Creato da extralupin il 10/08/2008

Jade

Tutto su naruto!

 

 

TOBI

Post n°40 pubblicato il 02 Settembre 2008 da extralupin
 
Foto di extralupin

Apparentemente è la persona dietro alle azioni di Alba; tuttavia si rivolge a Pain come al loro capo (riferito ad Alba), come se in realtà fosse qualcuno di esterno all'organizzazione. Tuttavia dà ordine a Pain di affrontare Naruto per catturare la Volpe a Nove code[143].
Porta sempre una maschera arancione, con un foro in corrispondenza
dell'occhio destro, la cui superficie è spiraleggiante verso il foro
stesso;[144] inizialmente il ninja si finge uno dei subordinati di Zetsu, facendogli da compagno, sperando di divenire membro effettivo di Alba. Dopo la morte di Sasori, Tobi recupera il suo anello e prende il suo posto, diventando il nuovo partner di Deidara:[145] i due in team catturano insieme il Sanbi,[146] il demone a tre code. Tobi è un personaggio avvolto da un alone di mistero ancora irrisolto.


A differenza di tutti gli altri membri di Alba, seri e composti, Tobi è simile come carattere a Naruto Uzumaki,
comico e con la testa fra le nuvole: questo suo comportamento irrita
molto il suo compagno Deidara e spesso i litigi fra i due diventeranno
nel manga vere e proprie scenette comiche; nonostante ciò, Tobi
rispetta molto il partner. Durante lo scontro fra Deidara e Sasuke,[147] Tobi viene trapassato dalla spada di quest'ultimo, senza però riportare alcun danno apparente;[148] lo stesso accade successivamente quando viene colpito da un Rasengan di Naruto.[149]
Sembra che Tobi conosca molto bene le tecniche di Deidara; quando
questi infatti parla del suo C4 Tobi ne sembra terrorizzato soltanto
all'idea.[150] Sempre in questo duello, Tobi nasconde le mine-bomba del gigantesco drago di argilla di Deidara sotto terra;[151]
. Tobi si tiene poi in disparte per il resto dello scontro, rimanendo
però coinvolto nell'esplosione derivante dal suicidio di Deidara.[152]


Tobi sopravvive all'esplosione di Deidara e appare trasformato nel
comportamento; afferma che il suo vero nome è Madara Uchiha,
affermazione confermata dal fatto che dal buco della sua maschera
s'intraveda lo
Sharingan,[153]
abilità innata esclusiva del clan Uchiha. La frase riportata all'inizio
di questa sezione è fondamentale per comprendere la vera identità di
Tobi; tuttavia essa ha generato parecchia confusione tra i fan, in
quanto la frase si può tradurre con
Il vero potere dello Sharingan... il mio potere, il potere di Madara Uchiha!; il dimostrativo kono,
in questo caso, riferito ad un nome proprio, è tipico di una parlata
arrogante e piena di sé ed indica che la persona che sta parlando è il
soggetto della frase; Tobi in questo caso si sta quindi riferendo a se
stesso come Madara Uchiha. Il nome
Madara Uchiha era già stato nominato nel corso della conversazione fra Sasuke e la Volpe a Nove Code[154]
avvenuta all'interno della mente di Naruto Uzumaki. Nel corso di
un'altra conversazione, Jiraiya rivela che Madara è il fondatore del
Clan Uchiha, cosa smentita in seguito da Madara stesso
[155],
inoltre Jiraiya ritiene che la Volpe a Nove Code sia stata evocata in
questo mondo, contro Konoha, proprio da Madara, che in precedenza era
stato sconfitto dal Primo Hokage.
[156]
Tobi riprenderà il suo carattere abituale quando si incontrerà con i
ninja di Konoha, intenti a raggiungere Sasuke Uchiha, impegnato in uno
scontro con suo fratello Itachi.
[157]
Proprio durante questo scontro Itachi rivelerà di aver avuto come
maestro e complice nello sterminio del Clan Uchiha proprio Madara, il
quale avrebbe scoperto ben due segreti dello
Sharingan Ipnotico Eterno:
il controllo della Volpe a Nove Code e il potere di non perdere la
vista usandolo, trapiantandosi gli occhi di un altro membro del clan
(in questo caso suo fratello).
[158].

 
 
 

SASORI

Post n°39 pubblicato il 02 Settembre 2008 da extralupin
 
Foto di extralupin

Sasori della Sabbia Rossa (赤砂のサソリ Akasuna no Sasori?) fu il primo partner di Deidara; prima della defezione di Orochimaru, Sasori era in squadra proprio con quest'ultimo.[113] Il suo nome è la trascrizione della parola Scorpione ( Sasori?), e lo stesso kanji è presente sulla parte sinistra del suo petto.[114]


Sembra sia l'unico membro Alba ad avere sottoposti al suo servizio.


Sasori è un abilissimo marionettista, controllando le sue marionette tramite l'utilizzo di fili di chakra. Sasori stesso si muove a sua volta all'interno di una marionetta, Hiruko,
provvista di varie armi, fra cui uno scudo protettivo e un pungiglione;
la marionetta rassomiglia infatti ad un gigantesco scorpione.[115]
Sasori è anche un creatore di veleni: tutte le armi delle sue
marionette sono intrise di un particolare veleno, che immobilizza la
vittima per tre giorni e poi la uccide.[116] L'unica persona in grado di creare un antidoto a questo veleno è stata Sakura Haruno:
questo antidoto non solo ferma l'avanzare del veleno, ma se per i
successivi tre minuti ne venisse iniettato dell'altro, esso verrebbe
tramutato istantaneamente in proteine non dannose per l'organismo.[117]


Sasori, tramite un processo che non è stato rivelato, è in grado di
creare delle particolari marionette, dette "marionette umane" (人傀儡 Hitokugutsu?),
create da persone che Sasori stesso ha ucciso, che sono in grado di
utilizzare le stesse tecniche che possedevano quando erano ancora in
vita.[118] Sebbene Sasori al tempo della storia avesse lasciato il suo villaggio natio da più di 20 anni,[119] egli mantiene l'aspetto di un giovane, con capelli rossi e occhi marroni,[120] anche se quasi nessuno ha visto il suo vero aspetto a causa di Hiruko.[121] Il giovane aspetto di Sasori è dovuto al fatto che Sasori stesso è una marionetta umana.[122]
Al posto dello stomaco ha uno spesso cavo arrotolato attorno ad
un'asta, che Sasori può usare come pungiglione e ritirare se necessario.[123]
Attaccata sulla schiena porta quattro rotoli di pergamena; uno consente
di evocare il suo esercito di marionette umane, raccolte durante gli
anni;[124] un secondo per evocare vampate di fuoco e l'altro, (presente solo nell'anime) getti d'acqua molto potenti.[125][126]
Entrambi questi ultimi due attacchi sono sprigionati da delle bocche
poste sulle mani. Dietro alle spalle sono posizionate delle lame che il
marionettista può far roteare ad alta velocità rendendole letali. Anche
questa forma somiglia molto ad uno scorpione umano, come la punta della
coda velenosa e le lame sulla schiena, simili a zampe. [127]


Nella parte destra del suo petto è presente un meccanismo che gli permette di rilasciare numerosi fili di chakra per comandare contemporaneamente centinaia di marionette, dandogli un enorme vantaggio sugli altri marionettisti.[128]
La parte sinistra del petto, invece, è l'unica parte ancora umana di
Sasori. Il cuore, infatti, deve restare umano perché è la parte del
corpo adibita al controllo del chakra, posta in un dispositivo di forma
cilindrica, che può muoversi di volontà propria se staccato dal resto
del corpo.[129]
Dal momento che il cuore di Sasori è l'unica parte ancora vivente, il
suo corpo è praticamente indistruttibile. Quando viene rotto in pezzi,
lui può ricomporsi facilmente[130]
o trasferire il cuore in altre marionette nel caso in cui il suo corpo
attuale sia danneggiato o incapace di muoversi. Non viene mai spiegato
come riesca a trasferire anche le sue caratteristiche facciali, come
avviene nel manga.[131] L'unico modo per uccidere Sasori è naturalmente trafiggere il suo cuore.


Sasori abbandonò il villaggio vent'anni prima rispetto al tempo in
cui si svolge la storia, anche se non se ne conosce il motivo.[132]
La morte dei genitori, avvenuta quando Sasori era molto giovane, lasciò
un segno molto profondo su di lui, spingendolo a costruire due
marionette che rappresentassero i suoi genitori, apprendendo le
tecniche del marionettista dalla nonna.[133] Qualche tempo dopo aver lasciato il Villaggio entrò a far parte di Alba e fu messo in coppia con Orochimaru. Dopo che questi lasciò l'organizzazione, Sasori divenne compagno di squadra di Deidara. Sasori e Deidara hanno punti di vista diversi sul concetto di "arte", che li porta a discutere molto sulla questione.[134]
Deidara ritiene che l'arte sia qualcosa di transitorio, che finisce in
un attimo, mentre Sasori crede che la vera arte sia qualcosa di
meraviglioso che dura in eterno. Si possono ritrovare i loro punti di
vista anche nel loro metodo di combattimento: Deidara crea sculture di
argilla che esplodono, Sasori, invece, crea marionette che durano a
lungo.


Poco prima di abbandonare il Villaggio della Sabbia
definitivamente,Sasori volle creare una nuova marionetta umana
usando,come "base",il Terzo Kazekage. Questo determinò la nascita di nuove guerre del Villaggio della Sabbia,dato che,per disperazione per la perdita del Terzo Kazekage,che reputavano essere il Kazekage
più potente nella storia del Villaggio della Sabbia,misero in moto
quasi tutta la loro potenza bellica alla ricerca di egli,senza tuttavia
nessun risultato. Lasciando il Villaggio della Sabbia quasi senza
difese,i paesi vicini ne approfittarono per attaccarlo e nacquero
conflitti che determinarono una forte crisi in esso. Per anni i ninja
del Villaggio della Sabbia si dedicarono in gran segreto alla ricerca
del Terzo Kazekage, per poi scoprire, durante la battaglia tra Chiyo e Sakura, che egli era stato trasformato in una marionetta da Sasori.


La prima missione che Sasori e Deidara svolgono è catturare Gaara;[135] dopo il rapimento del Kazekage da parte di Deidara,[136] Sasori affronta Kankuro e lo sconfigge facilmente, lasciandolo avvelenato e in fin di vita. Sasori viene ucciso dopo un lungo scontro da sua nonna, Chiyo, e da Sakura.[137]
Per ironia della sorte, a infliggergli il colpo fatale furono le
marionette che lui stesso aveva creato da suo padre e sua madre,
nonostante venga in seguito rivelato da Chiyo che Sasori aveva scorto
il suo ultimo colpo, ma che per qualche motivo non l'aveva schivato.
[138]
Prima di morire, Sasori rivela a Sakura ed a Chiyo di aver infiltrato
tra le file di Orochimaru una sua spia, che avrebbe dovuto incontrare
dieci giorni dopo al Ponte del Cielo e della Terra, nel
Villaggio dell'Erba.[139] In seguito si scopre che la spia era Kabuto, cui era stata fatta dimenticare la vera identità attraverso una tecnica,[140] la stessa utilizzata da Sasori per Yura.[1

 
 
 

ITACHI

Post n°29 pubblicato il 02 Settembre 2008 da extralupin
 
Foto di extralupin

Itachi Uchiha, fratello di Sasuke, tradì Konoha (il villaggio
della foglia) in seguito ad una lite col padre. È tra i pochi Uchiha
che sono riusciti ad attivare il Mangekyou Sharingan anche detto, in
lingua italiana, Sharinga dell’ipnosi ma dovette sacrificare la vita
del suo migliore amico che si chiamava Shisui Uchiha.


Non provò pietà per lui, né si pentì di quello che aveva fatto… egli,
di fatti, non possedeva un cuore ed era senza ombra di dubbio crudele e
spietato in quanto, subito dopo l’assassinio del povero Shisui iniziò a
sterminare, nel vero senso della parola, praticamente tutti quanti i
membri del clan, compresi i suoi genitori che egli massacrò proprio
davanti gli occhi del suo fratello minore Sasuke Uchiha che egli lasciò
in vita per ragioni che ancora ci sono ignote.



Come già molti sapranno, chiunque nasca nel Clan Uchiha, per una
particolare conformazione genetica, possiede, fin dalla nascita il
potentissimo Sharingan, ovvero una vista speciale , le pupille, di
fatti, assumono una forma abbastanza strana , Il colore dell’iride
cambia drasticamente acquisendo un colore porpora tendente al rosso.


Lo Sharingan è senza ombra di dubbio alcuna una dote molto utile per un
guerriero perché consente di potersi avvantaggiare moltissimo in
battaglia,ma nonostante sia una abilità innata, va comunque coltivata
quindi non si può utilizzare senza una adeguata conoscenza non solo del
proprio corpo, ma anche delle Tecniche più raffinate dei ninja.

Itachi era un ninja del Villaggio della Foglia. Fu promosso dall'Accademia Ninja come primo della classe all'età di 7 anni, a 8 anni padroneggiava già l'abilità innata del Clan Uchiha lo Sharingan, divenne Chunin a soli 10 anni; entrò a far parte della Squadra Speciale ANBU, e divenne Jonin a 13 anni. Per questi suoi straordinari risultati fu considerato fin da subito un genio. Suo fratello minore Sasuke
aveva una grande stima verso di lui anche se lo vedeva come un rivale
da superare, anche perché loro padre dedicava sempre molte più
attenzioni ad Itachi che a lui.

I rapporti fra Itachi e suo padre peggiorarono notevolmente dopo una
sua assenza ad una riunione del clan; gli unici a mancare alla riunione
furono infatti Itachi ed il suo migliore amico Shisui Uchiha,
suicidatosi, almeno in apparenza, proprio durante la riunione. Itachi
venne sospettato di averlo ucciso e di averne simulato il suicidio,
ma questi rigettò le accuse. Due giorni dopo, mentre Sasuke era
assente, Itachi uccise tutti i membri del clan, inclusi suo padre e sua
madre. Al ritorno del bambino dagli allenamenti, questi lo trovò in una
stanza con ai piedi i corpi senza vita dei genitori. Quando Sasuke gli
chiese perché l'avesse fatto, Itachi rispose: Per testare le mie capacità.
Pensando di rischiare la vita, Sasuke fuggì all'esterno, ma Itachi lo
raggiunse in un istante, dicendogli che non valeva la pena ucciderlo.
Rivelò al fratello di aver effettivamente ucciso Shisui, allo scopo di
ottenere lo Sharingan Ipnotico; tale occhio infatti si sviluppa soltanto se si uccide il proprio amico più caro. Inoltre disse a Sasuke: Se
hai intenzione di uccidermi, odiami, maledicimi...soprattutto,
sopravvivi in questo mondo atroce! Corri, corri...aggrappati alla tua
vita. E un giorno presentati davanti a me, con i miei stessi occhi.
Da quel giorno, Sasuke si considera un vendicatore, ed è disposto a qualsiasi sacrificio pur di uccidere il fratello.[3].



Il ruolo nell'Organizzazione Alba [modifica]

Fuggito dal Villaggio della Foglia, essendo un ninja ricercato, si unì all'Organizzazione Alba, per poter proteggere il Villaggio dal suo interno. Venne messo in coppia con Kisame Hoshigaki, uno dei Sette Spadaccini della Nebbia.
Orochimaru aveva pensato di utilizzare il corpo di Itachi come
contenitore per la sua Tecnica dell'Immortalità, per poter ottenere lo
Sharingan; ma Itachi, grazie al potere dello Sharingan Ipnotico prese
alla sprovvista il Ninja leggendario, riuscendo a respingere il suo
attacco, mozzandogli un braccio. Orochimaru decise quindi di lasciare
Alba, per rivolgere le sue attenzioni verso Sasuke. Nella seconda parte del manga, Itachi, attraverso la Tecnica Mutaforma del capo dell'Alba (Pain), fronteggia Kakashi, Naruto, Sakura e Chiyo con lo scopo di rallentarli e permettere la completa estrazione, dal corpo di Gaara, del demone Shukaku.
Sebbene Itachi utilizzi solo il 30% del proprio chakra, questo è
ugualmente capace di utilizzare gran parte delle proprie tecniche,
escluso lo Sharingan Ipnotico. Una sua copia verrà sconfitta da Naruto grazie alla sua nuova tecnica perfezionata durante l'allenamento con Jiraiya, ovvero la versione potenziata del Rasengan: il Rasengan Superiore (Oodama Rasengan).


 

 
 
 

TENTEN

Post n°28 pubblicato il 02 Settembre 2008 da extralupin
 
Foto di extralupin

Tenten (テンテン Tenten?) è una giovane kunoichi del villaggio della Foglia la cui specialità consiste nell'utilizzo di qualsiasi tipo di arma.


Il suo arsenale comprende quindi oltre agli shuriken e ai kunai anche bastoni, tonfa, nunchaku, katana, kusarigama, catene. Successivamente associerà a queste anche l'uso di esplosivi. Oltre alla sua grande versatilità nel maneggiare le armi bianche Tenten vanta anche una mira fuori dal comune: su 100 bersagli la percentuale di errore è nulla.


Il Soshoryu (in italia nei cartoni viene detto"tecnica dei draghi
gemelli") è l'attacco speciale di Tenten e consiste nell'evocazione a
partire da due rotoli, tramite le posizioni delle mani, di due draghi
di fumo che si attorciliano in aria creando una spirale; a questo punto
il fumo scompare rivelando i due rotoli su cui sono incisi i nomi delle
varie armi, risalendo la spirale con un salto Tenten evoca, al
passaggio della mano, ciascun arma e le scaglia rapidamente contro
l'avversario. Se il primo colpo va a vuoto Tenten salta nuovamente in
aria e tramite fili di chakra reindirizza le armi contro il proprio
avversario.


Tenten fa parte del Team Gai assieme a Rock Lee per cui si preoccupa costantemente, e Neji Hyuga
verso il quale nutre una sincera ammirazione. La maggior ambizione di
Tenten è quella di divenire un giorno forte come la leggendaria ninja Tsunade.
La si vede quindi allenarsi spesso, a differenza delle altre kunoichi
che sembrano preoccuparsi maggiormente della loro vita sentimentale che
dell'essere ninja. Tenten dimostra di essere una ragazza coraggiosa e
determinata perfettamente a conoscenza delle sue debolezze come dei
suoi punti di forza.


Nonostante la dura vita dei ninja Tenten affronta le giornate con il
sorriso sulle labbra e si dimostra una persona ottimista. Questa
graziosa kunoichi ha l'hobby dei tarocchi e adora il cibo cinese.


Durante l'Esame di Selezione dei Chunin
verrà pesantemente sconfitta da Temari del villaggio della Sabbia ma
nonostante questo dopo la convalescenza la vedremo allenarsi con Neji.
Nella seconda serie Tenten oltre ad essere cresciuta indossa anche una
sorta di kimono più chiaro rispetto a quello della prima serie e delle
fascie nere sulle mani, porta inoltre sempre con sé il rotolo da cui
evoca armi ed esplosivi; il suo carattere tuttavia assieme ad altri
tratti fondamentali non sono cambiati.


Nella seconda serie la vedremo in azione con il Team Gai per salvare Gaara rapito da Deidara e Sasori.
Sebbene Tenten sia solo un personaggio secondario ha comunque un ruolo
all'interno del suo team, è infatti l'elemento armonizzante della
squadra: né imperscrutabile come il giovane Hyuga, né esuberante come
Lee.


Masashi Kishimoto
ovvero l'autore del manga e dell'anime ha affermato, durante
un'intervista, che Tenten sarebbe il suo genere di ragazza ideale sia
per il carattere che per l'aspetto fisico infatti ritiene che sia il
personaggio con il design migliore.



 
 
 

NEJI

Post n°27 pubblicato il 02 Settembre 2008 da extralupin
 
Foto di extralupin

Neji è l'unico membro del clan Hyuga con il primo nome che non inizia con un kanji della serie Ha-gyo (ha, hi, fu, he, ho).
Il suo nome significa "vite", "spirale" o "elica", e probabilmente si
riferisce alla sua tecnica della Rotazione Suprema. Neji usa uno stile
molto simile al
Baguazhang e nella versione originale le sue tecniche contengono la frase "Eight Trigrams Palm - Palmo degli Otto Trigrammi"
come inizio della tecnica. Il suo nome ricorda inoltre uno stile di
Arte Marziale Cinese anche conosciuto come stile "soft", enfatizzato
come "potere interno" piuttosto che "potere esterno", forse in
riferimento allo stile del Pugno Gentile.

Genin all'inizio della serie, Neji Hyuga fu la prima matricola a
graduarsi all'accademia della sua classe. Era considerato il più forte
e talentuoso di tutti i Genin di Konoha che partecipavano all'Esame di Selezione dei Chunin ed è il primo di loro a diventare Jonin nella seconda serie. Neji è considerato un genio naturale del clan Hyuga,
ma non potrà mai esserne il capofamiglia perché appartiene al ramo
della casata cadetta. È forse il miglior utilizzatore del Juken tanto
che contro Kidomaru
utilizza la potentissima tecnica delle 128 chiusure grazie alla quale è
evidentemente in grado di bloccare totalmente il chakra perché colpisce
tutti i 128 fori del Chakra,uccidendo così l'avversario. Benché le più
potenti tecniche della casa sono normalmente tenute entro la casata
principale del clan, Neji è stato capace di impararle semplicemente
osservandole.


Neji è nel team con Rock Lee e Tenten, e il suo maestro è Gai Maito. Neji e Lee hanno una certa rivalità, che non diversa da quella tra Gai e Kakashi,
è sentita prevalentemente da Lee. Quest'ultimo ha dovuto combattere
contro il suo destino di shinobi senza capacità per tutta la vita,
prova disperatamente di dimostrarsi abile al mondo intero e in
particolare a Neji. Neji all'inizio della serie derideva Lee e il suo
sogno di diventare un abile ninja, dicendo che uno non può andare
contro il proprio destino, ma dopo essere stato sconfitto da Naruto
sembra aver fatto amicizia con Lee. Tenten è spesso vista allenarsi con
Neji, l'allenamento consiste nel lanciare le armi da parte di Tenten e
di evitarle o respingerle da parte di Neji. A entrambi spesso scoccia
il comportamento gioviale e iperattivo di Lee e Gai, ma sono ugualmente
disposti a combattere per i loro compagni di squadra. Nonostante il suo
grado, Neji va ancora in missione con la sua squadra.



Infanzia [modifica]

Poiché appartiene alla casata cadetta, Neji non potrà mai essere il
capofamiglia del clan, nonostante sia un maestro nell'arte Juken e
nell'usare il Byakugan; suo padre Hizashi Hyuga, nonostante fosse il fratello gemello di Hiashi Hyuga
nacque per secondo, rendendolo un membro della casata cadetta. Nella
prima infanzia Neji non aveva nulla contro la casata principale dal
momento che era troppo piccolo per capire pienamente le implicazioni di
essere un membro della casata cadetta, ma crescendo, vedendo che suo
padre non provava altro che astio per suo fratello e per la casata
principale, gradualmente cominciò a provarlo anche lui. Il suo
risentimento divenne più profondo quando assistette con suo padre ad un
allenamento di Hinata
e Hiashi; Hizashi sapendo che suo figlio non sarebbe mai diventato il
capo del clan nonostante il suo enorme talento rispetto alla piccola
Hinata provò nei confronti di questa un forte odio. Percependo i
sentimenti di Hizashi, Hiashi attivò il sigillo maledetto di Hizashi,
facendo provare a suo fratello un intenso dolore dal momento che
venivano attaccati i suoi nervi. Fu la prima volta che Neji vide gli
effetti del sigillo maledetto degli Hyuga. Tuttavia fu solo quando la
pace tra Konoha e Il Villaggio delle nuvole nel Paese del fulmine fu
minacciata che Neji diventò colui che vediamo per la prima volta nella
serie. I due villaggi che erano in guerra tra di loro, decidettero di
firmare una tregua e per questo arrivarono dei rappresentanti delle
Nuvole a Konoha. Durante la notte di quello stesso giorno, lo stesso in
cui Hiashi aveva attivato il sigillo a Hizashi, un ambasciatore del
Paese del Fulmine tentò di rapire Hinata, rivelando che il vero fine
della tregua era quello di penetrare nel Paese del Fuoco e acquisire il
segreto del Byakugan. Hiashi fermò e uccise subito l'intruso, per il
quale il Villaggio delle Nuvole richiese come risarcimento il corpo di
Hiashi. Per mantenere i segreti del Byakugan Hizashi fu mandato a morte
al posto di Hiashi e per questo Neji crebbe credendo che suo padre
fosse stato mandato contro la sua volontà. Questa catena di eventi lo
portò a credere che il futuro di una persona è già deciso alla sua
nascita e che non c'è modo di scappare o cambiare il proprio destino, e
a odiare la casata principale. Neji oltretutto cominciò a provare un
grande risentimento per la cugina Hinata che non aveva dovuto patire
come lui l'umiliazione di trovarsi stampato in fronte il sigillo
maledetto.

 
 
 

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