Traumatofilia

da esaminatore...di parole...raramente ho visto impilare parole come perle di una collana....complimenti

esce come acqua limpida e pura, disseta l'altro... e tutto diventa...

bello e intenso

Molto intenso, dietro si nasconde un sogno.

Versi che si succedono come i sentimenti e le passioni di un'anima, creando un'armonia che si lascia seguire con trasporto dal lettore. Non conta il particolare, che fa da gradito corollario all'insieme, ma il senso del tutto in cui l'io narrante si muove e vive la sua storia. Molto bello l'ultimo verso e... Buon 2015, naturalmente! Ciao. Fin

"Narchy, in quella torre non abita più nessuno. E' vuota. Da più di mille anni vi è solo una voce che fluttua impercettibile nell'aria e che non si sa di chi sia. Si dice che stia lì ad aspettare solo i cuori capaci in segreto di udirla e di farla entrare nella loro stanza più segreta. Per restituire loro la Libertà. Forse tu l'hai udita se te ne stai lì accovacciata nuda ai piedi della torre vestita solo dei tuoi capelli. Forse hai ritrovato te stessa. E allora alzati e riparti. La tua fragilità la porterai sempre con te, ma te stessa non la perderai più". Così disse il pastorello errante che di lì si trovava a passare.

una tana.....alla fine è una semplice ma accogliente tana...nella quale rifugiarsi e trovare protezione

benvenuta sul blog, vedo che lo hai creato da poco ti leggero volentieri mi piace la tua poesia, puoi dare una sbirciatina anche al mio blog buona serata e buone feste

E' un pensiero costante che la lirica evoca, dove "siede la mia vita", accanto a una presenza materializza in forma di parola, ma forse lontana e causa di attesa... Lieta serata.

l'infinitesimo si gonfia di passato
il tempo adesso sa d'inchiostro e carta
il punto dove il bacio si è posato
ramifica sfociando nel mio delta

i rivoli d'ognuno dei miei passi
insonnia di speranza e di perché
come un percorso che collassi
si interra scorrendo dentro te ...

Perturbabile