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Neracattiva

...in mutamento!

 

 

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In Te la Terra

Post n°13 pubblicato il 08 Gennaio 2007 da Neracattiva

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Piccola
rosa,
rosa piccina,
a volte,
minuta e nuda,
sembra
che tu mi stia in una
mano,
che possa rinchiuderti in essa
e portarti alla bocca,
ma
d'improvviso
i miei piedi toccano i tuoi piedi e la mia bocca le tue labbra,
sei cresciuta,
le tue spalle salgono come due colline,
i tuoi seni si muovono sul mio petto,
il mio braccio riesce appena a circondare la sottile
linea di luna nuova che ha la tua cintura:
nell'amore come acqua di mare ti sei scatenata:
misuro appena gli occhi più ampi del cielo
e mi chino sulla tua bocca per baciare la terra.

(Pablo Neruda)

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Commenti al Post:
agendanoir
agendanoir il 08/01/07 alle 10:24 via WEB
Bella...grazie per i tuoi pensieri e quello che sai trasmettere...buona giornata cara... :-)
 
agendanoir
agendanoir il 09/01/07 alle 10:18 via WEB
Buongiorno!bentornata...ti è resuscitato il pc?gli hai dato il ginseng e l'acropoli?mi spieghi una cosa...come hai fatto a mettere il nome "Pablo" nel tuo blog... ;-) grazie...
 
Neracattiva
Neracattiva il 09/01/07 alle 11:53 via WEB
Il mio pc è ancora morto...non so se riuscirò a ripararlo...cattive notizie dal fronte tecnico.... Il nome Pablo ....non lo posso guardare infatti...evito di leggere il nome del poeta che ha scritto questa poesia....ma non potevo non citare la fonte..
 
shardana0
shardana0 il 09/01/07 alle 20:50 via WEB
Ciao, molto bella. Un salutone
 
agendanoir
agendanoir il 10/01/07 alle 18:12 via WEB
Resuscitato allora il pc? Ora è ancora più fantasmagorico? Ma è stato ricoverato al reparto ortopedicomaxilolombare? :-)
 
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POESIE

LETTERE DAL CARCERE A MUNEVVER
(Prigione di Bursa, Anatolia)

1942

Il più bello dei mari
è quello che non navigammo.
Il più bello dei nostri figli
non è ancora cresciuto.
I più belli dei nostri giorni
non li abbiamo ancora vissuti.
E quello
che vorrei dirti di più bello
non te l'ho ancora detto.

hikmet

 

POESIE

1948

In questa notte d'autunno
sono pieno delle tue parole
parole eterne come il tempo
come la materia
parole pesanti come la mano
scintillanti come le stelle.
Dalla tua testa dalla tua carne
dal tuo cuore
mi sono giunte le tue parole
le tue parole cariche di te
le tue parole, madre
le tue parole, amore
le tue parole, amica.
Erano tristi, amare
erano allegre, piene di speranza
erano coraggiose, eroiche
le tue parole
erano uomini

hikmet

 

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