SempliceMente

Grazzie!

Non ti scordare Brecht che molto prima di Paolini ha dato voce a galileo, ci feci una tesina al liceo. Un abbraccio marco

ti leggo dopo piu' di un anno di assenza e devo dire che cio' che scrivi nel blog è sempre spunto di riflessione per me

Sono le positività che a volte incontri quando meno te lo aspetti. L'importante che ti abbia dato la felicità e la serenità che avevi bisogno.Ciao e fanne tesoro di questo incontro inaspettato

Cosa sia "vero" non credo ci sia dato di conoscere nè forse mi interessa. Piuttosto sono le interpretazioni della verità che mi incuriosiscono e mi spingono ad una ricerca. E qui sconfiniamo nel concetto di realtà, verità come realtà, interpretazione della realtà come interpretazione della verità. La realtà è in continuo mutamento, in quest'epoca più velocemente che in epoche passate. Da qui la difficoltà che abbiamo a volte di percepire l'autenticità degli attimi che viviamo. Ciononostante, ci sono attimi, che proprio per la loro eccezionalità e rarità, sanno donarci il sapore dell'infinito e non smetteremo mai di cercarli e di aspettarli.

forse la verità è irraggiungibile ed è la sua ricerca che ci fa diventare capaci di percepire la bellezza autentica; hai lavorato bene stanotte!! :))

ci sono uomini ke sanno ascoltare e tu mi sembri uno di questi. Buona giornata Ale

Vero, ma allora dovremmo essere sempre e solo alla ricerca di ciò che è reale, evitando che la nostra mente determini o influisca su cio' che è vero e cio' che è falso? Difficile...

Penso che esista la realtà, che tutto quello che stimola il nostro organismo sia frutto di qualcosa di reale. Ma la realtà non è ne falsa ne vera, è il nostro pensiero che può essere o falso o vero, è la rappresentazione dei fatti che ci facciamo che può mutare e sembrare che passi dal falso al vero.
Ma questo preoccuparsi troppo di dare una interpretazione a tutto, questo ci impedisce di vivere la vita così incomprensibile e misteriosa, così difficile da interpretare.