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Sete di te

Post n°249 pubblicato il 15 Febbraio 2010 da NegliAbissiDellaVita
 
Tag: Attimi

 

Stare  bene mi da serenità.......mi sento feliCe di nuovo

Forse già lo sai
che a volte la follia
Sembra l'unica via
Per la felicità

C'era una volta una ragazza
chiamata pazza.....
diceva sto meglio in un pozzo
che su un piedistallo

Oggi ho messo
la giacca dell'anno scorso
che così mi riconosco
ed esco


Ho deciso
di perdermi nel mondo
anche se sprofondo
lascio che le cose
mi portino altrove
non importa dove



Io, un tempo ero semplice
ma ho sprecato tutta l'energia
per il ritorno


Lascio parole non dette
e prendo tutta la cosmogonia
e la butto via
e mi ci butto anch'io





Applico alla vita
i puntini di sospensione
Che nell'incosciente
non c'è negazione

un ultimo sguardo commossa all'arredamento
e chi si è visto, s'è visto

Svincolarsi dalle convinzioni
dalle pose e dalle posizioni

Lascio che le cose
mi portino altrove

 
Rispondi al commento:
Fanciullino67
Fanciullino67 il 16/02/10 alle 18:34 via WEB
Oggi cara abisso, come sai sono al lab, sufficientemente skazzato da dedicarmi a, le chiamerò, variasiò sur tem; "Io, un tempo ero semplice, non avevo tanti grilli per la testa; certo meglio avere i grilli per la testa, che li piducchi e le zecche, che manco la gente che si puzza dalla fame ce li ha più tanto l'igiene ed il trattamento delle acque è entrato nelle case più fetecchiose; l'unico vizio che mi concessi erano due scarpe di paio timberlènd, però siccome avevo il piede piccolino, quella stronza della commessa mi diede due timberlend da donna che fratro mi disse, mavàcaghèr! così spesi tutti i soldi e che non avevo più benzina con la miscela per il vespone, e dunque avevo sprecato tutta l'energia liquido-monetaria per il ritorno, ou sai che feci, misi nel vespone tamarro, il whisky, ma veramente ed il vespone faceva uiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii ed io comunque tornai a casa con le mie timberlend belle nuove da femmina con la punta piccola per quella stronza della commessa; per la vergogna ed anche un pò per la cosmogonia divenni rosso pavido, ma non ero così pavido da buttarmici dentro, perchè non c'era un uomo che mi potesse dire qualcosa sul da farsi; ah se avessi avuto vicino una che mi diceva" eh mi ci butto anch'io, mi sarei buttato a pesce lesso, che tra parensi, mi fa veramente letteralmente schifo, ma tantè. dopo di chè anche io detti un ultimo sguardo commossa all'arredamento e chi si è visto, s'è visto, anzi io non vidi proprio più niente tanto ero accecato dalla rabbia di quella puttana della commessa che mi aveva fregato, ma io tornai il giorno dopo, al negozio, volevo, svincolarmi dalle convizioni mentali che mi ero fatto (seghe mentali) nel senso che la commessa mi avesse ingannato e da tutte le pose e posizioni balorde che mi facevo con la commessa presa a sangue dal mio macellaio di fiducia. la raggiunsi al negozio, la seguitti e vidi che macchininina ciaveva. poi la notte con il mio vespone tamarro bianco e gli amici di sempre BK e split, le forai le gomme...ma ho centrato l'argomento o sono andato fuori tema...e poi hai comprato sti kazzi di libri che ti ho consigliato????eh?
 
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