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Post n°70 pubblicato il 20 Ottobre 2019 da barbaramente
Con te dovrò combattere e litigare forte, perché tu apprenda che la sapienza ha un costo, in polvere di stelle e stalle di sogni infranti contro fonti estinte e secche senza fine.
Con te dovrò abbracciarmi tante volte e tante volte sciogliermi, fino al limite del precipizio, quello dove se non ti butti ti butti via, e nel precipitare ingoi con l'aria l'ariosa beatitudine.
Non farti ingannare dai merli che sanno cantare ne dalle farfalle cangianti, nel silenzio sii sorda e nell'etere vola come se lo sapessi fare.
Non ti dirò mai più le cose che ti dissi un tempo, quando il tuo cuore era puro e non sapevi mentire.
Non sarai l'unica per me ed io non sarò il solo a regalarti apici di nulla e nulli doni.
Premiati perché lo meriti, immolati ed immortalati, perché non tornerai tra queste genti molto presto, ne molto tardi da non trovarli spenti come lo sono anc'ora, privi di quella luce interna che vacillando cerca, trova, perfora ed oltrepassa il nulla.
Non ti crucciare crucciola, non ti allungare allunga, sii come sei e vai, e vieni.
Portami la rosa che vorrei ma non esserlo mai, non tu, tu no.
Quando mi sarai innanzi meravigliati e implora, perché implorando mi avrai ed io sarò con te, dentro i tuoi occhi mi vedrai in fiamme di amore perpetuo, intiepidito dal buio che opprime i miei.
Sempre sarò li dove vorrai trovarmi, sempre trovarti sarà un piacere e trovandoti mi troverò. |
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Come se più non sapessi giocare
al gioco che m'hai insegnato.
Inviato da: cassetta2
il 31/10/2020 alle 12:08
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