Non datemi consigli, so sbagliare da solo!
200 VOLTE CAPITANO
THE MAN IN THE MOON
M A I
INCONTRI..
ATTIMI
Oggi ho visto ke colori ha la morte,
vivaci e decisi,
pennellate forti degne di un Van Gogh
in preda ad un raptus di rabbia.
La sofferenza dipinge sul volto delle persone
delle trame inconfondibili.
Scava nell'anima fino al punto più profondo di essa
e lascia intravedere un vuoto disarmante.
Mi girano ancora in testa quelle parole,
il piacere e la sofferenza, così vicine e così contrastanti.
Certo desiderare il peggio potrebbe essere un atto liberatorio,
forse l'ultimo egoistico desiderio di coprire quel vuoto.
Ritornano alla mente scene del passato,
come quando guardi le meravigliose rovine dell'antica Roma,
testimoni di una potenza e di un vigore che ormai
vive solo nei noiosi, seppur interessanti, libri di storia.
Ultimo atto di una storia,
che molti chiamano vita.
Ultimo atto di un sorriso,
che rimarrà solo un ricordo.
E' difficile sopportare una vista che ci lascia basiti,
la forza di dover fingere un'empatia ipocrita
si nasconde dietro il cuore e le emozioni dei più forti.
Ma come si fà ad essere così forti??
Far buon viso a cattivo gioco...
Un bluff in un poker
in cui ki vince muore
e ki perde è costretto a vivere.
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« Fine Settimana | V A C A N Z E » |
Questa sera ho ricevuto una telefonata inaspettata...anche perchè non l'ho ricevuta sul mio telefono. Squilla il cellulare di mio padre, una voce molto strana mi chiede di un tizio, che guardacaso ha lo stesso nome di mio padre. Gli rispondo che non può parlare perchè sta guidando e lui, balbettando in un italiano scorretto mi risponde che avrebbe richiamato dopo poco. Giunti a casa risquilla il telefono, voce diversa ma questa volta cercavano un certo Federico (seconda coincidenza). Rispondo che sono io e mi chiedono delle fantomatiche chiavi per rientrare a casa. Indubbiamente si tratta di uno scherzo. Eppure stasera avevo voglia di reggere il gioco, quindi invece di mandarli a quel paese e riattaccare ho iniziato a parlare con loro. Ragazzi di ravenna, ubriachi come delle zucchine. Fatto sta che abbiamo parlato per circa 20 minuti, ho conosciuto tutta la comitiva e sono stato invitato al MotorShow. Alla fine della telefonata mi hanno anche chiesto scusa per l'orario. In fondo mi sono anche divertito. A volte non è vero che ad ogni azione corrisponde una reazione uguale e contraria |
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