~ Figlia del mare ~~
Così, tra questa immensità, s'annega il pensier mio: e il naufragar m'è dolce in questo mare...
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« Messaggio #334 | Cico » |
Ieri sera a Savigliano. SuperMegaConcerto dei Nomadi!
Ero in "astinenza" da concerto da agosto (Masone), e nonostante la levataccia del mattino e sei ore di lezione a squola! , una stanchezza trascendentale.. non potevo non andare!
Il mio terrore è sempre quello di arrivare che siano finiti i biglietti o che non ci sia più posto, e invece siamo arrivati abbastanza presto da riuscire a fare il biglietto e a sederci in posizione superstrategica: stavolta ero a fianco del palco e praticamente avevo Cico a due metri di distanza! Wow!
In quel momento stavano facendo le prove.
Mi sembravano tutti un pò giù di corda: Danilo sembrava dimagrito di venti chili rispetto a tre mesi fa ed era molto pallido, mentre Cico sembrava ingrassato di altrettanto e aveva capelli e barba bianchi, tanto che il mio amico non lo aveva riconosciuto. Io si, l'ho riconosciuto non appena ha sorriso! Il suo sorriso è inconfondibile ed irresistibile!
Durante la prova hanno suonato Vivo forte. Qualcosa non andava nell'impianto audio e infatti ogni tanto uscivano dei fischi e la voce di Danilo sembrava roca. Ma tutto poi si è sistemato e se ne sono andati..sigh!
Due ore di attesa!
Quando è iniziato il concerto, il Palasport era gremito di folla: dalla mia postazione un pò sopraelevata vedevo questo mare di folla pigiata e ne ero impressionata!
Come d'incanto i NOmadi sono riapparsi sul palco trasformati: non so se per l'opera sapiente di truccatori o per la loro capacità di lasciarsi dietro malumore e preoccupazioni. Di fatto erano di nuovo in piena forma, Danilo aveva di nuovo le sue guanciotte paffute e Cico i capelli un pò biondini.. mi domando come abbiano fatto in così poco tempo a mangiare e farsi belli!
Ci è venuto persino il dubbio che quelli durante le prove non fossero loro ma dei sosia più brutti! Mah!
Non ricordo a memoria la scaletta dei brani. Ne cito solo alcuni.
La maggior parte dall'ultimo album "con me o contro di me", titolo del concerto, dall'album "corpo estraneo" e dall'album quaranta:
1. In piedi
2. Stop in the world
3. Una storia da raccontare
4. Non è un sogno
5. Sangue al cuore
6. Con me o contro di me
7. L'aviatore
8. Immagini
9. L’ultima salita
10. Tempo che se ne va
11. Amore che prendi amore che dai
12. Crescerai, cantata da Cico
13. Cammina cammina, duetto tra Danilo e Cico
14. Vivo forte
15. Dove si va
16. Io voglio vivere (questa e la precedente hanno gli stessi accordi!!)
17. Intro + Suoni + 1000 una sera
18. Confesso
19. Primavera di praga
20. Noi non ci saremo
21. L’ordine dall'alto
22. Il fiore nero
23. Il pilota di hiroshima
24. Ti lascio una parola
25. Stella cieca
26. Un pugno di sabbia
27. Canzone per un'amica
28. Dio è morto
29. Io vagabondo
30. Tedeum
DIVERTENTISSIMO è stato Danilo nella sua imitazione di Smigol.."Il mio tesssoroo!!"
NOn ho scattato foto questa volta, quella sopra l'ho trovata su google.
Ringrazio il mio amico R. per il supporto al concerto e soprattutto per la PRESENZA, la PAZIENZA ed il PERDONO!
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E DI NOTTE...
La memoria sa che non è un dettaglio
trascurabile una certa distanza
il rimpianto di se provoca da sempre
moti di coscienza indifferenza,
ovunque in ogni luogo il ballo della vita
come d'istinto ci colpisce di nuovo
e un sognatore, sai nel silenzio
è in grado di sentire e di volare.
Ma.. di notte
la luna ci invita a ballare
e di notte, nell'ombra
la luna ci può possedere.
E la memoria sa che non è sbagliato
lasciarsi andare lasciarsi cullare
dalla nostalgia dalla follia
come foglie al vento fragile incanto
a volte sai, che tutto quel che manca
scorre innanzi a noi senza fermarsi mai
dolci tormenti dolci lamenti
nelle pieghe della parola amare.
Ma.. di notte
la luna ci invita a ballare
e di notte, nell'ombra
la luna ci può possedere.
DANZA DELLA LUNA
Quando il sole sfiora con le sue mani dorate l’orizzonte,
con gesti rituali da’ inizio alla danza della luna.
In sottofondo le ombre suonano la musica della sera
finche’ tutto si tinge dei colori notturni,
finche’ le ombre si spandono e permeano disegnando il silenzio.
Silenzio e quiete abbeverando chi ne ha sete.
~