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Creato da paolof2014 il 13/09/2014
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Post n°63 pubblicato il 25 Novembre 2016 da paolof2014
Bambole
Vesti l’autunno mammola
Spremi i suoi colori fiochi e vivaci
Tra le foglie rosse e gialle bacche
A terra e i venti della donnola
Che inoltra leggera nei suoi passi
Gli stradiccioli e i sentieri a cogliere
Frutti sradicati tra l’erba circostante i boschi
China e curva sui fiordi rosei traboccanti
Ancora tra le feste e i raduni a luce breve
La rincorsa del vento e nella buona sorte
Di campagna sulle gite e le andaluse uve
A pigiare l’otre e portare acqua sporta
Dai cortili in grembo è la fanciulla coi ricami
Impressi ancora a gambe nude e magliette
Colorate leggere che le scivolano tra i seni
Tiepida e calda di foulard che s’incammina
A braccetto dello spolverino taciturno
Che le offre il braccio alla giostra colorata
Avanzando poi colore arcobaleno dei vestiti lunghi
E scialli e veli attorcigliati ai rami ai fianchi
Donne mirando che giocano morbidamente
Saltando tutte sorridendo raccogliendo
Cingono Le vesti loro d’ornamenti e sete frivole
Ridenti sagome d’un paesaggio misto di colori
Suadenti di felici autunno porta gli sapori
Stanchi alle vinacce e ai mosti d’uva passata
Fra i boschetti di pendici le castagne gialle
E i daini ruzzolando tra gli avvallamenti poi le corti
Umbre e amene le chiozzotte girano le lingue
E ciarlano di tutto sfilando fra le sagre feste
Dei riporti di niente accontentando vive
Ciocche di mandorle e di noci di ghirlande sono
Appese tra i cuori dolci loro appese bambole
Di bimbi e bimbe tante femmine camminano
Giocando tra gli spazi e i cantoni e correndo l’aria
Serale diviene mattutina portano gerle e acqua
Sopra i capi e il dolce cibo dei raccolti funghi
Tra le vesti i cuori allegri giocolieri mamme
Nutrimenti terre delle scale sandali fra
Strade chiocciole di carrozzine dondolano
Bimbi eterni e tutto pare lieve discorrendo
E lento al suono dolce delle ore tra le sponde
Delle case e i rami melarance d’agrumeti
Chicchi melograni rossi curando grevi
Stille d’acqua e cieli lungo l’aria delle vie città
E morbida la terra asciutta ancora beve
Mentre io esco per il buio alle sei della mattina
E le prime facce e i bar giù aperti sono gentili
E giovani sorridono, mentre il collo a scrivere
Mi fa dolore e lieve ho dormito poche ore
E vedo d’un tratto dimenticando il giorno
Fatto di riflessi d’eco soli lampeggianti
Autunno greco d’antifurto e fra mercati punk
Rovistano le foglie ancora estive e sanno di
Calore avido mentre s’affacciano allegorie immagini
Delle donne in cerca che aspettano e rovistano
Fra i soli che cadono ai tramonti io sono già
Affacciato e vedo quella mezzaluna limpida
E non è passato il giorno che l’ho già dimenticato
E vedo la luna dal balcone limpida di casa mia e mi compiaccio
Dell’oggi di tutto quel che ho visto e fatto
E i miei pensieri nel giorno tanti che a fermarli qua non posso
Avrebbe senso e non ne ha per il piacere della luce che si oscura
Vesti l’autunno mammola
Spremi i suoi colori fiochi e vivaci
Tra le foglie rosse e gialle bacche
A terra e i venti della donnola
Che inoltra leggera nei suoi passi
Gli stradiccioli e i sentieri a cogliere
Frutti sradicati tra l’erba circostante i boschi
China e curva sui fiordi rosei traboccanti
Ancora tra le feste e i raduni a luce breve
La rincorsa del vento e nella buona sorte
Di campagna sulle gite e le andaluse uve
A pigiare l’otre e portare acqua sporta
Dai cortili in grembo è la fanciulla coi ricami
Impressi ancora a gambe nude e magliette
Colorate leggere che le scivolano tra i seni
Tiepida e calda di foulard che s’incammina
A braccetto dello spolverino taciturno
Che le offre il braccio alla giostra colorata
Avanzando poi colore arcobaleno dei vestiti lunghi
E scialli e veli attorcigliati ai rami ai fianchi
Donne mirando che giocano morbidamente
Saltando tutte sorridendo raccogliendo
Cingono Le vesti loro d’ornamenti e sete frivole
Ridenti sagome d’un paesaggio misto di colori
Suadenti di felici autunno porta gli sapori
Stanchi alle vinacce e ai mosti d’uva passata
Fra i boschetti di pendici le castagne gialle
E i daini ruzzolando tra gli avvallamenti poi le corti
Umbre e amene le chiozzotte girano le lingue
E ciarlano di tutto sfilando fra le sagre feste
Dei riporti di niente accontentando vive
Ciocche di mandorle e di noci di ghirlande sono
Appese tra i cuori dolci loro appese bambole
Di bimbi e bimbe tante femmine camminano
Giocando tra gli spazi e i cantoni e correndo l’aria
Serale diviene mattutina portano gerle e acqua
Sopra i capi e il dolce cibo dei raccolti funghi
Tra le vesti i cuori allegri giocolieri mamme
Nutrimenti terre delle scale sandali fra
Strade chiocciole di carrozzine dondolano
Bimbi eterni e tutto pare lieve discorrendo
E lento al suono dolce delle ore tra le sponde
Delle case e i rami melarance d’agrumeti
Chicchi melograni rossi curando grevi
Stille d’acqua e cieli lungo l’aria delle vie città
E morbida la terra asciutta ancora beve
Mentre io esco per il buio alle sei della mattina
E le prime facce e i bar giù aperti sono gentili
E giovani sorridono, mentre il collo a scrivere
Mi fa dolore e lieve ho dormito poche ore
E vedo d’un tratto dimenticando il giorno
Fatto di riflessi d’eco soli lampeggianti
Autunno greco d’antifurto e fra mercati punk
Rovistano le foglie ancora estive e sanno di
Calore avido mentre s’affacciano allegorie immagini
Delle donne in cerca che aspettano e rovistano
Fra i soli che cadono ai tramonti io sono già
Affacciato e vedo quella mezzaluna limpida
E non è passato il giorno che l’ho già dimenticato
E vedo la luna dal balcone limpida di casa mia e mi compiaccio
Dell’oggi di tutto quel che ho visto e fatto
E i miei pensieri nel giorno tanti che a fermarli qua non posso
Avrebbe senso e non ne ha per il piacere della luce che si oscura
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Ultimi commenti
grazie... davvero è molto bella...
Ciao.
Inviato da: paolof2014
il 28/01/2017 alle 22:21
le ultime righe trovo anch'io che siano piuttosto...
Inviato da: paolof2014
il 28/01/2017 alle 22:17
E il sole dalla nera borsa strappato fuori/
Pestò con...
Inviato da: several1
il 28/01/2017 alle 20:57
bella davvero ...
Inviato da: several1
il 28/01/2017 alle 20:56
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