Non datemi consigli, so sbagliare da solo!
200 VOLTE CAPITANO
THE MAN IN THE MOON
M A I
INCONTRI..
ATTIMI
Oggi ho visto ke colori ha la morte,
vivaci e decisi,
pennellate forti degne di un Van Gogh
in preda ad un raptus di rabbia.
La sofferenza dipinge sul volto delle persone
delle trame inconfondibili.
Scava nell'anima fino al punto più profondo di essa
e lascia intravedere un vuoto disarmante.
Mi girano ancora in testa quelle parole,
il piacere e la sofferenza, così vicine e così contrastanti.
Certo desiderare il peggio potrebbe essere un atto liberatorio,
forse l'ultimo egoistico desiderio di coprire quel vuoto.
Ritornano alla mente scene del passato,
come quando guardi le meravigliose rovine dell'antica Roma,
testimoni di una potenza e di un vigore che ormai
vive solo nei noiosi, seppur interessanti, libri di storia.
Ultimo atto di una storia,
che molti chiamano vita.
Ultimo atto di un sorriso,
che rimarrà solo un ricordo.
E' difficile sopportare una vista che ci lascia basiti,
la forza di dover fingere un'empatia ipocrita
si nasconde dietro il cuore e le emozioni dei più forti.
Ma come si fà ad essere così forti??
Far buon viso a cattivo gioco...
Un bluff in un poker
in cui ki vince muore
e ki perde è costretto a vivere.
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« 25 anni di paura | Ultime foto » |
Rieccoci a raccontare dell'umana demenza. Rieccoci a raccontare dell'umana follia. Rieccomi a ripensare a quanto il mondo sia strano e i suoi abitanti siano limitati. Limitazione di pensiero e non di movimento. Limiti mentali insuperabili. Intelligenza? Una parola così sconosciuta ormai. Tristemente racconto di due giovani, dall'aria vagamente stravagante, di cresta dotati ma di cervello mancanti. In Spagna c'è stato l'ennesimo esempio di incomprensione, almeno da parte mia, verso la pochezza dei giovani odierni. Hanno provato, costoro, del gran gusto nel danneggiare con una spranga di ferro il famoso "Dragone" di Gaudì posta all'ingresso del parco Guell di Barcellona. Per chi, come me, ha avuto la fortuna di visitare quei luoghi non potrà aver fatto a meno di notare la magia di quei luoghi donata dall'estro dello scultore e urbanista catalano. Ora l'intento di quei giovani era forse di passare alla storia come gli ennesimi imbecilli di turno?? O forse non ritengono l'arte una forma di espressione?? Loro hanno espresso molto bene la loro deficienza intellettiva. Ma cosa può spingere una "persona" a comportarsi in tal maniera?! Rimango ogni volta basito di fronte a cotanta demenza.
Poi scopro che in Francia sono stati presentati i primi collant da uomo. Ora è vero che i maschietti moderni amano curarsi molto di più rispetto al passato, ma arrivare a questo punto mi sembra oltrepassare il limite. Pare che le calze maschili hanno, rispetto a quelle femminili, la vita più larga, i piedi più lunghi e una comoda apertura sulla parte frontale dell'inguine. Sono disponibili modelli con o senza piedi, scuri o trasparenti. Allo studio il modello che si ferma al ginocchio e quello drenante per alleviare la stanchezza delle gambe.
_MA SIAMO IMPAZZITI??_
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