Creato da Mr.Blackk il 15/10/2010

My Black Light

Light & Shadow inside me

 

 

Questa per chi la capisce :)

Post n°16 pubblicato il 23 Dicembre 2010 da Mr.Blackk
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Sensibilità

Post n°15 pubblicato il 17 Dicembre 2010 da Mr.Blackk
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Col passare del tempo una persona dovrebbe diventare via via sempre più "dura" o almeno più cosciente che la realtà è sempre molto diversa da come ce la mostra la televisione o il cinema. A me succede il contrario. Più passano gli anni, più mi rendo conto di essere diventato una femminuccia ipersensibile, cosa che fino a qualche anno fa non accadeva.
Ora non riesco a capire se mi sono indebolito, se è venuta a bussare la coscienza alla mia porta, o se semplicemente sto diventando troppo sensibile al mondo esterno; sono quello che i moralisti chiamano "checca" pur mantenendo sano il mio orientamento sessuale, sia chiaro etero ero ed etero rimango.
Mi fa sorridere questa cosa, il mondo identifica e confonde allo stesso tempo una persona con maggiore sensibilità con una dalla sessualità diversa dai canoni che hanno conosciuto in passato. Beh lasciamo stare le tendenze sessuali altrui, le mie sono classiche, nonostante in questo periodo mi sia accorto di essere ipersensibile, sono anche consapevole di cosa mi piace..e non è cambiato, continuo a preferire la cara e vecchia "patata" con tutto il suo contorno di donna (e ora qualcuna si sentira' offesa, ma non ha capito lol).
Alla fine mi rendo conto che fino a tre anni fa non mi sarei mai commosso vedendo una scena di un film, o vedendo un ragazzo che aiuta la nonna a portare la spesa, fosse solo sul "mondo esterno" potrei giustificarlo dicendo che non mi ero accorto di queste cose, perchè forse i miei occhi guardavano altro, ma non mi era mai successo in televisione, salvo casi estremi o scene particolarmente commoventi. Mi ricordo ancora quanto piansi, anni fa, vedendo l'ultima scena di Shindler's list, ma cacchio era un filmone e l'ultima scena era proprio commovente, anzi piu che commovente era uno di quei tagli cinematografici che ti fa davvero riflettere e, da appassionato di quel periodo, mi aveva fatto pensare molto. Quel che mi preoccupa è che ora mi succede piu spesso, a casa e fuori, alla televisione o al cinema.. non so cosa sia accaduto.
Insomma  puo capitare che ti viene il magone se stai vedendo un film che ti piace o che "ti tira dentro" e cose del genere, tipo appunto Shindler's List o Il miglio verde o i classici natalizi che sono fatti apposta per farti riflettere quindi commuovere (in realtà sono i libri da cui sono tratti ad essere cosi belli, i film ci rendono solo le cose piu comode perchè non devi leggere...motivo per cui le nuove generazioni, me compreso, sono cosi rincoglionite e telecomandate tipo famiglia Simpson), però non puoi commuoverti per cose che fino a 30 mesi fa non ti sfioravano nemmeno.
A cosa sia dovuto questa aumento di sensibilità ancora non lo so, ma ci sto lavorando. Devo capire cosa è successo, qualche idea cel'ho ma non penso sia solo quello, c'e sicuramente stato un cambiamento forte, e ho passato dei brutti momenti, ma non pensavo che potessero influire cosi tanto anche perchè di "botte" forti ne ho prese parecchie in passato e non avevano mai portato a conseguenze del genere. Forse è l'insieme di tutte le cose, sta di fatto che a momenti mi commuovo pure a vedere mediashopping alle 4 del mattino; beh oddio non esageriamo, però il senso è quello.
Beh è ora di andare, non vorrei mettermi a piangere vedendo che il mio stupendo spezzatino s'e bruciato :)

 
 
 

E poi boh..

Post n°14 pubblicato il 12 Dicembre 2010 da Mr.Blackk
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Capita che ti svegli di colpo la domenica mattina perchè il telefono squilla, da illuso ti viene il sorriso e rispondi, dall'altra parte una voce conosciuta, ma non quella che aspettavi, ti dice parole che non avresti mai voluto sentire.
Ed è proprio in quei momenti che vorresti urlare al mondo quanto sei amareggiato.
E allo stesso tempo, senza che tene accorgi, mentre sei ancora al telefono e ti scende un fiume di lacrime dagli occhi, e perdi ogni parola; il tuo sorriso cala e le labbra si abbassano prendendo quella forma triste e cupa, magari tremano. Vorresti solo una mano che passando sulle tue guance asciughi o almeno tamponi quel fiume in piena. Ma non c'è. Non c'è mai quando ne hai bisogno. Arriva sempre molto tempo dopo a chiederti cosa è successo, ma a quel punto non servirà più.

R.I.P.

E questa è per te
che ti piaceva tanto
che "e va bene cosi"
che si urlava ai concerti
che "dammene un altro, fammelo doppio"
che Rock sotto l'assedio, io c'ero, tu anche
che ora non ci sei piu.

 


 
 
 

A mia sorella :) Perchè chi si innamora non deve dirlo a nessuno!

Post n°13 pubblicato il 10 Dicembre 2010 da Mr.Blackk

 
 
 

Facciamoci male

Post n°12 pubblicato il 10 Dicembre 2010 da Mr.Blackk

Tu non sai cosa ho fatto quel giorno quando io la incontrai, in spiaggia ho fatto il pagliaccio per mettermi in mostra agli occhi di lei che scherzava con tutti i ragazzi all'infuori di me.
Perché, perché, perché, perché, io le piacevo.
Lei mi amava, mi odiava, mi amava, mi odiava, era contro di me, io non ero ancora il suo ragazzo e già soffriva per me e per farmi ingelosire quella notte lungo il mare
è venuta con te.
Ora tu vieni a chiedere a me tua moglie dov'è.
Dovevi immaginarti che un giorno o l'altro sarebbe andata via da te.
L'hai sposata sapendo che lei, sapendo che lei, moriva per me; coi tuoi soldi hai comprato il suo corpo non certo il suo cuor.
Lei mi amava, mi odiava, mi amava, mi odiava era contro di me, io non ero ancora il suo ragazzo e già soffriva per me e per farmi ingelosire quella notte lungo il mare
è venuta con te.
Un giorno io vidi lei entrar nella mia stanza: mi guardava, silenziosa, aspettava un sì da me.
Dal letto io mi alzai e tutta la guardai, sembrava un angelo.
Mi stringeva sul suo corpo, mi donava la sua bocca, mi diceva sono tua ma di pietra io restai.
Io la amavo, la odiavo, la amavo, la odiavo, ero contro di lei, se non ero stato il suo ragazzo era colpa di lei.
E uno schiaffo all'improvviso le mollai sul suo bel viso rimandandola da te.
A letto ritornai, piangendo la sognai, sembrava un angelo.
Mi stringeva sul suo corpo, mi donava la sua bocca, mi diceva sono tua e nel sogno la baciai.

 

Un applauso a chi sela ricorda.

 

 

"E quando mezzanotte viene, se davvero mi vuoi bene, pensami mezz'ora almeno.."

 
 
 

Coerenza femminile VS Scuse improponibili

Post n°11 pubblicato il 10 Dicembre 2010 da Mr.Blackk
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Stralci reali di conversazioni passate:


Mi sono innamorata di te, ma non voglio che ci vediamo.

Però voglio sentirti lo stesso eh!

Mi sono innamorata di te, non posso vederti perchè poi mi innamoro ancora di piu.

Però voglio sentirti lo stesso eh!

Mi tratti sempre male.

Però voglio sentirti lo stesso eh!

Mi rispondi sempre male.

Però voglio sentirti lo stesso eh!

Mi critichi sempre.

Però voglio sentirti lo stesso eh!

Non posso stare un giorno senza sentirti, anche se sparisco per due giorni (...questa non l'ho capita..)

Però voglio sentirti lo stesso eh!

Ti sbatto continuamente la porta in faccia, anche se so che ti fa male, anche se so che poi piangi (e vi assicuro che piango davvero).

Però voglio sentirti lo stesso eh!

Non è vero che non mi importa di te, solo che sei lontano ("lontano" in questo gergo assurdo vuol dire 2 ore in macchina), quindi non riesco a sopportare questa cosa.

Però voglio sentirti lo stesso eh!

Voglio fare l'amore con te, ma non voglio vederti (questa è l'apoteosi, spengo le luci!)

Però voglio sentirti lo stesso eh!

Tutto quello che ho detto fino ad ora è tutto vero, ma non voglio incontrarti.

Però voglio sentirti lo stesso eh!

Non credere che io non stia male, il fatto che io abbia sto tono del cazzo e sia nervosa è perchè non posso vederti (cioe non vuoi o non puoi??)

Però voglio sentirti lo stesso eh!

Lo so che tanto oramai pensi che siano solo scuse e non credi a una parola di quello che dico (ma vaaaaa? come mai?) ma con i fatti non ti dimostro niente, l'unico gesto che faccio oltre le critiche e le 99 cose su 100 che non mi stanno bene di te, è lasciarti li quando mene vado (però mi dice tante belle cose!)

Però voglio sentirti lo stesso eh!

Ecc ecc..


E' davvero brutto cercare di capire l'incomprensibile, o certe palesi scuse, eppure a volte stai con i paraocchi e continui a credere a certe cose, speri che siano vere, ci credi lo stesso anche quando chiunque altro avrebbe preso altre strade.. la mente umana è davvero incomprensibile. Quando sei disposto a fare di tutto per una persona non ti torna indietro niente, quando invece tene sbatti e ti fai scivolare addosso le cose trovi qualcuno che le fa per te, ma nn tene accorgi perchè sei troppo preso da te stesso. Potevano farci con le istruzioni.
Ora riguardo a quelle stupende frasi, potrei andare avanti, ma il senso è quello. Tra parentesi qualche mio commento rileggendole. Ora se qualcuno mi spiega il senso di questa cosa mi fa un piacere, a me sembra solo una e un unica ragione. Chissà, magari sbaglio. Piu che altro uno spera sempre di sbagliare, perchè alla fine quando ci credi e provi qualcosa, non vuoi accettare un rifiuto, soprattutto quando dall'altra parte ti dicono certe cose..anche se quell'altra parte non ha nessuna intenzione, o ha solo una fottuta paura, di dimostrartele.

Però voglio sentirti lo stesso.

 

 
 
 

Brava!

Post n°10 pubblicato il 09 Dicembre 2010 da Mr.Blackk

 
 
 

Era da un po'

Post n°9 pubblicato il 09 Dicembre 2010 da Mr.Blackk

che non mettevo mano sul blog, come gia detto mi capita di scrivere solo quando sto di merda, quindi se non scrivo, anzi se non pubblico perchè scrivo sempre lo stesso, è perchè sto bene. Avrò una ventina di pagine da pubblicare, pian piano verrano fuori, più le tante scritture sacre dei tempi passati, ne avrei per riempire un enciclopedia.

Oggi è finalmente arrivata la buona notizia che speravo, tra le varie badilate di merda che ho preso negli ultimi tempi, una buona notizia ci voleva. E probabilmente diverrà una svolta epocale del Blackk-ambiente. Finalmente hanno accettato. Peccato doverlo fare con le gambe e il cuore spezzato. Pero' dopo aver ripassato le notti a scrivere mi sento piu leggero, insomma è come una doccia bollente quando rientri a casa fradicio di pioggia.. e in questi giorni ci sta a pennello.

Tiriamo lo sciaquone.

 
 
 

Caro Babbo Natale..

Post n°8 pubblicato il 09 Dicembre 2010 da Mr.Blackk
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...credo di non averti mai scritto in vita mia, lo faccio oggi per la prima volta. E non sono qui a chiedere il regalino per Natale, sono un bambino un po piu cresciuto, non mi va piu il Nintendo o il castello di He Man, non gioco piu con le Ferrari in miniatura o con i Lego, anche se dovrei e mi piacerebbe molto. Queste cose oramai riesco ad averle lo stesso in qualche modo...
Non ti chiedo soldi anche se ne avrei un gran bisogno, come tutti del resto.
Non ti chiedo di aiutarmi a cambiare lavoro, quello lo faro' con le mie forze, e ne ho abbastanza.
Non ti mettero' il panettone nel camino per ammorbidirti la caduta come i bambini della pubblicita'.
Non voglio la pace nel mondo, come le modelle di miss Italia, nè che smettano i disastri naturali visto che siamo noi a crearli.
Le lettere a Babbo Natale si fanno da egoisti, si pensa a cosa si vuole davvero, che sia per se o per altri, si chiede cio che piu ti sta a cuore.
E allora caro Babbo Natale, per quest'anno, e per la prima volta in vita mia, telo chiedo:

Voglio un rocchetto di filo magico, un ago magico, e un libro nuovo; ho bisogno di rammendare i brandelli di me stesso che sono rimasti dopo il passaggio dei carri armati, e devo riuscire a scrivere il terzo atto della mia vita. E se nel caso il terzo atto lo stia gia scrivendo, allora non passare di qua, ma ti prego, ago e filo portali a chi ha guidato quei carri armati, in modo che capisca e che possa usare i miei doni per ricucire cio che ha voluto, creato, costruito e poi distrutto ...tanto lo sa fare. E se proprio non c'e possibilita' di avere ago e filo, allora lasciami una scopa e una paletta per raccogliermi e buttarmi via.

 
 
 

Arriva il gelo...

Post n°7 pubblicato il 09 Dicembre 2010 da Mr.Blackk
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Chissà come mai, quando il clima si raffredda, quando le temperature scendono, quando arriva l'inverno... arriva anche nelle persone. Spesso mi sono chiesto il perchè odio così tanto il periodo natalizio.. addobbi, festoni, gente che spende in regali inutili, sorrisi finti in giro per le strade.. insomma piu si abbassa la temperatura, piu aumenta l'ipocrisia delle persone. Allora forse è questo il motivo del mio odio sviscerato per il Christmas time? Non lo so.. so che mi mette tristezza ogni anno di piu, una roba da farti venire la depressione.. amplificata dal fatto di passarlo lontano da tutti, dal non voler vedere nessuno, dal volere magari solo quella persona che per te non c'e piu..anzi, quella persona per cui tu non ci sei piu. Gli ultimi anni li ho passati guardando gli altri felici, sognando di nuovo il momento in cui avrei sorriso anche io, invidiandoli forse...ogni tanto vorrei avere anche io il mio sorriso ipocrita, la mia maschera di Natale, come tutti gli altri. Non usciro' mai di casa la mattina del 25 Dicembre salutando allegro i vicini che odio durante tutto l'anno, certo, pero' ogni tanto si ha bisogno di credere che sia tutto bello e allegro no? No. Nemmeno volendolo fare. Alla fine quando credi di essere felice capita qualcosa. Capita sempre qualcosa.Allora cosa dovrei fare? Tornare ad essere lo stronzo di 10 anni fa? Tirare fuori di nuovo tutta la rabbia che ho addosso e tirarla su chi passa, fregandomene del resto e pensando solo a me stesso, perchè alla fine piu cerchi di addolcirti e cambiare alcune cose che non vanno del tuo carattere, piu ti torna indietro l'opposto; arriva sempre la coltellata dietro la schiena che ti riporta al solito punto di partenza. E quindi che senso ha, tanto vale godersela pensando solo a se stessi. Ma io non sono piu cosi, non ci riesco piu..oramai certe cose sono sparite, non avendo piu vent'anni certi atteggiamenti lasciano il posto a cio che chiamiamo "maturita" e che molti non sanno nemmeno dove sta di casa, anche se hanno 50 anni a dire il vero. E quindi succede che ti ritrovi ad aver di nuovo messo al primo posto delle persone, anche se ti eri promesso che non lo avresti piu fatto, e che quelle persone non si rendano conto del ruolo che ricoprono, oppure lo sanno e sfruttano l'occasione.. tutto perchè tu non sei, per loro, nello stesso posto in cui li hai messi.. perchè e da perfetti idioti mettere qualcuno davanti a te stesso, e io continuo a sbagliare imperterrito, a sbatterci la testa, a prendere coltellate e delusioni dalle persone a cui tengo. Genio.A pensarci bene, forse, non ho ancora voltato pagina. Continuano a succedermi le stesse cose, ma avevo detto che l'avrei girata anzi che avrei proprio cambiato libro prendendone uno in bianco da riempire giorno dopo giorno... invece sono ancora fermo sullo stesso romanzo di prima; quel romanzo struggente e triste da cui non riesco a uscire, lo chiudo e si riapre, lo lancio via e ritorna, ma che cosa vuoi da me? Non ho piu voglia di scriverti, sei stato un bel libro ma ora non piu. Chiuditi e va al tuo posto, sul ripiano alto a prendere polvere. Il tuo posto non è piu sul tavolo oramai... ne voglio uno nuovo tutto da scrivere, perchè continuo a trovarlo li??? Questo dovrebbe essere il momento tra il volume II e il III ma a quanto pare sono ancora in pubblicita..o ancora nelle ultime pagine, insomma voglio il mio terzo volume, mi illudo di averlo cominciato e dopo un mese mi rendo conto che è sempre lo stesso. Un giorno arriva qualcuno che mi illude di aver iniziato un nuovo volume; venti giorni dopo mi sento dire che siamo sempre fermi sulla stessa pagina di un anno fa..che cazzo!Sono stufo di sentire le critiche del mondo, anche quando fai di tutto per cambiare, anche se è sbagliato cambiare per gli altri, anche se dovrebbero accettarti per come sei e non lo fanno, io sono stanco, non si puo basare la propria vita per accomodare gli altri, e avere indietro altre critiche. Se sei te stesso non gli vai bene, se fai a modo loro non gli vai bene... allora compratevi una tela bianca e dipingetevi il vostro personaggio preferito, fatto a modo vostro, con le vostre idee e le vostre istruzioni; io non lo faccio, cerco di trovare sempre i compromessi e mi torna indietro solo egoismo, tante parole e niente fatti. Ma non e con le parole che si vive, on e con le parole che rendi davvero importante una persona. Sono tutti bravi a parole.Mi ritrovo oggi ad aver detto delle cose che non dicevo da anni a nessuno, ad aver cercato di dimostrarlo in tutti i modi, ad aver di nuovo pianto... cos'e? Mi sembra un surrogato di tutto quello che mi e successo in 10 anni passati, un concentrato, 10 anni in un mese... solo delle cose brutte pero? E tutte le belle cose di quegli anni perchè non arrivano? Perchè? Il mio caro amico Destino sta restituendomi qualcosa? Direi che basta no? No.Scrivero' con l'innocenza dei miei 5 anni, una letterina a Babbo Natale, vediamo se mi ascolta per una volta.

 
 
 

Cristine - Racconti di vita passata, Ep. 02

Post n°6 pubblicato il 28 Ottobre 2010 da Mr.Blackk
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Passerà piu di un anno e mezzo prima che riesca a guardare un'altra donna negli occhi. Diciotto mesi di clausura a dire la verità, chiuso fra 4 mura, uscendo solamente per obblighi lavorativi, facendo pulizia dentro di me giorno dopo giorno.
E tutto prendeva forma dopo una telefonata...

Cris: "Possiamo andarci domani da Mike? Tra un po mi arriva gente in ufficio, probabilmente farò tardi..."
Black: "Ma ci possiamo andare dopo che hai finito se vuoi..."
Cris: "Si però non so quanto ci metto, deve arrivare un tizio, non c'e ancora e non so quando arriverà, dai facciamo domani?"
Black: "Va beh, facciamo domani, glielo dico (...)"
Cris: "Ok ci sentiamo dopo, ti chiamo quando esco ciao ciao"
Black: "Ciao"
Non so perchè, ma quella telefonata mi aveva lasciato uno strano retrogusto amaro...una pulce nell'orecchio.
Era un po di tempo che con Cristine le cose non giravano bene, ci eravamo lasciati l'anno scorso, poi siamo tornati insieme per un po' ma la cosa era chiaramente rotta e non andava piu. Passione finita. In teoria eravamo due single, due coinquilini in un solo letto, ma ben divisi. Però il pensiero di saperla tra braccia altrui mi faceva ribollire il sangue nelle vene. Non so bene il motivo, forse erano resuidui di un forte sentimento, forse era l'abitudine di tanti anni passati a dividere le stesse emozioni, gli stessi pensieri, lo stesso letto.. non so, l'unica certezza era che mi infastidiva terribilmente sapere che si sentisse con altre persone, e quel "ritardo" da ufficio mi suonava come la classica scusa..
Fu proprio in quel momento che il mio cervello bacato inizio il suo solito flash, vidi lei appoggiata a una portiera, e un tizio che la baciava, non so cosa ci fosse intorno, era tipo un primo piano della scena, vedevo solamente quel bacio, i suoi occhi chiusi, una portiera di un auto e una mano maschile sui suoi capelli neri. Sarò strano, ma quando mi succedono queste cose, di solito accadono un istante dopo, o stanno accadendo. Mi era gia successo in passato, piu di una volta, e guarda caso quella specie di cortometraggio si rivelava sempre corretto. Era la seconda volta che mi succedeva con lei, la prima successe tanti anni fa, quando ebbe l'incidente in macchina; quel pomeriggio a lavoro mi venne in mente un immagine: la sua macchina adagiata su un bordo strada e un amblanza che la portava via.. Due minuti dopo mi arrivava la telefonata. Ora stava succedendo di nuovo.
Non mi ero reso conto di cosa stavo facendo, ero gia in macchina. Chiamo Cris, stranamente mi risponde, ma e come se ci fosse qualcuno, e non potesse parlare, è palese. No, non ci credo, sta succedendo. Sapevo dove andare, ma non volevo crederci, ho girato tutti i posti  possibili tranne quell'unico parcheggio; sotto l'ufficio, nelle vie li intorno, li no. Alla fine non rimane altro, conosco bene quei posti, li conosco a memoria, trovo la sua macchina, nascosta a quanto pare, guardo li intorno... va beh dai, respiro profondo, supero la siepe ed entro nel parcheggio. Ci sono poche macchine parcheggiate, una è al centro. Ben illuminata dal lampione ambrato del parcheggio, sono poco furbi questi "clienti che arrivano in ritardo", almeno si mettessero al buio. Cris è li, con un altra persona. Immagino gia chi è, William, ma non voglio crederci, non voglio credere nemmeno che quella donna sia Cristine. Non so perche la sua macchina fosse stata nascosta, forse per non farla vedere li ai colleghi che passavano uscendo dall'ufficio, l'altra invece e li in bella mostra, e la scena che si presenta non e diversa da quella di pochi minuti fa.. è appoggiata alla portiera, ha la sua giacca nera, e le mani nelle maniche come sempre, perche lei ha perennemente freddo; lui le sta davanti, è molto piu alto, anzi e proprio grosso, è rasato e ben vestito ed e venuto fin qui per incontrarla. Si sono baciati, si stavano baciando davanti ai miei occhi, non avrei mai voluto vedere una scena del genere, anche se in fondo c'era da aspettarselo.
Chiamo Mike, è il mio migliore amico, sa tutta la storia, ho bisogno di aiuto per non combinare dei danni, se non arriva in tempo succederà qualcosa di brutto, sono nervoso e incazzato, deluso di come siano andate le cose, ho appena preso atto che Cristine aveva fatto la sua scelta ufficialmente dato che fino ad ora nessuno dei due aveva fatto niente del genere, ma non era quello il modo migliore forse. In quel momento il mondo si e fermato, tutto andava a rallentatore tranne me, il mio cuore batteva a mille e sudavo freddo, credo che mi sia scesa anche qualche lacrima nel vedere materializzarsi quel che mi era venuto in mente poco fa.
Mike non risponde, non puo rispondere perchè sta lavorando e il telefono e spento, sono fottuto adesso.
Torno indietro, salgo, metto in moto, mi fiondo li. Dopo essermi gustato la scenetta dal vivo, avevo gli occhi di fuoco, lava che scorreva nelle vene senza sapere il motivo, forse era l'ultimo atto di una cosa di cui ancora non avevo preso coscienza, mentre Cristine invece era gia molto piu avanti di me. Dopo essere entrato nel parcheggio mi vedono, probabilmente non si aspettava di trovarmi li, non l'avevo mai fatto (e chissa perchè!) mi fidavo al trecento percento di lei fino a un anno fa, e la cosa era reciproca; non c'era bisogno di nulla, capivamo entrambi quando l'altro stava dicendo qualcosa di falso e puntualmente lo tiravamo fuori, era il modo migliore per amarsi davvero. Appena si gira le scappa un sorriso imbarazzato e nervoso, lui si allontana da lei. Lo fermo, dove crede di andare? Hai baciato Cristine bello! Ora stai fermo qui. Lei mi conosce, fin troppo bene, sa che per il bene che le voglio non farei mai nulla male, non davanti a lei almeno. Mi guarda con i suoi occhi neri e profondi, lo sa che io non ci resisto a quello sguardo, è una donna, lo sa e lo fa apposta per calmarmi. Lo lascia andare via, in fondo era giusto cosi, lui non centra niente, sono io il problema, sono io che non voglio accettare la fine di un rapporto cosi lungo e bello, è colpa mia se ora mi scorre il fuoco addosso; Cristine lo sa, mi appoggia una mano al petto e mi chiede di stare buono, mi stanno fumando anche le orecchie, ma basta una parola a fermare tutto, basta quel suo "Black dai, stai calmo" per rendermi conto che l'unico fuori posto sono io. Sento William che dice a Cristine "E' meglio che io vada", poi incrocio il suo sguardo e lo tengo li finchè non sale e va via. Mi guardava, William, ma perchè a me? Avresti dovuto guardare la donna che baciavi, perche se l'hai fatto vuol dire che provi qualcosa per lei; invece guardava me, non so se si fosse spaventato dalla foga con cui gli avevo rovinato il suo magic moment con Cristine oppure era solo frastornato dalle cose che stavano accadendo o forse semplicemente sapeva cosa stavo provando e mi capiva.
Lo conosco William, ci siamo visti qualche volta in pista, è uno in gamba. Non ci ho mai parlato granche' giusto un ciao saltuario, niente di piu; e ora era entrato per forza nei miei ricordi, non ne sentivo certo la mancanza. Resta comunque un bravo ragazzo, con la testa a posto, che se ha fatto un gesto del genere vuol dire che aveva un motivo serio; non stava approfittando di una ragazza che usciva da una lunga storia, le stava dimostrando di volerle bene. Sembreranno parole da stupido, ma so che e cosi e i fatti lo hanno confermato col tempo. Da quel che so la cosa e proseguita. Lasciamolo andare via. In quel momento l'avrei ucciso quindi meglio cosi.
Cristine mi guarda, è arrabbiata con me e con se stessa, non voleva certo che vedessi certe cose, ma sono quasi sicuro che sia rimasta li in quel posto sapendo che io ci sarei arrivato. Forse entrambi sapevamo che un colpo piu duro del solito poteva essere utile a sbloccare quella situazione di stallo che si era creata, insomma dovevamo rompere, e nessuno dei due chiudeva del tutto. Quella era un ottima occasione. Se fossimo stati semplicemente fidanzati era semplice, ma vivevamo insieme da un bel po e c'erano tante cose di mezzo, non si poteva chiudere in un minuto, eravamo come marito e moglie alla fine.
Siamo rimasti un infinità di tempo a parlare quella sera, sono uscite tante cose che si sapevano ma non erano mai state dette, man mano che la rabbia scendeva le lacrime salivano; mi ero realmente reso conto che era finita e la cosa mi strappava il cuore dal petto. Abbiamo pianto entrambi quella sera, iniziava anche a piovere, e il freddo di novembre si faceva sentire. Era ora di tornare a casa, forse per l'ultima volta. Ricordo che mi preparo' il caffè, lei si fece una delle sue strane tisane, e restammo li sl nostro divano, a parlare di tutto cio che ci era successo nell'ultimo anno; è la donna piu razionale che io abbia mai conosciuto ma in quel momento sembrava l'avesse messa via, parlava e piangeva e intanto mi raccontava tutto cio che aveva passato negli ultimi tempi e di cui io nemmeno mi ero reso conto. Ci vogliamo bene io e Cristine, anche se è finito un percorso insieme non si cancella un sentimento e un legame cosi forte; è ovvio che ci stia male per cio che e successo, sa di avermi fatto male e io so che alla fine dei conti era giusto cosi; non avevamo il diritto di rovinarci la vita l'un l'altro solo per non farsi male a vicenda; qualcosa doveva succedere. Ecco fatto. Da domani inizierà un nuovo percorso per entrambi.
E' quasi l'alba quando mi chiede di andare a dormire, mi sarei aspettato di restare li sul divano, era abbastanza ovvio che non avremmo mai piu diviso un letto, pero mi chiama e io la seguo. Andiamo a letto, mi abbraccia e appoggia la testa su di me, io faccio lo stesso. Siamo rimasti li, come fratello e sorella, senza malizia, sfiniti e senza piu parole. Abbracciati per l'ultima volta. E allora buonanotte, sorellina.

 
 
 

..mi son svegliato cosi

Post n°5 pubblicato il 28 Ottobre 2010 da Mr.Blackk

 

Saprai il mio nome se ci vedremo in Paradiso?
Sarà lo stesso se ci vedremo in Paradiso?
Devo essere forte e andare avanti
Perchè lo so che non è il mio posto il Paradiso

Mi terrai la mano se ci vedremo in Paradiso?
Mi aiuterai a stare in piedi se ci vedremo in Paradiso?
Troverò la strada attraverso notte e dì
Perchè lo so che non posso restare qui in Paradiso

Il tempo può abbatterti; il tempo può piegarti le ginocchia;
Il tempo può spezzarti il cuore, e farti implorare pietà
implorare pietà

Oltre la porta c'è pace, ne sono certo,
e lo so che non ci saranno più lacrime in Paradiso

Saprai il mio nome se ci vedremo in Paradiso?
Sarà lo stesso se ci vedremo in Paradiso?
Devo essere forte e andare avanti
Perchè lo so che non è il mio posto il Paradiso
Perchè lo so che non è il mio posto il Paradiso

 
 
 

I segreti di un matrimonio felice - The simpsons - Season 5, Ep 22

Post n°4 pubblicato il 20 Ottobre 2010 da Mr.Blackk
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Homer: Aspetta un momento! Aspetta, ci sono! Ora so cosa posso offriti, quello che nessun altro può darti! La totale e assoluta dipendenza!

Marge:
Homer, questa non è una cosa buona.


Homer:
Stai scherzando? È una cosa stupenda, meravigliosa! Marge, ho bisogno di te più di quanto... più di chiunque altro possa averne bisogno su questo pianeta. Ho bisogno che tu ti prenda cura di me, che mi sopporti e, più di tutto, ho bisogno che tu mi ami, perché io amo te.


Marge:
Ma come faccio a sapere che posso fidarmi di te?


Homer:
Marge guardami. Siamo rimasti separati per un giorno e sono più sporco di un barbone. Fra qualche ora sarò morto. Non mi posso permettere di perdere ancora la tua fiducia.


Marge: Devo ammetterlo, tu riesci veramente a far sentire una donna indispensabile.


Non servono altre parole. Homer sei un vero genio.

 
 
 

Virgola Nera - Racconti di vita passata, Ep. 01

Post n°3 pubblicato il 19 Ottobre 2010 da Mr.Blackk
Foto di Mr.Blackk

Bisogna fare presto, c'è tanta strada da fare e sono gia le 6. E' tutto organizzato da giorni, stamattina le ultime cose sono state sistemate e le ultime cinghie tirate. Basta solo girare la chiave, mettere su un po di sana musica e ingranare la marcia.
Lei dorme dietro, con la sua amica. Hetfield canta in live.
Mezz'ora dopo salutiamo la nostra "amata" tangenziale nord, sempre e perennemente intasata dal traffico e dal caratteristico odore da discarica, e prendiamo per l'odiata Milano. A dire il vero io volevo passare da sotto, immagino gia che faremo mille ore di coda appena arrivati li, ma qualcuno ha preso il gancio a Bergamo e quindi ciccia..ho quella sensazione adrenalinica come quando si andava a San Siro a vedere la vecchia Signora in trasferta, gran bella sensazione!
Niente sosta, niente caffè, bisogna togliersi dalle metropoli in fretta visto che le nostre partenze intelligenti coincidono sempre con le ore di punta in tangenziali varie.
Dopo tre ore passate a maledire gli automobilisti milanesi lungo tutta la A4, finalmente si intravede un po di strada libera e si viaggia un po. Bergamo arriviamo! Piu che altro, finalmente bevo un caffè..potrei uccidere ora per un caffè.
Ovviamente all'appuntamento ancora non c'e nessuno, non bastava averli avvisati ed esserci rassicurati che fossero gia per strada, sono peggio di me quando dico "due minuti e arrivo" ma in realtà sono ancora coi calzini in mano.
Punto della situazione, il confine è lontano, la cena "internescional" ce la siamo giocata, direi che siamo a buon punto.. avanti cosi e bucheremo tre gomme...
Passa mezz'ora prima di ripartire, la ciurma si e finalmente riunita, e  fatte le dovute presentazioni ci si rimette in marcia. Ancora non siamo nemmeno a metà..Non si puo correre oggi, cioe, noi si, i vantaggi di fare gli impianti si vedono nel momento in cui devi fregare il furgone in ditta per farti il weekend da figo, ma gli altri hanno il carrello, quindi si va piano altrimenti tocca recuperare i pezzi per la strada e non è il caso.. ci basterà domani. La ciurma e allegra ed euforica per la giornata che stiamo per affrontare, è una vita che lo diciamo, finalmente è diventato realta'
Non so dove, un po' dopo Verona, decidiamo di fermarci a mangiare qualcosa, tanto oramai non c'e piu fretta. Mi mancava un po il gusto gommoso della rustichella dell'autogrill, congelata dentro ustionante fuori, ricetta segreta, fanno un corso specializzato per riuscire a renderla cosi inimitabile.
Dai via, panino birra caffè sigaretta. Togliamoci gli ultimi 250 km, dai piedi.
Sono le due passate quando lasciamo l'autostrada a Trieste in direzione slovena, tra poco saremo al confine poi entro un oretta dovremo finalmente fermarci. Sempre che non ci perdiamo. Non aveva senso fare tutto il giro, da qui si fa prima dice Tom Tom Mike, il nostro navigatore umano, con tanto di cartine e mappe varie; lui non sbaglia mai, si va sul sicuro in questo, al massimo verrà scuoiato vivo domani, una grigliata non fa mai male! Ma è fatto cosi, niente tecnologia per oggi, facciamo i fighi come una volta, però facciamolo bene. Altro che navy, qui carta canta...Canta? Io sento cantare solo Brian Johnson e la chitarra di Angus, quindi non era la carta..serviva qualcosa per tener alta l'adrenalina del fine settimana, quindi rockeggiamo per 650 km, ne vale la pena.
Via la Slovenia, siamo in Croazia manca poco, pochissimo. Superiamo i paeselli dal nome impronunciabile e finalmente siamo alla nostra meta. Piantiamo le tende, 4 chiacchiere, una bevuta e poi nanna.. domani sara' una lunga, elettrizzante e faticosa giornata. Anzi vista l'ora, tra pochissimo.
Sveglia alle 7, via le tende, si va! Tempo di far colazione, sbrigare la burocrazia (ma c'e tutto gia prenotato, si fa veloci), infilarci al nostro posto, scaricare tutto e siamo pronti, alle 9 tocca a noi.
Grobnik ci accoglie. Facciamo qualche chiacchiera nel piccolo box, qualcuno fa gli ultimi aggiustamenti, altri fumano, altri ridono e giocano, io la guardo. La guardo e basta, la fisso negli occhi coperti dal vestitino nero, sembra una 18 enne pronta per andare a ballare e io sono il suo cavaliere che non vede l'ora...
Siamo pronti, sei piccoli ometti, sei belve feroci; si balla adesso.
C'e il sole, 14 gradi, la tachicardia a livelli storici, c'è odore di mare, alberi e benzina nell'aria. Gomma bruciata e caffè. Tremo. Non so se sia l'aria del mattino o l'agitazione.. credo la seconda, ho troppa adrenalina in corpo per sentire freddo ora.
Siamo soli ora, io e lei, non c'e piu niente intorno, mi sento come un bambino il giorno di natale, sono euforico. Ci parliamo un po', l'accarezzo, è emozionata anche lei perchè è la nostra prima volta qui ma sento che freme dalla voglia di provare, e piu si scalda piu ringhia; brontola e fuma, ha le scarpette nuove, lucide e lisce quelle con le tacchette perche qui si saltella mi han detto; per l'occasione ha anche il vestitino nuovo, piu leggero, semplice e scuro perchè a lei piace il nero; io invece come sempre, tutto in rosso... dalla testa agli stivali; mi fanno un segno, entriamo. Parlavo con qualche persona che conosce il posto, un ragazzo con la sua bella mi da qualche dritta e mi guarda incuriosito.. mi sa che ha capito che siamo verginelli qui.
Beh dai non perdiamo tempo, si va dentro. Facciamo un pezzo di strada lungo i box e siamo nella pista grigia. La porto io per i primi passi, piano piano, sento che scalpita, vuole danzare e tirarmi con se, come fa sempre. Ma io sono un malfidato, voglio guardarmi intorno e sentire com'è l'ambiente, ho paura a dire la verita'. Le altre coppiette corrono allegre e felici davanti a noi, fatti un paio di giretti sento qualcuno che ci raggiunge veloce, magari li guardiamo da vicino cosi seguendoli possiamo imitarli... che dici bimba, ci si riesce? Non finisco il pensiero che mi sta gia tirando nel suo balletto preferito, lei e fatta cosi, mi anticipa sempre in queste cose, ma ha bisogno di me quanto io di lei, non possiamo andarci da soli quindi la seguo, mi segue, mi accompagna giu e poi su... a volte la sento cosi sicura che mi porta dove prima non ero mai stato, ci aveva provato nella pista da ballo vicino casa, ma quello non è il suo ambiente e le va troppo stretto, non è fatta per lei quella... qui invece piu passano i minuti, più siamo a nostro agio, piu diventiamo uniti. Ogni tanto mi spinge via sembra una cavalla da domare... in fondo lo è, ha uno spirito libero se non la conosci e non le vuoi bene, lei non ricambia. Vuole essere amata e compresa. Vuole essere domata con forza e dolcezza. Le piace l'uomo di polso.. Abbiamo un altra coppietta ora davanti, cene sono tanti altri, guardo come si comportano e cosa fanno, lei non guarda piu nulla mi sputa aria bollente sulle gambe, e mi spinge indietro perche vuole correre. E' lei che comanda i miei tendini. E ora di provare a spingerci oltre. Lei come sempre è daccordo. Ha piu voglia di me, inizia a mordere forte oramai sa cosa fare, mi spinge giu a sinistra e poi a destra veloce... giù, ancora piu giù e appena le tocco la manetta si alza in piedi e urla, urla come non aveva mai fatto prima, non serve dirle niente, sa gia cosa voglio fare e basta un piccolo movimento per farla spostare; ci tuffiamo di nuovo a destra e subito a sinistra veloci e leggeri, puntando i piedi sulle sue pedane appuntite, saltellando perchè qui si saltella, l'ho detto prima, infatti trema tutta; sento le ginocchia graffiare per terra, ero cosi preso da questo balletto che non mi ero reso conto di cosa stavamo facendo e di quanto ci stavamo spingendo oltre rispetto alla nostra normalità...si va sempre piu veloci e sempre piu uniti. Mi tira oltre, mi fa l'occhiolino quando urla troppo, a lei piace stare al limite, è nata per questo..le piace esagerare. Anche a me, quando sto con lei. Soprattutto qui, qui siamo al sicuro, qui possiamo. Le piace questo punto, riesce ad abbassarsi un sacco a sinistra, e ci restiamo a lungo, poi su in piedi veloce e di nuovo a sinistra, e si arriva all'altro pezzo tutto a destra, quello che mi viene peggio.. non so perchè a ma io a destra scendo meno, sara' l'abitudine stradale che mi porta ad avere un po piu di timore... c'e un piccolo "serpentello" come dice il Reggio in Tv, per fortuna non e in pendenza, quella arriva dopo; giu a sinistra di nuovo, si danza, si vibra, non so se sono io  che tremo o il terreno sconnesso, senso di vuoto allo stomaco schiacciato contro la mia schiena, saltelliamo e ci tuffiamo a destra, seguiamo gli altri che tagliano le righe disegnate per terra e torniamo alla partenza come saette, siamo felici, stiamo correndo insieme, lei mi sorride con le lancette impazzite che vibrano nella zona rossa e il suo occhiolino costante; arriviamo in fondo leggo un pauroso (per i nostri canoni) 262 e mostrando il suo stupendo posteriore ondeggiante, saltiamo di nuovo prima di tuffarci per un altro giro. E un altro ancora. Ne abbiamo per tutta la mattina, pause incluse.
Siamo fatti cosi noi, facciamo i bravi durante le gite del week end; guardiamo in giro, sentiamo gli odori e apprezziamo la vita; troppa gente si e arresa davanti al metallo o al cemento dei muri, troppe ali spezzate, troppa incoscienza, troppa gente distratta. Qui no. Qui si puo. E noi non ci lasciamo scappare l'occasione. Da domani si torna alla normalità, si torna ad avere mille occhi e mille attenzioni, si torna a passare davanti ai fiori appoggiati agli angoli di strada, si torna alle dita a V quando incrociamo una coppietta e tutte quelle cose che vediamo giornalmente. Ma oggi no, non si incrocia nessuno, nessuno attraversa, nessuno spunta all'improvviso, andiamo tutti verso la stessa meta; per oggi corriamo e basta senza altri pensieri, questa volta possiamo permettercelo, io e la mia piccola Jo, la mia sensuale compagna dagli occhi di ghiaccio e virgole nere.

 
 
 

Indifferenza

Post n°2 pubblicato il 17 Ottobre 2010 da Mr.Blackk
Foto di Mr.Blackk


Non conosco il nome del mio benzinaio, so che e lui, so che mi fa benzina tutti i giorni o quasi, so com'e fatto ma non so il suo nome. E' il mio benzinaio. Serve sapere altro? No. E' un personaggio che lavora per me, io lo pago, lui lavora. Abbiamo un tacito contratto. Ma non ho bisogno di sapere il suo nome, eppure se domani non lo vedessi più li mi informerei, come mai non è alla sua quotidiana routine? Dov'e finito il mio benzinaio? Non è essere impiccioni o farsi i fatti altrui, è semplice interesse per il mio benzinaio, cazzo! Potrei mai essere indifferente ad una delle prime persone che saluto tutte le mattine da anni? No.

E allora perchè esiste l'indifferenza?
Wikipedia dice che è sinonimo di apatia,menefreghismo. Significa disinteresse per qualcuno o per qualcosa; assume varie sfumature in base al periodo e alle citazioni. Una cosa è certa. Fa male.

Sinceramente non so come si possa provare indifferenza, cioè posso capirlo, forse l'ho provato per qualcosa che proprio non mi interessava, ma per una persona? Come si fa a provare l'indifferenza per una persona? Succede con gli sconosciuti forse, ma quelli non li conosci, non ti appartengono, li ingori perche non fanno parte della tua vita neppure in minima parte. Ma per le altre persone? Per quelle che ti circondano, come si fa? Io non posso provare indifferenza per la barista che la mattina mi fa il caffè, la conosco, la saluto, mi saluta "Ristretto?" "Si, grazie"; insomma c'e un dialogo seppur breve, se domani non la vedessi piu li chiederei che fine ha fatto. Come per il mio benzinaio, panettiere, tabaccaia, e tutti gli altri. Vale su chiunque ti circondi. Può forse variare il livello di interesse, ma non arriverà a zero.

Ma allora perche ci si ritrova vittime dell'indifferenza altrui? Facciamo parte di un disegno di qualcun altro che tenta di affondare il coltello in una ferita aperta del passato o cosa? Sinceramente ho anche creduto che la risposta fosse si.
Ci penso da anni, non e matematicamente possibile provare indifferenza per qualcuno che a suo modo fa parte della tua giornata. Puoi provarci, poi farlo apposta, puoi giocarci come fanno i gatti con le lucertole, ma non è possibile che sia vero. Ma a quale scopo?

La mia ex mi mostrava indifferenza perchè era la cosa meno dolorosa che riuscisse a fare, ci vogliamo bene, non voleva farmi del male; quello era un suo modo di staccarsi, e di farmi staccare (anche se a me faceva solo girare i maroni) ma alla fine ha avuto ragione. Quella non era indifferenza, quella era una difesa, cercare di spezzare le catene da qualcuno senza tirare troppo altrimenti lo avrebbe strozzato o si sarebbe fatta male. E ci è riuscita, nessuno si è fatto male piu di tanto in quel momento.

Quindi devo dedurre che l'indifferenza è un arma silenziosa per allontanare chi fa parte del tuo quotidiano perche non vuoi fargli male? O forse perche non hai le palle di dire la verità? O forse ancora ti è poco interessante e non sai come liberartene?

Dove sta la verita? Una ex fidanzata ci puo stare che faccia cosi no? Ma le altre persone che motivo hanno? Se non gli interessi si dice, si tira una riga e via, avanti un altro. Perchè mai usare quest'arma silenziosa quando puoi uscirne pulito dicendo la verità? E' meschina. E il mio gas. Inodore, incolore, che stordisce e ti uccide mentre tu credi di respirare, lei sotto sotto si infila dentro di te e ti leva l'ossigeno ma non tene accorgi. E come quando cadi nell'acqua ghiacciata, dopo un po senti caldo, ancora dopo ti senti stanco, credi che ti stai addormentando, ma stai morendo. Chiudi gli occhi, e vai giù.
A me fa male, non la sopporto, lo dico sempre a tutti. Forse lo sbaglio è quello perchè dicendolo ti esponi e la gente la può usare contro di te perchè sfonda una porta aperta. Dovrei non dirlo più o magari dico che mi piace, cosi nessuno la usa.

Ma quando sei un semplice pirla come me, sincero e senza tanti peli, non puoi mentire, magari ometti delle cose o le racconti col tempo ma non puoi mentire, non avrebbe nemmeno senso e non sarei in grado perchè mi beccano subito quando dico delle balle. E allora continuiamo a fare i sinceri e a provare questa fantastica sensazione di vuoto assoluto quando qualcuno a cui vuoi bene ti riflette un 100% oggi e uno 0 meno meno domani, tanto per recuperare. Perchè alla fine vuoi bene e non puoi tirare una riga sopra, non puoi fare proprio un cazzo, allora aspetti, guardi, osservi, fai altro, e ti tieni il buco grosso. Ma io non sono Benassi, anche se portiamo le stesse camice anni '70, a me non bastano le quattro cazzate con gli amici e il Rock a riempire sto buco.

 
 
 

Supereroi

Post n°1 pubblicato il 15 Ottobre 2010 da Mr.Blackk
 
Foto di Mr.Blackk


Premessa

Soggiorno, David Carradine di fronte a Uma Thurman.

Bill - aka Snake Charmer -il boss della Deadly Viper Assassination Squad, spiega all'amata Beatrix - aka Black Mamba - la filosofia dei supereroi:

Bill: "Come sai, io sono un grande appassionato di fumetti, soprattutto di quelli sui supereroi. Trovo che tutta la filosofia che circonda i supereroi sia affascinante.

Prendi il mio supereroe preferito: Superman. Non un grandissimo fumetto, la sua grafica è mediocre, ma la filosofia, la filosofia non è soltanto eccelsa, è unica. Dunque, l'elemento fondamentale della filosofia dei supereroi è che abbiamo un supereroe e un suo alter-ego: Batman è di fatto Bruce Waine, l'Uomo Ragno è di fatto Peter Parker; quando quel personaggio si sveglia al mattino è Peter Parker, deve mettersi un costume per diventare l'Uomo Ragno.

Ed è questa caratteristica che fa di Superman l'unico nel suo genere: Superman non diventa Superman, lui è nato Superman, quando Superman si sveglia al mattino è Superman, il suo alter-ego è Clark Kent. Quella tuta con la grande S rossa è la coperta che lo avvolgeva da bambino quando i Kent lo trovarono, sono quelli i suoi vestiti; quello che indossa come Kent, gli occhiali, l'abito da lavoro, quello è il suo costume, è il costume che Superman indossa per mimetizzarsi tra noi.

Clark Kent è il modo in cui Superman ci vede, e quali sono le caratteristiche di Clark Kent? È debole, non crede in sé stesso ed è un vigliacco, Clark Kent rappresenta la critica di Superman alla razza umana.

Più o meno come Beatrix Kiddo è la moglie di Tommy Plympton. Tu avresti indossato il costume di Arleene Plympton, ma tu sei nata Beatrix Kiddo e ogni mattina al tuo risveglio saresti stata Beatrix Kiddo".

Beatrix: " Stai dicendo che sono un supereroe?"

Bill: " Sto dicendo che sei un killer, un killer per diritto di nascita, lo sei sempre stata e lo sarai sempre. Trasferirsi a El Paso, lavorare in un negozio di dischi usati, andare al cinema con Tommy, collezionare punti premio... Quella sei tu che cerchi di camuffarti da ape operaia, sei tu che cerchi di mimetizzarti nell'alveare, ma tu non sei un ape operaia, sei un ape killer ribelle. Puoi bere tutta la birra che vuoi e ingrassare il culo a dismisura ma niente al mondo cambierà tutto questo".


In sostanza

Siamo quel che siamo.

Cominciamo male, primo salvataggio gia perso, tre ore del mio pensiero buttate al vento, Grazie Libero. Rifaccio, ma non tornerà come prima. Farà schifo, e chi se ne frega è il mio spazio, scrivo cosa e come mi pare.

Beh la mia S brilla dalla maglia. Fuori il cielo è stellato, gelido ma stellato; domani sara' bello. Attorno ho solo silenzio, si sentono solo i treni che corrono verso la Francia. La gattona dorme beata sotto la sua copertina. Tempo ideale per togliere la maschera e scrivere qualche riga.

Qui dentro troverete molti riferimenti a film e robaccia varia, soprattutto a dialoghi di Quentin Tarantino, ho una passione quasi morbosa per il maestro; ho voluto inziare cosi, come gia feci sull'altro blog oscuro al mondo intero, con un pezzo di film che ben spiega alcune situazioni. Troverete anche racconti, scritture, pezzi di vita, insulti, carogne, pensieri contorti, e storie inventate. Ma si capirà quando a scrivere è il vero Superman o il suo fantoccio Clark; si capirà.

Avrò molto tempo nei prossimi giorni, quindi inizierò ad annoiare con le mie stronzate. Dopo l'incidente mi toccherà scrivere con una mano sola, vado piano ma ci si riesce, che poi in realtà non e proprio ferma la sinistra, non potevano ingessarla logicamente, solo che fa male; la spalla invece è bloccata del tutto con la fascia rigida, era l'unica spalla sana che avevo, soffrirò atroci dolori quando superò i quaranta! Il simpatico omino che chiamerò "il meccanico" del CTO si e divertito a fare l'aggiusta ossa, ho assistito ad un altra scena da film, dato che mi ha sistemato la spalla in perfetto Mel Gibson style in "Arma Letale" non vi dico il dolore provato e i santi che ho incontrato in quella mezz'ora di scrocchiamenti vari. Ho 30 ore di sonno indotto dal cortisone e punture varie, non riesco a dormire. Scrivo. Lo stato d'animo è anche quello giusto ovvero uno schifo, quindi posso dare fondo al peggio del peggio. Del peggio. Tratterò l'argomento piu avanti, ora è troppo fresco correrei il rischio di dire cose sbagliate e non assorbite. La cosa simpatica di tutto ciò è che la gran botta pare abbia dato una sistematina alla mia cervicale cronica che non fa piu male, mi preoccupo un po' non vorrei tornasse peggio di prima.

Come incipit può bastare, andiamo a scrivere qualcosa

A tra poco.


 
 
 

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HEY TU

gia che passi a curiosare i fattacci che ho deciso di esporre alla pubblica piazza, potresti anche lasciare una firma, un saluto, un commento o un vaffa non credi? Si dico a te, spione/a e anche a te che sei invisibile, ti vedo lo stesso O_O Su, forza...non fare il guardone, scrivi!

 
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l'indifferenza non è bella! è una brutta arma che ti...
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