Messaggio N°32 07-06-2007 - 20:51
Cateviola, dopo la trasmissione di ieri sera, mi ha suggerito di riproporre questo mio vecchio post di giugno e lo faccio volentieri, sia perchè farei qualsiasi cosa Cate mi dicesse di fare, sia perchè non è mai sprecata una parola per far conoscere di più quest'uomo, il cui testo adesso è al Mercadante a Napoli in versione teatrale. Spero di poterci andare... Tratto da "Gomorra":...."Il corpo era di Edoardo La Monica, ma non si distinguevano più i lineamenti. La faccia aveva soltanto le labbra, il resto era tutto sfondato. Il corpo pieno zeppo di buchi era ovunque incrostato di sangue. L'avevano legato e poi con una mazza chiodata seviziato lentamente, per ore. Ogni botta sul corpo era un foro, botte che non rompevano solo le ossa ma foravano la carne, chiodi che entravano e uscivano. Gli avevano tagliato le orecchie, mozzato la lingua, spaccato i polsi, cavato gli occhi con un cacciavite, da vivo, da sveglio, da cosciente. E poi per ucciderlo gli avevano sfondato la faccia con un martello e con un coltello inciso una croce sulle labbra. Il corpo doveva finire nella spazzatura per farlo ritrovare marcio, tra la monnezza in una discarica. Il messaggio scritto sulla carne viene da tutti decifrato con chiarezza, anche se non vi sono altre prove che quella tortura. Tagliate le orecchie con cui hai sentito dove il boss era nascosto, spezzati i polsi con cui hai mosso le mani per ricevere i soldi, cavati gli occhi con cui hai visto, tagliata la lingua con cui hai parlato. La faccia sfondata che hai perso dinanzi al Sistema facendo quello che hai fatto. Sigillate le labbra con la croce: chiuse per sempre dalla fede che hai tradito..."Lui, invece, ha solo 28 anni. Roberto Saviano è uno scrittore grazie al quale ho qualche rigurgito di orgoglio nell'essere meridionale. Il libro si legge tutto di un fiato, e non perchè ci siano particolari morbosi o raccapriccianti, ma perchè è una lucida analisi di una società così vicina a noi, eppure della quale sappiamo così poco, noi gente perbene. Nonostante gli effetti ricadano anche su di noi, sulla vita di tutti i giorni. E' stato minacciato, dopo il successo del libro, ha ottenuto la scorta, ma io mi auguro che continui con il suo giornalismo, che è vero, autentico, di denuncia sì, ma non campata in aria, perchè lui si è messo sul suo vespino ed è andato a viverla da vicino quella realtà, a respirare la loro aria, a camminare tra gli "zombies", a seguire i loro funerali... Leggendo si ha coscienza dell'esistenza di esseri umani che pensiamo possano appartenere solo alla finzione cinematografica; invece ci sono, esistono, sono in tanti e compiono cose orrende, inimmaginabili. Bisogna leggerlo perchè bisogna sapere, capire, non ignorare come volutamente facciamo. Lo consiglio veramente a tutti, soprattutto a chi pensa cle la camorra, il Sistema, sia una cosa che non lo riguarda: scoprirà che così non è....