano esprimere questo mio desiderio , mi sentivo rispondere che alla mia età non si dovevano avere sogni cosi assurdi e strani. Allora ho smesso di raccontarlo in giro, me lo sono portato dentro e ancora continuo a farlo. Adoro il mare e il mio sogno è rimasto sempre lo stesso. So che resterà tale , ma nessuno mi può impedire di pensare a come ci avrei passato le mie giornate se mai ne avessi avuto uno. Quando mi capita di vederne uno e passarci accanto , allora la mia mente non può che tornare indietro , a quando sognavo questa casa . Io non oso pensare cosa sia potersi svegliare la mattina e con un dito riuscire a toccare il sole , o addormentarsi la notte sotto un cielo di stelle, oppure sentire incensantemente la musica che proviene dal mare. Per non parlare della pace e della serenità che ci si potrebbe respirare .Questo   pezzo  è preso da " il guardiano del faro " di Sergio Bambaren. Leggendo questo libro mi è quasi sembrato di vivere quel sogno che mi sono portata dentro per anni.

 

 

Un uomo per poter dire di essere stato felice nella sua vita deve aver provato a confrontarsi  con la grandezza del mare e l'immensità del cielo, a vivere di quello che amava fare e non di sognare, a stringere amicizie profonde e sincere come gli alberi intrecciano i  rami fra loro, a regalare un pò della sua gioia di vivere a chi il destino non l'ha permesso, e perdersi almeno una volta e per sempre nello sguardo innamorato di una donna ........

 

.....SEMPLICEMENTE INTRIGANTI.........

 

 

 

Bellezza: il potere per mezzo del quale una donna affascina un amante e terrorizza un marito.
 - Ambrose Bierce -

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 
...Amor, ch'al cor gentil ratto s'apprende,
prese costui de la bella persona
che mi fu tolta; e 'l modo ancor m'offende.
Amor, ch'a nullo amato amar perdona,
mi prese del costui piacer sì forte,
che, come vedi, ancor non m'abbandona.
Amor condusse noi ad una morte:
Caina attende chi a vita ci spense».

 

 
 

SORRIDIAMO UN PÒ..... E POI....

..............

la vera felicità sta nelle piccole cose:

una piccola villa,

un piccolo yacht,

una piccola fortuna.....

........

 
 

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