Pensare nelle nuvole

Impotenza.....


L'impotenza che strana sensazione.Mi ricordo ancora fosse ieri quella chiamata.Eri tornata dalle vacanze. Ormai ci sentivamo solo quando per un capriccio del cuore ti chiamavo per piangere al telefono le cazzate che avevo fatto, rovinando tutto.Quella sera, una come tante, ero in giro.In ogni volto vedevo il tuo sorriso, in ogni voce sentivo le tue parole dolci.Forse non ti ho mai meritata, ma per te mi sono reso conto avrei davvero fatto l'impossibile.Inaspettata, la suoneria che per tanto tempo aveva significato il poterti parlare , era ritornata a suonare.La tua voce, un po' impaurita un po' affannata.Tu che avevi la fragilità del cristallo, la sensibilità dell seta; mi hai fatto prendere uno spavento.Eri impaurita da un grosso insetto che infestava il bagno dell'appartamento in cui vivevi, lontana da casa e dagli affetti.Mi hai chiesto aiuto nell'unica lingua che apre ogni mente, scioglie ogni ritrosia, la tua dolcezza non era scomparsa.Avrei preso il primo treno per te, avrei fatto in auto il viaggio nella metà del tempo,avrei voluto bruciare distanze e tempo pur di esser lì.Quell'insetto era benedetto, si , grazie ad una cosa così piccola tu, mi avevi chiamato.Questo era un dono del cielo.All'improvviso però di nuovo il buio.Ormai con quell'insetto avevi risolto, non avrei avuto alcuna possibilità di raggiungerti.E pensare che avresti aperto la porta di casa, mi avresti fatto entrare e avrei mangiato ancora con te, su quel tavolo, in quella cucina.Se le mura di quella casa avessero potuto parlare, sarebbe stata una storia stupenda.Il cuore come tempo prima era tornato ad un battito leggero flebile, mentre la conversazione cadeva con la tua voce che ormai era divenuta vuota........Altra telefonata, "...sono a ......... son tornata ieri pomeriggio.Lui non mi ama più.Ieri non è venuto neanche in stazione, sapeva che tornavo ,ma ha detto che aveva altri impegni più urgenti.Quando l'ho incontrato sui mezzi che portano a casa, ho scoperto che l'impegno erano i suoi amici.Mi ha detto che non sono più una sua priorità!...."Ho pianto, tanto quando hai detto queste cose, ero impotente.Ancora una volta il destino offriva una possibilità di rivederti.Ma come facevo.Io avrei portato le tue borse sull'everest.Lui nemmeno il bentornata....Che schifo di uomo, oddio se avessi potuto venir lì.Non sarebbe stato così semplice dirti che non eri la sua priorità.Per un attimo ho pensato che avresti voluto che fossi lì con te come una volta.Poi , di nuovo un nulla .Io quel treno stavolta l'avevo preso,ma quando stavo per arrivare e ti ho chiamato, mi hai detto che non volevi rivedermi.Che lui era venuto per scusarsi.Impotenza.