Arte e musica

Da Totò a Villa

PRESENTAZIONE

Questo Blog nasce�come omaggio a questi grandi Artisti: Tot�, Claudio Villa, Vittorio De Sica, Eduardo e Peppino De Filippo, Luisa Conte, Tina Pica, Nino Taranto, Dolores Palumbo, Aldo Fabbrizzi etc......

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�� Nu bambeniello e 3.......��C. Villa Canta Vecchia Roma�� Pane amore e.....

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�� La nonna Sabella�� Tot� contro i 4�� Pappagone a scuola

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�� C. Villa� Buon Compleanno�� Non ti pago�� Tot� Vittorio e la dottoressa

Questa � la mia grande passione!

MISERIA E NOBILT�

Caru giuseppe, cumpar, nipot
a Napul stocio facenne la vita de lu signor....

Ma che c'� qua dentro il platt� di Napoleone...?!

��Quando la fame arriva a tal punto...........��

dalla miseria alla nobilt�

Il principe di Cassarola

I TARTASSATI

�Tot� e Fabbrizzi

"i documenti�li hanno rubati"�

IL MEGLIO DI TOT� 1

La pernacchia di Tot�

Barbiere da strapazzo
�c'� molto da aspettare

L'ambasciatore del Catongo

Ma guarda come vende la fontana di Trevi!

Noio volevan savuar......

La lettera di tot�

delle calze per Tot�

Armiamoci e partite

Il muro non ha retto al colpo

Cos� giocavano con mezzacapa

Il profumo della steppa

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Post N° 6

Post n°6 pubblicato il 05 Maggio 2008 da Genny.arte

Tag: Biografia Peppino De Filippo

Biografia di Peppino De Filippo
(1903 - 1980)

Peppino de Filippo nasce a Napoli nel 1903.
Fratello minore di Titina ed Eduardo, figlio naturale di Eduardo Scarpetta e Luisa De Filippo, esordisce giovanissimo nella compagnia di Vincenzo Scarpetta, ma ben presto la sua inquietudine lo porta a passare in formazioni dialettali secondarie, dove ha modo di farsi le ossa. Dopo aver raggiunto una certa fama, agli inizi degli anni '30 decide di formare - assieme ad Eduardo e Titina - la compagnia del Teatro Umoristico I De Filippo, destinata a riscuotere grandi successi grazie a commedie scritte da loro stessi (la pi� celebre delle quali resta la straordinaria "Natale in casa Cupiello"): il sodalizio dura sino al 1944, sempre sostenuto da un enorme consenso di pubblico.
Peppino fa il suo esordio nel cinema, assieme ad Eduardo, con "Tre uomini in frack" (1932) di Mario Bonnard: sino al '44, saranno rare le occasioni in cui compare da solo. Finita la seconda guerra mondiale, divisi i suoi destini da quelli di famiglia, egli intraprender� una propria strada autonoma sia in teatro sia al cinema: sul grande schermo, in verit�, concedendosi sovente a prodotti commerciali poco adatti a metterne in luce le non comuni qualit�.
Fanno eccezione "Luci del variet�" (1950) di Fellini/Lattuada, ov'egli � uno straordinario capocomico; "Policarpo, ufficiale di scrittura" (1959) di Mario Soldati, in cui indossa i panni d'un pignolo capoufficio; "Le tentazioni del dottor Antonio", episodio di "Boccaccio '70" (1961) ancora firmato da Fellini, che lo vede ragioniere moralista e bigotto. Ma i risultati migliori egli li ottiene senza dubbio nel sodalizio quasi decennale con Tot�, che produce tra il '55 ed il '63 ben 14 pellicole: l'unico Nastro d'argento della sua carriera gli viene assegnato quale attore non protagonista per "Tot�, Peppino e i fuorilegge"(1956).
Successivamente, si dedica al palcoscenico ed alla riduzione per la televisione di alcuni suoi testi teatrali; conoscendo, in tivv�, un momento di eccezionale popolarit� col personaggio di Gaetano Pappagone, nella "Canzonissima" 1966-67.Muore a Rome nel 1980.

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