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un'epocaaaaaaaaaaaa!!
Post n°120 pubblicato il 15 Giugno 2011 da NatahIeri
Se mi soffermo a pensare vedo che io ,nel corso dei miei ormai tanti anni,ho attraversato un’epoca. E’ tutto cambiato da quando ero giovane io,adolescente,ragazzina. Ricordo che da piccola la sera tutti noi di famiglia ascoltavamo la radio,sì la radio,ora sembra strano perché ormai la si ascolta in auto o mentre si lavora o mentre si fa altro ma una volta ,e non sto parlando di 1000 anni fa,la radio era per tutti quello che oggi è la televisione,anzi no ,di più perché ormai la tv non si vede in gruppo a meno che non trasmetta una partita o un evento o qualcosa di particolare;di solito ognuno chiuso nel guscio della sua camera accende la televisione e guarda quello che preferisce. Ci sono più televisori in un appartamento che sedie,si può dire ,e in alternativa o contemporaneamente, le nostre serate sono allietate dal pc o dai games o dai social network che ci danno l’illusione di essere in compagnia di tanti “amici” mentre lasciamo fuori dalla nostra porta familiari,parenti ,amici reali di cui spesso ignoriamo pensieri e desideri… Dunque la radio ..sì, la ricordo ma ricordo soprattutto la comparsa delle prime radioline a transistor,un miracolo per l’epoca:addirittura si poteva ascoltarla in treno o passeggiando o in auto,senza fili che legavano al muro e agli ambienti. Io ricordo che in uno degli anni in cui si cominciarono a diffondere le” radioline” frequentavo il secondo anno delle superiori ed ebbi la malaugurata idea di farmi ..rimandare a settembre in latino..Tragedia nera in casa(veramente l’idea non era stata mia ma di quella … cara prof. -che non dimenticherò maiiii e che mi punì per un 5 in latino scritto ,non potendo farlo in italiano perché è vero che ignoravo le vite dei santi e santini che lei curava molto ma all’epoca scrivevo molto bene ed ero sempre preparatissima in orale. Mi toccò andare da un prof di latino,un preside amico di famiglia(perché ,a parte la sua bravura e competenza)chi li aveva i soldi per pagare una preparazione?che abitava lontano da casa mia e in treno io vedevo tutti sti ragazzi con le radioline appoggiate all’orecchio ! Avrei dato chissà cosa per averne una anche io… Per fortuna il prof. contestò subito il mio rimando ,dicendo a mamma:”Marì,la ragazza il latino lo sa,faremo un semplice ripasso! E quindi il tormento durò solo 15 giorni..in treno ,se riuscivo a sedermi,io aprivo un libro e mi atteggiavo a intellettuale mentre mi rodevo di invidia. Fortunatamente però io di natura non sono invidiosa quindi,una volta scesa dal treno, dimenticavo del tutto la mia ..mancanza e passavo oltre..Passavo alle amiche ,agli amici,ai ragazzi,al giradischi e alle lunghe lunghissime passeggiate che facevamo tutti in gruppo per passare le serate estive concedendoci tutt’al più un gelato e tante belle ,divertenti,allegre e serene chiacchiere e facendo mille progetti per il nostro futuro..Naturalmente il rientro a casa era previsto prestissimo,per l’ora di cena al più tardi ma nessuno di noi, pur brontolando, si sarebbe mai permesso di contestare un cosa del genere quindi si tornava a casa e si cenava mentre la radio trasmetteva “sceneggiati” o trasmissioni a premio regalandoci un briciolo di cultura o 4 risate..Poi la televisione entrò in tutte le case,con" Lascia o raddoppia" ma soprattutto con Van WOOD!!Chi lo ricorda?Io lo adoravo... Ma la tv è un’altra storia….
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