IL PAESE SENZA NUVOLE - 3

Post n°11 pubblicato il 25 Luglio 2008 da alessandro_mrfish

28 SETTEMBRE

Stamani mi sveglio quando gli altri, toelette colazione e poi al beach, Dario è con Cristian e gli altri bambini, giocano e stanno preparando qualcosa, ma non vuole dirci cosa, sarà una sorpresa! Passeggiando lungo la barriera corallina raccolgo pezzi di corallo morto e piccole conchiglie bellissime, ci hanno detto che non potremo portarli via con noi, ma sono troppo belli, per adesso li metterò sulla terrazza, poi si vedrà ( ma sono  quanto una manciatina di Dario ) quando Simone ci chiama per l'aquagym traccheggio un pochino e poi sfacciatamente mi piazzo in posizione strategica, tra una bella ragazza e una bella signora, ed è stato tutto molto interessante, specie il massaggio reciproco, bello sport l'acquagym!! Si decide di andare, nel pomeriggio, a Naama Bay, anche perché Dario a differenza di tutti, non fa la cacca e ci serve una farmacia poi vogliamo vedere qualcosa oltre al village e dare un'occhiata ai tanti negozi che ci dicono esserci, dopo il riposino attrezzati a dovere alle 17,00 prendiamo il pulmino, che ogni sera fa navetta da e per Naama Bay, siamo naturalmente seguiti da una scorta armata, il pulmino è stipato di turisti e non ha l'aria condizionata, la Serena prende in braccio un bellissima bambina araba, con il permesso del padre le faccio una foto, quello che vediamo durante il tragitto è la conferma di ciò che avevo intravisto la notte del nostro arrivo, "deserto e turismo" tutto ciò che non è deserto è turismo o in funzione di esso, le strade, le costruzioni, i negozi, le cose, le persone tutto insomma!  Appena scendiamo dal pulmino c'è subito una farmacia, ma non ha quello che cerchiamo, non ha nemmeno il frigorifero, in compenso il centro del negozio è occupato da un tavolo con gli avanzi del pranzo, piatti sporchi ecc. per fortuna troviamo le suppostine di glicerina ad un'altra farmacia più avanti, questa somiglia di più a una farmacia come la intendiamo noi, ed ha il frigorifero,  tutto il resto è una mezza delusione, solo negozi, ristoranti, caffè, con tantissima roba ma poco interessante, cianfrusaglie per lo più e i prezzi sono più alti che nei negozi del village, comunque la Lia e la Serena comperano delle cose per regalare, Dario fa un pò confondere poi la Serena gli compra un cammellino e si mette a giocare con quello, troviamo un bar italiano!? Il caffè espresso che prendo è ingiudicabile e costa un occhio! Fotografiamo l'Hard Rock Café e decidiamo di non andare a vedere il Naama Bay Hotel, dove c'è stato l'attentato, ci sembra un pellegrinaggio macabro, c'è una gelateria e dopo vari problemi per pagare, non vogliono monete metalliche, Dario mangia il suo gelato. Intanto sta calando la sera, la strada dove siamo comincia a scintillare di mille luci colorate e almeno per questo è molto bella, poi mi rendo conto di cosa manca a questo posto, manca la gente! manca la vita! Siamo quattro gatti ( aforisma azzeccato, perché in tutta la nostra permanenza non abbiamo visto mai né un cane né un gatto, da nessuna parte, forse al ristorante? ma non ce ne siamo accorti!) cerco di immaginare il tutto affollato di turisti, certo avrebbe un altro fascino, manca la confusione che dovrebbe caratterizzare un posto come questo, insomma è un mortorio! Ancora è presto per il pulmino di ritorno e decidiamo di prendere un taxi beduino, il tragitto risulta una specie di rally dei faraoni urbano, velocità folle e a fari spenti con frequenti inversioni ad U non ci sono rotatorie o semafori ed è l'unico modo per cambiare direzione, passiamo due posti di controllo armato e arriviamo in metà tempo dell'andata semiallucinati al village. Stasera decidiamo di telefonare dal centralino del village per parlare un pò di più con la nonnaNina e ci costa solo 12 euro, la cena e la serata scorrono come da programma lo spettacolo al teatro- arena è come sempre spassosissimo inoltre ci annunciano che stasera c'è un supplemento, lo spettacolo del fuoco, andiamo tutti in zona beach e lì nel buio più profondo assistiamo a duelli con spade di fuoco e giochi coreografici e di abilità con attrezzi infuocati, molto bello e suggestivo, applausi a non finire e poi tutti a nanna.

29 SETTEMBRE
Stamani ho dormito più del solito e ho aspettato che fosse Dario a svegliarmi, mi rendo conto che per noi che non ci muoviamo dal village e che per pigrizia non partecipiamo quasi alle attività di animazione, la giornata tipo è condizionata dai 5 appuntamenti gastronomici, colazione, pizza party, pranzo, crêperie, cena, è un pò riduttivo e me ne rammarico, ma dato che è il nostro primo viaggio di questo genere, capisco che a parte le nostre difficoltà di clan, non siamo preparati a cavalcare come si suol dire la tigre e anche un pò spaesati ci lasciamo più che altro cullare dall'oblio dell'oriente. Decidiamo con la Lia, che acconsente più per fare piacere a me che per propria convinzione, di farci praticare un massaggio rilassante, nel village c'è un centro benessere molto attrezzato, palestra, idromassaggio, sauna, bagno turco ecc, ci era piaciuto, ma avremmo dovuto sfruttarlo di più, così nel primo pomeriggio ci siamo messi letteralmente nelle mani di un ragazzo la Lia, e di una ragazza io, in un'atmosfera soffusa al lume di candela ci hanno manipolato a dovere, ungendoci all'inverosimile con olio profumato, solo dopo che hanno finito, ci dicono che era meglio se prima si fosse fatto una seduta di idromassaggio (furbi!) ce ne andiamo sciolti e rilassati, e unti e raggiungiamo il resto della truppa che intanto è sceso al beach, piscina, passeggiatina fino al pontile, crêperie, ancora piscina, un pò prima del solito rientriamo al 1205 perché stasera ci aspetta qualcosa di speciale, cena e serata egiziana: cominciamo dalla cena, al pistorante ci sono diverse pietanze egiziane, oltre a quelle internazionali, ma è all'esterno che su una fila di barbecue vengono cotti vari piatti tipici, kebab, pollo, salsicce di manzo, spiedini e altro, insieme al pane arabo che viene sfornato al momento, il tutto accompagnato con salse piccantissime,all'ingresso Simone e la Fellon (animatori) sono vestiti da antichi egizi ed in posa contornati da una ispirata scenografia, anche se non sono proprio Ramsete e Nefertari, fanno un figurone lo stesso, la cena anche se molto particolare è ottima, vediamo il resto della serata! L'anfiteatro si presenta con una scenografia molto bella, ricorda il tempio di abu-simbel, e lo spettacolo è veramente interessante, la Fellon balla una tipica danza araba ed è bravissima, è difficile credere che sia svizzera, poi uno dei ragazzi dell'animazione che è egiziano ci propone una danza, dove per circa mezz'ora roteando vorticosamente su se stesso, senza interruzioni, esegue una serie di figure bellissime la musica, il ritmo, i colori del suo costume creano con le luci uno spettacolo eccezionale,è incredibile come possa alla fine fermarsi di colpo e non risentire minimamente delle innumerevoli giravolte fatte, è stato bravissimo anche Dario applaude entusiasta, poi per finire in bellezza una danzatrice non proprio magra (ma così  deve essere) esegue la immancabile danza del ventre, molto brava anche lei, con questo anche la serata egiziana finisce ed è stato tutto molto bello e suggestivo.

30 SETTEMBRE
Il nostro 6°giorno sul mallosso comincia per me molto presto, circa alle 06,00 mi sveglio e subito esco e vado a bordo piscina, mi accomodo su un lettino e aspetto che finisca di fare giorno, il vento mi porta un vago odore, ma dopo un pò mi rendo conto che è un profumo, o meglio un insieme di odori e profumi, il mare, i fiori intorno a me, le spezie e altri che non distinguo formano un profumo, insomma senza voler fare della retorica, penso che sia il "profumo dell'oriente", molto suggestivo! la solitudine, il silenzio del primo mattino mi permettono di godere a lungo questa sensazione, poi piano piano svanisce, ma non credo che me lo scorderò più, per me era il " profumo dell'oriente" ritorno in camera e alla Lia che intanto si è alzata, racconto la cosa, è ancora traissonno e non gli dà molto peso, ma se avesse potuto sentire anche lei il "profumo dell'oriente" mi capirebbe, toelette,colazione, le solite cose di tutte le mattine e poi al beach, stamani decido di pertecipare ad un gioco da spiaggia che apparentemente sembra facile, si devono fare 6 giri attono ad un bastone e poi di corsa verso una base, facile una pialla! in due mi tengono a fatica in carreggiata e arrivo alla base con il tempo più alto e grandi risate di tutti, il solito acquagym, (anche stamani mi sono piazzato bene), pizza party, passeggiata sulla barriera corallina, un pò a baco un pò a mollo, pranzo, riposino e via dicendo, per il pomeriggio abbiamo programmato un'altra immersione dal pontile e anche la Lia si attrezza di tutto punto, maschera, boccaglio, pinne e giubbetto salvagente, non può immergersi ( anche se a Baratti in acque basse riusciva a farlo, ma era tanto tempo fa ) ma può con tranquillità galleggiare sul bordo dell'abisso e pinneggiando guardare sott'acqua con la maschera, può?potrebbe!! ma dura poco, perché mi sposto di 1 metro da lei per fare una foto, non mi vede più, si fa prendere dal panico e vuole risalire subito, non c'èra assolutamente motivo di spaventarsi, ero sempre lì, ma non faccio nulla per trattenerla, se non si sente sicura meglio risalire, peccato perché dirà poi che quel  poco che ha visto era meraviglioso, passa l'attrezzatura a Serena che fa provare anche Dario con i suoi bracciolini, ma urla che l'acqua è troppo fredda ed esce subito fra le braccia della nonna Lia, usciamo in tempo per la crêperie e da lì rientriamo direttamente al 1205; un pò prima rispetto alle altre sere, dopo la doccia, visto che è presto, decido di andare dal barbiere che c'è con gli altri negozi del village, appena pronti  mi raggiungeranno anche loro per fare un pò di shopping, mi accomodo nella poltrona del barbiere con l'idea di farmi solo radere, poi visto che è molto bravo mi lascio convincere a fare un trattamento completo barba, capelli, shampoo, frizione, pulizia del viso, massaggio, mi fa una specie di depilazione del viso usando un filo di cotone avvolto a spirale, tenendone un capo per mano e uno tra i denti, non capisco il meccanismo ma funziona, quando esco sembro nuovo e la spesa e stata modica, loro hanno già fatto qualche acquisto e li raggiungo al pistorante, anche stasera video per i bambini e spettacolo molto divertente all'anfiteatro, poi i soliti nottambuli (ma sono parecchi) escono per andare a vivere, lo hanno fatto tutte le sere, Smaila's Club, Hard Rock Cafè, Casinò, Discoteca e altro, noi abbiamo Dario  (ma non siamo caratterialmente animali notturni, non è che Dario sia una specie di palla al piede) e andiamo a nanna, Serena da sola non vuole andare e non abbiamo neppure fatto delle amicizie con cui fare banda,io e la Lia saremmo contenti se qualche sera potesse uscire, ma c'è da capirla e non insistiamo, prima di dormire scriviamo qualche cartolina e si guarda un pò di TV (si vede molto bene Rai/1-2-3 Rete4 e Canale5 oltre a numerosi canali arabi, poi buonanotte a tutti.
1 OTTOBRE
Stamani molto presto, mentre i giovani dormono, noi meno giovani facciamo una bella passeggiata fino al pontile, si sta una meraviglia, il mare è un pò mosso, ma in realtà lo è molto di più di quanto sembra verremo a sapere a fine mattinata da quelli che sono rientrati dal "Battesimo del mare",  già quello che poi io non ho fatto, (meno male perché l'onda lunga, poco appariscente ma tremenda, ha provocato un diluvio di vomito, mal di mare per tutti, compresi gli addetti ai lavori del Grand Blue e i marinai) l'ebbrezza delle profondità la proverò la prossima volta, il resto della giornata scorre normale, passeggiata sulla barriera corallina, piscina, acquagym e via dicendo, unica variante le prove per la "Corrida" stasera lo spettacolo lo fanno gli ospiti, avevo pensato leggendo il depliant dell'Eden Viaggi che ci sarebbe stato una cosa del genere, e mi ero preparato qualcosa da fare, ho meglio da dire! Oggi è il primo giorno che siamo tornati all'ora solare e fa buio molto presto, ma fare il bagno nella piscina illuminata è molto suggestivo, cena come al solito e poi direttamente all'anfiteatro perché lo spettacolo stasera è lungo. Hanno iniziato come ogni sera i bambini e hanno fatto un paio di scenette molto divertenti, sono stati tutti molto bravi, anche Dario che aveva dichiarato di non voler partecipare ci ha poi ripensato e ha fatto la sua parte benissimo, poi noi grandi, canzoni, barzellette, giochetti, gag varie, balli, in un alternarsi di fischi e applausi (più i fischi) molto brava una ragazza che ha cantato e una coppia di Roma che ha ballato e cantato (lui); io ho argomentato sulle donne, alternando gag, poesie, barzellette, il tutto a tema, e a giudicare dagli applausi, mi sono largamente guadagnato la sufficienza, certamente ero l'unico che si era in qualche maniera già esibito in pubblico, per chiudere la serata un simpatico rinfresco, offerto dagli animatori, torta bibite e foto a non finire, un cocktail di addio, che crea un'atmosfera particolare che è un misto di allegria e tristezza.

2 OTTOBRE
Comincia l'ultimo giorno sul mallosso, i bagagli sono quasi già tutti fatti e quindi almeno la mattinata la possiamo passare tranquillamente come le altre, anche se con un'aria di smobilitazione, i ritmi sono più blandi, non c'è la solita attività di animazione e passiamo molto tempo sotto il grande gazebo del Cabana-Bar, approfitto per scattare qualche foto e finire il rullino che ho nella fotocamera sub (da 7 euro) e che anche in superficie fa delle ottime foto, Dario si fa tatuare con l'henne un bel delfino sul braccio destro, solito pizza party mentre lentamente la mattinata volge al termine, un ultimo tuffo in piscina e si fa l'ora di andare a pranzo, riconsegniamo i nostri teli mare e ci avviamo al 1205; salendo mi volto a dare un'ultima occhiata all'incantato "Mallosso", salutiamo passando, l'anfiteatro, l'alberino dove i passerotti fanno la nanna e le stradine, le piscine, i gazebo che ci erano ormai diventate quasi familiari, non c'è tristezza in tutto questo ma certo nemmeno allegria, e anche al pistorante mi pare che aleggi la stessa atmosfera, un pò per tutti. Solo il menù è come sempre splendidamente imbandito e come sempre solo per la frutta non è all'altezza del resto, solo frutta locale, piccole banane e datteri freschi sono buoni, qualche agrume, una specie di pera, melone e cocomero non hanno il minimo sapore e anche un tentativo di macedonia non valeva proprio la pena, Dario nel suo via-vai dal tavolo al dispenser di bevande è finalmente riuscito a sbriciolare un calice, c'è rimasto molto molto male per circa 10 secondi, dopo pranzo un riposino, la doccia, finiamo di fare i bagagli e per le 17,00 siamo pronti come da programma, lasciamo i bagagli fuori dalla porta del 1205  e andiamo al caffè beduino dove viene servita una specie di merenda, poi andiamo tutti nella hall ad aspettare il pulmann che ci porterà all'aeroporto, tutti gli animatori vengono a salutarci e giustamente ricevono un pò da tutti tanti complimenti per come anno saputo, con giochi, spettacoli, sport, ma anche tanti utili consigli rendere molto piacevole il nostro soggiorno. Caricati i bagagli con il solito casino, partiamo seguiti dall’immancabile scorta armata, ci accompagna Cristian che si è occupato con grande pazienza dell'animazione bambini (prendi il bambino spezza il braccino ho ho ho! ) e per fortuna (mia) ci ripete le raccomandazioni sulla pericolosità di cercare di portarsi via anche un solo minuscolo pezzettino di corallo o una conchiglia o solo un pò di sabbia, il coral detector non lascia passare neppure un granello di barriera corallina, ci dice che in mattinata, alcune persone sono state bloccate con del corallo e oltre ad una salatissima multa, ancora non erano potute partire, a questo punto sono costretto a confessare alla Lia che non avendo resistito alla tentazione, anche io ho cercato di trafugare un pezzettino di corallo e una piccola conchiglia, ma che per fortuna sono a portata di mano nella valigia, appena arriviamo all'aeroporto nella confusione dello scarico bagagli una contrariatissima Lia mi aiuta a disfarmi di quei piccoli ma scottanti reperti, li metto in una aiuola dove vanno a far compagnia a una miriade di pezzi simili, non sono stato il solo a salvarmi in calcio d'angolo, poi tranquilli ci avviamo a passare tutti i controlli e le formalità di rito, c'è un pò di confusione dopo il check-in per via di un volo precedente al nostro che è in ritardo, per quanto ci riguarda, per fortuna è tutto regolare e puntuali ci imbarchiamo, per questo volo, abbiamo una signora comandante pilotessa, che si dimostrerà bravissima, l'aeromobile è lo stesso dell'andata e ritroviamo i nostri vicini di posto, che poi erano scesi ad un'altro albergo, ci scambiamo i giudizi e anche loro sono rimasti entusiasti di questa vacanza, a bordo i soliti convenevoli, saluti istruzioni ecc. stasera niente cena ma solo un leggero spuntino e varie bevute, questo viaggio mi sembra più lungo dell'andata, (forse la comandante ha scelto di fare strada normale invece dell'autostrada) Dario dorme quasi subito, guardando dall'oblò, anche nel buio è incredibile, quanto mondo si riesce a vedere, milioni di puntini luminosi ma però disposti in modo leggibile, si distinguono bene le strade, i paesi, e più grandi le città, siamo quasi arrivati e ci informano che a Bologna piove e la temperatura a terra è di circa 10° una bella differenza da quello che abbiamo lasciato solo 4 ore fà, 40° e sole splendente, è come un brusco ritorno alla realtà dopo un sogno, un bellissimo sogno, ma è la nostra realtà quella che ci aspetta, quella realtà che conosciamo e che è la nostra vita di sempre, quindi tutto regolare. L'atterraggio è veramente vellutato, formalità di sbarco molto sbrigative, il solito caos per ritirare i bagagli ma tutto và ok, per prima cosa un buon caffè, finalmente dopo una settimana! poi vado da solo a prendere la macchina al parcheggio, loro mi aspettano sotto la pensilina arrivi perché piove, sono le 02,00 e si parte per Lastra A Signa, ultima tappa di questo viaggio, anche se non proprio stanchi siamo tutti un pò smontati e la conversazione è ridotta al minimo, anche il traffico è scarso e si arriva in un battibaleno, Dario dorme, e quando si scende passa direttamente al suo lettino senza svegliarsi neppure per spogliarsi e mettersi il pigiamino, poi si va a casa anche io e la Lia, saluti e un pò di chiacchiere con la nonnaNina e alle 04,00 si va a letto anche noi, è finita la settimana sul "mallosso". Questo viaggio e stato importante per tanti motivi, per tutti noi, io la Lia si festeggiava i 35 anni di matrimonio, che di per se non sarebbero da festeggiare, ma che per noi hanno un significato particolare non avendo potuto all'epoca onorare degnamente i nostri 25 anni (nozze d'argento) poi era per noi la 1° volta che si volava, la 1° volta che si varcavano i confini dell'europa, la 1° vera vacanza dopo tanti anni. Per la Serena penso e spero sia stata una settimana di relax, senza quei pensieri che da un pò sembrano avvolgerla come una nebbia triste, a tratti ho rivisto quel sorriso a me tanto caro! Per Dario poi è stato tutto la 1° volta, e lui ha risposto alla grande, è stato semplicemente eccezionale.Questa specie di cronistoria non vuole essere un semplice diario di viaggio, ma anche e soprattutto, una ricerca di quelle sensazioni che il monotonio della vita di tutti i giorni ci ha disabituato a godere, così ho cercato di non perdere nulla di tutto quello che mi veniva a portata dei sensi, fosse un odore, un colore, un suono, un profumo, una visione, una musica, un contatto, tutto insomma, ed ho cercato di farlo non solo dentro me stesso ma anche attraverso la Lia la Serena e Dario cercando di capire quello che provavano, perché per me, la cosa più importante, più interessante, più significativa di questo viaggio è stata che eravamo insieme tutti noi, e sono sicuro che da solo non sarebbe stato tutto così meraviglioso! Ho voluto fissare sulla carta tutte queste cose, come si fissa un'immagine su una foto, perché anche se ci siamo ripromessi che a questo 1° viaggio ne seguiranno altri (promessa che voglio mantenere, se appena ne avrò la possibilità) non penso che quelli a venire avranno  la" MAGIA DI QUESTO 1° MALLOSSO"

 
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IL PAESE SENZA NUVOLE - 2

Post n°10 pubblicato il 25 Luglio 2008 da alessandro_mrfish

26 SETTEMBRE


Mi sveglio molto presto, circa le 05,30, certo per via di quella mia ansia interiore, una specie d’infatuazione fanciullesca, che provo sempre di fronte a situazioni del genere, quasi una voracità nel voler scoprire tutto e subito, nel voler trarre la massima soddisfazione da tutto, (quindi il dormire è tempo perso) è uno stato d'animo, che mi ritengo fortunato di avere ancora intatto alla soglia dei 60 anni. Per non rompere alla Lia che dorme tranquilla (senza russare) esco in terrazza e poi di lì vado fino alla piccola piscina che è di fronte, mi siedo e aspetto l'alba, che poi non è un granché , forse a causa delle isole di fronte a noi che sono delle vere e proprie montagne emergenti dal mare, il cielo è alto e limpido, spira un vento caldo ma si sta meglio che in camera dove si deve tenere acceso fisso il condizionatore,verso le 06,30 ritorno a letto e pisolo fino alle 07,30 quando si alza anche Lia, facciamo toelette la Lia finisce di sistemare i bagagli,cerchiamo di non disturbare i dormienti, si alza  Serena e poi con grande fatica anche Dario che però non fa le solite storie e si lascia preparare alla svelta, poi si và al pistorante per la colazione (tutti i pasti colazione, pranzo, cena sono a buffet) il menù comprende di tutto di più e nonostante la tarda cena della sera prima, oltre a quella sull'aereo, io mi abbuffet , Dario chiede il suo lattino con i biscottini, e dopo numerose spiegazioni finisce per sbelluzzicare qualcosa, per fortuna sta bene, la febbre è sparita, il caffè è all'americana, però buono e mi adatto alla svelta, ritorniamo al 1205 ci attrezziamo per la spiaggia  e attraversiamo il labirinto solo apparentemente complicato di vialetti, scale, piscine, gazebo, i giardini sono molto belli, è un susseguirsi,di pratini, siepi, alberi fioriti, cespugli multicolori, tutti molto curati, su tutto svettano tantissime palme da dattero, il contrasto con gli edifici che sono di un bianco accecante è molto suggestivo, e la discesa a terrazze verso il mare mi fa pensare ai giardini pensili di Babilonia, in fondo si arriva al "MALLOSSO" è la zona dove trascorreremo tutto il nostro tempo balneare, c'è una grande piscina con una zona per i bambini e una zona idromassaggio, lettini e ombrelloni, c'è tutta la zona giochi/animazione, beachwolley, calcetto, bocce, freccette, beachtennis, c'è il CabanaBar dove i nottambuli possono fare colazione fuori orario, il ristorante Marmaid dove si cena a base di pesce con spesa modesta, ci ripromettiamo di andarci una sera, ma non troveremo poi gli stimoli appetitosi necessari, c'è il Diving center Grand Blue per l'attività sub, la spiaggia è molto scoscesa, fatta di rocce e corallo morto con scalette per accedere alle zone con lettini e ombrelloni, noi ci andremo solo una volta. Il mare davanti a noi è leggermente e fittamente increspato dalla brezza, c'è un pontile fino al limite della barriera corallina, dove l'abisso scende in verticale verso un blu sempre più impenetrabile, già dal pontile si può ammirare la barriera corallina in tutto il suo splendore, è popolata di pesci bellissimi di tutte le taglie e dai colori più incredibili che sguazzano tranquilli in attesa che gli si butti qualcosa da magiare,(come i piccioni nelle nostre piazze) anche se sarebbe proibito, ma è così divertente!Tutta la zona risuona di musica, di giochi, di grida, con gli animatori indaffarati a coinvolgere gli ospiti nelle varie attività ricreative, noi preferiamo metterci a baco sotto l'ombrellone, il fresco della piscina ci sembra più invitante, inoltre siamo ancora un pò intronati dal viaggio  e tutto il resto, il caldo sfiora i 40° ma l'assenza di umidità e la brezza lo rendono accettabilissimo, Dario rifiuta di andare nella zona animazione bambini e preferisce stare in piscina, l'acqua è a una temperatura da paradiso , fresca senza la minima impressione per entrarci, così si finisce per stare a mollo quasi tutta la mattina, fino a quando verso mezzogiorno ci invitano sotto il gazebo del Cabanabar per il "PIZZA-PARTY" pizza discreta e bere a iosa.  Da qui si può vedere il panorama, la costa che sale verso Eilat e Aqaba appare fin quanto l'occhio può spingersi (più o meno fino a Naama Bay) tutta occupata da alberghi e pontili che attraversano la barriera corallina, di fronte a noi due isole, imponenti, scoscese, senza spiaggia con le pareti altissime a picco sul mare che ora è solcato da molti natanti attrezzati per la visione subacquea della barriera corallina, il gazebo e affollato di ospiti e di passerotti molto intraprendenti che chiedono insistentemente briciole di pizza, qui non ci sono pericoli per loro e tutti lasciano cadere briciole, sono anche loro ospiti del village perché qui ci dormono anche (scopriremo in seguito dove) poi si torna a baco fin quando, a l'una passata,si decide di andare a pranzo, passiamo dal 1205 per lasciare l'attrezzatura da beach e cambiarci (poco) e si va al pistorante, almeno per quanto mi riguarda, la curiosità supera di gran lunga l'appetito. Ci accoglie un buffet a dir poco strepitoso all'apparenza, per quantità e varietà delle pietanze, dagli antipasti ai dolci, ci sono anche due piatti di pasta espressi proposti da un cuoco di Forte dei Marmi, molto bravo e simpatico, finché non scopro che è gobbo, bèh ognuno ha le proprie disgrazie, non è mica colpa sua se lui c'ha una delle peggiori! La mia filosofia gastronomica quando non sono a casa è quella di assaggiare tutto quello che è nuovo e diverso dai nostri soliti menù, e qui è tutto diverso e nuovo, senza quasi rendermene conto, anche a questo giro mi abbuffet, ma anche la Lia e la Serena "unnannofattochiasso" Dario invece vorrebbe mangiare tutto, con gli occhi, ma in pratica conclude poco, sazi e satolli si torna al 1205 per fare la pennichella, il caldo ora è al massimo e gli animatori ci hanno consigliato di fare una pausa al fresco, perché anche al beach il sole picchia di brutto, inoltre Dario un pò di nanna pomeridiana la fa sempre.Fatta la nostra siesta verso le 16,30 si torna in zona beach, piscina favolosa, passeggiata fino al pontile, qualche foto poi verso le 18 nello spazio aperto del ristorante Marmaid viene servita dagli animatori una specie di merenda, caffè, the, cioccolato. crêpes, torte, brioches a iosa, tutto ottimo per noi e anche in questo caso per i passerotti, ci informano sul programma della sera, nell'arena teatro ci sarà uno spettacolo di cabaret con coinvolgimento degli ospiti (si rivelerà ogni sera più interessante e spassoso)Ci spiegano anche, con molto tatto, che tutti o quasi, saremo colpiti da quella che qui chiamano "La maledizione di TOUTANCAGON" e in effetti sarà poi così per tutti, anche se con variantine e sfumature personali, la raccomandazione di bere solo acqua in bottiglia è inutile perché anche questa contiene sali disciolti in quantità 20 volte maggiore di quella che beviamo a casa.Il tramonto sulla terra non è particolarmente bello anche perché in parte coperto dalla mole del village.Si torna al 1205 una doccia e ci si prepara per la cena, è presto e prima di metterci a tavola si decide di dare un'occhiata ai negozi che ci sono nella hall, per rendersi un pò conto di cosa possa esserci di interessante e dei prezzi, c'è un pò di tutto gioielli, oro, argento, bigiotteria, profumi, chincaglieria, scarpe, abbigliamento, ninnoli, souvenir, mangiare, bere, ecc. si vedono diverse cose che ci piacciono per noi, e per regalare.    Si va a cena, il menù equivale quello del pranzo per quantità e varietà anche se le pietanze sono diverse; inoltre c'è una sorpresa in più, fuori davanti al pistorante, viene preparata una specialità egiziana, cotta espressa e servita al momento, stasera è una specie di arancini di riso simili a quelli siculi ma il sapore è diverso, per dire il vero tutte le pietanze servite qui hanno un sapore, come dire, locale! Comunque ne prendo per tutti e le porto a tavola, (quelli siciliani sono meglio).Dopo cena e prima dello spettacolo, ci fermiamo al caffè beduino, che è un gran gazebo, con la tipica sistemazione a terra, cuscini, tavoli bassissimi, e narghilè ma hanno anche un maxischermo e stasera si vede un pò di Mary Poppins, con gran gioia dei bambini, poi verso le 22 si va tutti all'anfiteatro per la serata di spettacolo/animazione, la serata è condotta da Simone che sembra essere una specie di capo degli addetti all'animazione del village, si vede che è il trascinatore, l'anima del gruppo, stasera fa anche il presentatore e decide chissà perché di chiamare Dario sul palco, che per nulla timoroso accetta, il dialogo è degno del miglior Zelig.
S. ciao come ti chiami?
D. Dario!
S. che bel nome! e quanti anni hai?
D. 3 e 1/2 !
S. e quando li fai 4 anni?
D. quando sono più grande! (boato di risate)
S. risposta ineccepibile! E da dove vieni?
D. da casa della mamma e della nonna!
S. e dovè casa della nonna?
D. lontano! Sono venuto con l'aoplano! (risatissime e applausi)


La serata continua fra scenette e gag varie, finché si fa l'ora giusta per i nottambuli, quelli che vanno a vivere la nottata fuori dal village ( stasera l'appuntamento e allo SMAILA'S  Club ) noi ci si avvia verso il 1205, per finire la nottata a letto, lungo uno dei viali ci fermiamo a vedere i passerotti che numerosi hanno occupato un basso e folto alberello ( li avevamo visti lì al tramonto ) dormono tranquilli con il capino sotto l'ala e anche a toccarli non si muovono, li lasciamo in pace e si va a letto anche noi.


27 SETTEMBRE
Stamani è andata un pò meglio, nel senso che mi sono svegliato ( e alzato ) solo alle 06:00 e come ieri mattina sono andato a sedermi al bordo della piscina, vero le 07,00 sono rientrato, faccio toelette, cercando di disturbare il meno possibile, mi vesto e decido di andare al pistorante, ho voglia di una tazza di caffè all'americana, ne sorseggio due che insieme alla passeggiata mi mettono in palla.Dopo colazione andiamo al beach, dove facciamo conoscenza con una simpatica famiglia delle Sieci, hanno due figli, il piccolo Francesco ha 5 anni e gioca con Dario, insieme ad un'altro bambino, Noà 5 anni anche lui, viene da La Spezia ed solo con la mamma (bona), questi sono gli unici ospiti con i quali per così dire fraternizzeremo un pò.Le attività di animazione sono già tutte in fermento, in piscina quelli del "Grand Blue" diving fanno delle immersioni dimostrative con le bombole, mi metto subito in lista per provare, suscitando l'ilarità generale, quando declino le mie generalità, anche Serena chiede di provare, l'utilizzo dell'autorespiratore è semplicissimo e non mi crea nessun problema, il segreto sta tutto nell'autocontrollo, nel respirare tranquillamente come se non si fosse immersi, e la mia lunga attività di sub/apnea certamente mi aiuta, giro e rigiro tutta la piscina e riemergo solamente perché ci sono altri che devono provare, Serena dichiara qualche problema, forse un pò di emozione e non sufficiente autocontrollo, prendo informazioni per fare una immersione, sarebbe molto interessante "Il battesimo del mare" ma prevede una giornata intera in barca con immersione, pranzo, attrezzatura e istruttore al seguito, mi scoccia lasciare tutti per un  giorno intero, forse sabato 01/10 la cosa dura solo 1/2 giornata (mattino) , vedremo.Già prima di partire si era pensato di non fare escursioni, perché sulla carta non ci sembravano adatte per Dario, riservandoci di valutare bene sul posto, ma anche qui viste nei dettagli, abbiamo deciso che non erano per noi, e i racconti di quelli che le hanno fatte ce lo hanno confermato, e poi almeno per me ma credo anche per la Lia, la cosa più bella di questa vacanza è che siamo tutti noi insieme, quindi o tutti o nessuno senza rimpianti.Comunque io e la Serena decidiamo di fare un'immersione in apnea dal pontile, noleggiamo due maschere e armati della nostra fotocamera sub (da 7 euro) ci caliamo in un mare favoloso (quello che ho visto finora Baratti, Giglio, Punta Ala, Buca delle Fate, Calafuria ecc. non sono nulla a confronto), il blu dell'acqua, la barriera corallina con i suoi mille colori, i pesci bellissimi e coloratissimi che si lasciano tranquillamente toccare, sono per me un'esperienza indimenticabile, facciamo delle foto e varie immersioni poi si risale,intenzionati a ripetere l'esperienza, però la prossima volta con le pinne perché altrimenti la fatica ci ammazza. Si ritorna all'ombrellone per stare un pò a baco, ma dura poco perché ci chiamano per l'acquagym, è Simone che guida le danze e la cosa risulta molto divertente, sono capitato senza volere tra la Lia e la Serena, domani però cambierò posto, e sarà sicuramente anche più interessante, nemmeno il tempo di asciugarsi e arriva la pizzaaa! Dario ha scoperto il forno e fatto amicizia con i pizzaioli, lui la pizza la mangia sempre in anteprima. Ancora un pò a baco e un pò a mollo, poi si riparte per andare a pranzo, passando per il 1205 troviamo una sorpresa, sul letto c'è una composizione fatta con asciugamani e fiori colorati, ogni giorno ne troveremo una diversa cigni, fiori, una simpatica usanza, un omaggio dei ragazzi che rifanno le camere (qui non esiste personale femminile alla faccia della parcondicio) e che meritano senz'altro una lauta mancia, e provvedo subito alla prima occasione.Il village è molto esteso e gli spostamenti interni anche se possono sembrare lunghi e faticosi magari nelle ore più calde (per Dario lo sono e spesso viaggia a rimorchio) risulteranno poi indispensabili per fare un pò di moto e consumare così un pò di calorie e con quello che si mangia di calorie da bruciare ne abbiamo assai.    Anche oggi al pistorante si ripete quel misto di gioia/dolore,mi spiego, la gioia di gustare e scoprire pietanze nuove, sapori diversi, di riempirci gli occhi, ma anche il dolore di alzarsi da tavola con la consapevolezza di esserci riempito anche lo stomaco oltre ogni limite, ogni volta è un'abbuffata, colazione pranzo o cena che sia, senza contare pizza crêpes ecc. penso che per non sciuparmi la vacanza dovrò necessariamente darmi una regolatina.Dopo il riposino, andando al beach ci soffermiamo a guardare gli animali che vivono qui, oltre ai già citati passerotti incontriamo molte lucertole simili alle nostre ma con una bellissima coda azzurra ci sono delle tortore come le nostre per dimensioni ma col piumaggio che và dal grigio al turchese, alla piscina alcune libellule si librano silenziose e appena il sole accenna a calare, le rondini, che ci hanno preceduto dall'europa, a volo radente rubano qualche beccata d'acqua.Fra un bagno e l'altro, la solita merendina fa miseramente naufragare in un mare di crêpes e cioccolato, tutti i miei buoni propositi. Si torna al 1205 e passando da una delle numerose piscine lungo il percorso troviamo degli ospiti arabi, le donne indossano quello che per loro è un costume da bagno, hanno scoperto solamente il viso le mani e i piedi, e così stanno sotto l'ombrellone e nuotano in piscina, una cosa assurdissima per noi, ma appare normale per loro, comunque preferiscono stare in zone poco frequentate e non partecipano a nessuna attività collettiva, in verità sono pochissimi gli ospiti non europei e di questi il 90% siamo italiani, comunque in totale siamo pochi, circa un terzo della capienza del villane anche se è vero che non siamo in alta stagione, con gli ospiti al completo deve essere tutta un'altra cosa penso però che la situazione abbia anche i suoi vantaggi, perché tutto è a nostra disposizione e in quantità surplus, non ci sono code di nessun genere da fare e veniamo in un certo qual modo più coccolati,  arriviamo e sopra la porta del 1205 ci aspetta un'altra varietà della fauna locale, ci sono due gechi che fanno rabbrividire la Lia ma che hanno la pelle così trasparente, che si può vedere il loro cuore battere,meravigliosi! Propongo alla Lia di farli entrare in camera nostra e desisto solo quando minaccia di tornare a casa a piedi, ci sistemiamo per la serata, la cena come da copione, stasera all'aperto preparano una grigliata mista pollo, manzo e salsicce! di manzo, (insomma, quelle di cinta senese sono meglio), lo spettacolo stasera, anche se partecipano un pò tutti gli animatori, lo fa da sè Simone, vestito da donna ne combina di tutti i colori, molto divertente. Voglio aprire un capitolo sulle bevande, la scelta della formula all-inclusive per il pacchetto viaggio è stata azzeccatissima, ci sono vari punti di abbeveraggio con acqua liscia e gassata,coca-cola, fanta, sprite e succhi vari a volontà, i dispenser a pressione, sono per Dario un'attrazione irresistibile e dobbiamo controllarlo a vista specie al pistorante dove ci sono calici di vetro, con questo clima caldo secco si deve bere molto.

 
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"IL PAESE SENZA NUVOLE" -1

Post n°9 pubblicato il 25 Luglio 2008 da alessandro_mrfish

25 settembre/02 ottobre 2005 Una settimana sul " Mallosso"

Appunti, Spunti, Riflessioni, Considerazioni, Aneddoti, Curiosità .L'assenza totale anche della più piccola nuvola, è forse la cosa che mi ha colpito di più, di tutte le cose nuove e diverse incontrate in questo viaggio, e non ci sono nemmeno le zanzare, in compenso le mosche sono fastidiosissime, ( entrano negl'orecchi) anche se poche e molto piccole. Non esiste o quasi vegetazione spontanea, quella che si vede è tutta opera di giardinaggio, il deserto sembra finire nel mare, le montagne alle ns. spalle e le isole di fronte a noi sono desertiche." L'EDEN VILLAGE AMPHORAS" dove siamo, come del resto gli altri alberghi, sono delle vere e proprie "OASI " in mezzo al deserto. Questo è SHARM EL SHEIKH.

25 SETTEMBRE
Il trasferimento da Lastra A Signa all'aeroporto G. Marconi non presenta situazioni degne di essere ricordate, tranne che ci siamo dovuti fermare all'area di servizio di Bo/Casalecchio per Tachirinipizzare Dario che ha la febbre, poi comincia la parte del  viaggio in cui tutto è così diverso da quello che conosciamo,  tutto da scoprire per noi,a cominciare dal volo, l'aeromobile è un Boeing 737/400 della "BLUE PANORAMA".Lunghe e pallose le operazioni d'imbarco a Bologna, ceck-in, controllo bagagli al metal-detector ecc. ecc. molto emozionante la partenza, l'accelerazione è da F1 ( chissà cosa deve essere sulle portaerei, la chiamano la pedata del diavolo) le 4 ore di volo  scorrono veloci, tra i saluti del comandante, le varie istruzioni, cena (passabile) bevute, qualche sorcio di panorama mozzafiato in un alternarsi di terra/mare,poi si fa buio, Dario "è bellino volare"  è stato tranquillo per tutto il viaggio, sebbene avesse la febbre.E' stato un volo liscio e regolare, qualche difficoltà per far fare la pipì a Dario perché il WC è minuscolo, solo l'atterraggio è un pò brusco, sulla scaletta ci accoglie un vento impetuoso,devo reggere il cappello, sennò tornerebbe a casa da solo, sbrigative le operazioni di sbarco, a me e Lia che non abbiamo passaporto ci viene fatto una specie di documento provvisorio con il visto d'ingresso in Egitto, i bagagli li recuperiamo senza problemi, c'è un pò di casino ma le valigie ci sono tutte Dario porta da sè la sua,ad attenderci c'è il personale dell'EDEN VIAGGI ci spiegano quello che si deve fare e ci accompagnano al pullmann che in 20' ci porterà all'AMPHORAS , durante il trasferimento ci viene consegnato un braccialetto che è il lasciapassare per usufruire di tutti i servizi del village. Il buio non ci fa vedere alcunché del paesaggio, la viabilità è fatta di grandi viali ben illuminati con uno spartitraffico centrale dove è impiantato un inizio di vegetazione ma è ancora tutta da sviluppare, ci sono tantissimi cantieri, gli edifici in costruzione sono in rapporto di 3 a 1 di quelli esistenti, peraltro nuovi anche quelli, e tutti sono in qualche modo in funzione turistica,( mi domando dove vivano gli egiziani ), tutto è scintillante di luci, le moschee, gli alberghi, i casinò ( ne conto almeno 4/5 ) i caffè, i negozi, una piccola Las Vegas egiziana, pochissimo traffico, meno male, perché qui tutti viaggiano come pazzi, nonostante i dossi rallentatori e molta polizia, passiamo due posti di blocco con percorso a zig/zag difesi da armi pesanti, ma l'atmosfera è rilassata e tutti ci salutano.Arrivando l'AMPHORAS che è fatto di costruzioni basse appare meno maestoso di quanto abbiamo visto strada facendo, ma non meno scintillante,  ancora un pò di casino per trovare i nostri bagagli, l'ingresso è sorvegliato da una guardia armata e per entrare dobbiamo passare al metal detector, alla reception ci consegnano una busta con le chiavi del residence le  tessere per ritirare giornalmente i teli mare, una piantina del village, varie istruzioni, orari ecc. sono le 22 passate, ci accompagnano al ns residence il 1205 e ci invitano a cenare al ristorante, che per noi stasera è aperto fino alle 24, le valige le troveremo davanti alla porta al nostro ritorno.Ci sbrighiamo ad andare a mangiare, anche perché Dario dichiara a gran voce di aver fame e vuole andare al " PISTORANTE" si scusano del menù limitato data l'ora ( mah !! se questo è limitato chissà cosa ci aspetta domani) si mangia, noi, Dario quasi nulla, e si torna al 1205 ( il nostro residence) siamo più rilassati e ci soffermiamo a guardarci intorno, l'AMPHORAS giudichiamo che sia piuttosto grande, quanto grande ce ne renderemo conto domattina! l'illuminazione degli edifici dei vialetti dei giardini e delle varie piscine è molto suggestiva, tutto il complesso va degradando verso il mare che si intuisce in fondo a tutto oltre il buio, troviamo le valige davanti alla porta come promessoci.Siamo sistemati in un vero e proprio appartamento, grande come quello di Serena, se non di più, non starò a descriverlo ( vedere foto) Dario ha 39° di febbre, per dargli l'antibiotico succede una mezza tragedia, comunque poi lo prende e và a nanna, noi si prende conoscenza dell'appartamento, sistemiamo un pò i bagagli, qualche chiacchiera e poi si va a letto, la giornata è stata faticosa assai per tutti, così finisce il nostro primo giorno al " MALLOSSO"     

 
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Post N° 8

Post n°8 pubblicato il 04 Luglio 2008 da alessandro_mrfish
Foto di alessandro_mrfish

Io e il mio adorato nipotino Dario...il bambino di mia figlia Serena ...

 
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TRIPETETOLO IN FESTA

Post n°7 pubblicato il 25 Giugno 2008 da alessandro_mrfish

Mi diletto a recitare.

Ho interpretato varie commedie in vernacolo fiorentino, non che io sia chissa' quale attore, ma mi diverto, e passo cosi' il mio (poco) tempo libero...

Mi piacerebbe invitarvi

MARTEDI 1 LUGLIO Ore 21:30 ALLA CASA DEL POPOLO DI TRIPETETOLO

dove La Compagnia Teatrale “I Malintesi” presentera' “L’acqua cheta” di Augusto Novelli, tre atti in Vernacolo Fiorentino. Io interpreto STINCHI...

P.S.: Se volete le indicazioni per raggiungere la Casa del Popolo cliccate sul link qui sotto

http://maps.google.it/maps?f=q&hl=it&geocode=&q=tripetetolo+lastra+a+signa&ie=UTF8&ll=43.774936,
11.099882&spn=0.029872,0.052872&z=14

TRAMA DELLA COMMEDIA L'ACQUA CHETA

In casa del vetturino Ulisse le due figliole Ida e Anita con la madre, la sora Rosa, ricamano mentre Cecchino, un giovane falegname lavora ad una riparazione. Anita e Cecchino si vogliono bene e non si vergognano di manifestare il loro affetto. Ida, la schiva e timida sorella minore, sembra da ciò molto infastidita mentre il buffo garzone Stinchi ha capito subito i buoni propositi del falegname e si fa alleato dei due innamorati. Ulisse appena rientrato in casa, è informato da Cecchino del suo sentimento per Anita e sarebbe anche disposto a dare il suo consenso quando interviene sua moglie che liquida il falegname con poche e chiare parole: per sua figlia ha altre ambizioni. Arriva intanto il nuovo inquilino Alfredo, un giovane a cui la sora Rosa ha affittato una camera. Alfredo sembra un tipo molto distinto ma Anita riconosce in lui lo spasimante di quell'acqua cheta di sua sorella Ida. La sera stessa troviamo i nostri eroi a cenare in giardino. Anita con il suo dolore per l'amore contrastato, Stinchi con il suo fiasco di vino e Ida, tutta ammaliata dalle parole che declama il signorino Alfredo. Anche la sora Rosa è conquistata dai modi gentili di Alfredo che con diverse bugie si fa benvolere. Alfredo però ha addirittura organizzato una fuga con Ida, non prima però di aver portato la famiglia alla tradizionale festa della Rificolona. Dopo la festa tutti vanno a dormire ma ecco Alfredo e Ida mettere in atto il loro piano: vogliono fuggire e hanno già noleggiato una carrozza. Mamma Rosa è disperata alla notizia della fuga dei due giovani: che scandalo! Fortunatamente Cecchino ha ascoltato il colloquio fra Ida e Alfredo e ha potuto riacciuffarli con l'aiuto di Stinchi. Il falegname è un bravo giovane e va ricompensato: avrà la sua Anita. In quanto a Ida, dopo la dovuta romanzina, potrà sposare Alfredo anche se ancora una volta si rivela saggio l'antico detto: "L'acqua cheta rovina i ponti!" Tutti felici dunque ed anche Stinchi, che ama il suo fedele fiasco di vino, si consola pensando alle bevute che farà durante il doppio matrimonio.

 
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