Non datemi consigli, so sbagliare da solo!
200 VOLTE CAPITANO
THE MAN IN THE MOON
M A I
INCONTRI..
ATTIMI
Oggi ho visto ke colori ha la morte,
vivaci e decisi,
pennellate forti degne di un Van Gogh
in preda ad un raptus di rabbia.
La sofferenza dipinge sul volto delle persone
delle trame inconfondibili.
Scava nell'anima fino al punto più profondo di essa
e lascia intravedere un vuoto disarmante.
Mi girano ancora in testa quelle parole,
il piacere e la sofferenza, così vicine e così contrastanti.
Certo desiderare il peggio potrebbe essere un atto liberatorio,
forse l'ultimo egoistico desiderio di coprire quel vuoto.
Ritornano alla mente scene del passato,
come quando guardi le meravigliose rovine dell'antica Roma,
testimoni di una potenza e di un vigore che ormai
vive solo nei noiosi, seppur interessanti, libri di storia.
Ultimo atto di una storia,
che molti chiamano vita.
Ultimo atto di un sorriso,
che rimarrà solo un ricordo.
E' difficile sopportare una vista che ci lascia basiti,
la forza di dover fingere un'empatia ipocrita
si nasconde dietro il cuore e le emozioni dei più forti.
Ma come si fà ad essere così forti??
Far buon viso a cattivo gioco...
Un bluff in un poker
in cui ki vince muore
e ki perde è costretto a vivere.
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« TI AMOOOO!!! | comescriveretiamosullasabbia » |
In realtà la serata inizia con una telefonata. Era la prima volta che sentivo la tua voce,prologo di una serata di scoperte. Si perchè non ero ancora riuscito ad immaginare nulla, a come sarebbe stato l'incontro. Perchè poi immaginare se c'è la vita vera che è tanto meglio?? Per farla breve un leggero imbarazzo l'ho provato quando, mentre ero in cucina, ti ho sentita che salutavi la nostra amica. Sono spuntato dalla porta pronto a vivere questa nuova conoscenza. Ti vedo con i tuoi lunghi ricci biondi, incredibilmente più ricci dei miei. Ti sono venuto incontro e mentre ti baciavo ho notato il tipico profumo di chi ha fatto la doccia da poco, profumo di buono. Ma un cavaliere non può essere cafone, e quindi il baciamano è venuto così, naturale. Ho avuto la netta sensazione che le mie mani fossero sotto il tuo stretto controllo, ma già sò che ho sbagliato solo il momento. Prendere il caffè insieme, vederti salutare tutti (io mi sentivo un pochino un pesce fuor d'acqua e mi sono distratto pensando a quanto vociare avrebbe causato la vostra vista n quel bar), andare finalmente fuori a fumarci le nostre Chesterfield blu. Il dondolo, le battute, le confidenze, e quel mio racconto che forse ha peccato di lentezza. Non lo so, ma ti ho sentito sorridere e questo era l'importante. Poi quella bottiglia di vino mentre gli altri sono andati a dormire, l'imbarazzo che era passato dopo due minuti che ti avevo visto sulla porta di casa, le risate, i racconti. Piacevole, potrei definire la serata piacevole, ma diversa da quello che avrei sperato. Ci siamo divertiti ma i gesti di cavalleria ed i discorsi sono rimasti molto vaghi. Credo che la possima volta ci sarà occasione per essere un po più seri. Ci sono delle promesse che vanno rispettate. :P Il tuo cappello è fantastico, è gia in camera mia a ricordarmi della passione che accompagna la mia vita :D Quel bicchierino è sulla scrivania in ricordo di questa bellissima serata. Immensamente felice di averti conosciuto! (però la prossima volta cambiamo posto che ho un po paura dei galli mannari)
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