Nicka

Ogni giorno è fatto di tanti piccoli monotoni momenti. Ma alcuni di questi momenti, all'apparenza poco significativi, hanno cambiato il mio modo di pensare, di vedere le cose. Il mondo è fatto di tante singole banali persone. Ma sono proprio le persone che ho incontrato che mi hanno fatto diventare quella che sono. Ogni percorso è delimitato da ostacoli, limiti, barriere: ma è proprio per superarli che è interessante percorrerlo.

 

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CITAZIONE DEL GIORNO

E la vita continua
anche senza di noi
che siamo lontano ormai
da tutte quelle situazioni che ci univano
da tutte quelle piccole emozioni che bastavano
da tutte quelle situazioni che non tornano mai!
Perché col tempo cambia tutto lo sai
e cambiamo anche noi
(V.Rossi)
 
 
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Sassi, sabbia e birra

Post n°90 pubblicato il 26 Febbraio 2010 da nickasdf

Un professore di filosofia, in piedi davanti alla sua classe, prese un grosso vaso di marmellata vuoto e cominciò a riempirlo con dei sassi, di circa 3 cm. di diametro.
Una volta fatto, chiese agli studenti se il contenitore fosse pieno ed essi risposero di sì.
Allora il professore tirò fuori una scatola piena di piselli, li versò dentro il vaso e lo scosse delicatamente. Ovviamente i piselli si infilarono nei vuoti lasciati tra i vari sassi.
Ancora una volta il professore chiese agli studenti se il vaso fosse pieno ed essi, ancora una volta, dissero di sì.
Allora il professore tirò fuori una scatola piena di sabbia e la versò dentro il vaso. Ovviamente la sabbia riempì ogni altro spazio vuoto lasciato e coprì tutto.
Ancora una volta il Professore chiese agli studenti se il vaso fosse pieno e questa volta essi risposero di sì, senza dubbio alcuno.
Allora il professore tirò fuori, da sotto la scrivania, 2 lattine di birra e le versò completamente dentro il vasetto, inzuppando la sabbia.
Gli studenti risero.

“Ora,” disse il professore non appena svanirono le risate, ” pensate che questo vaso rappresenti la vostra vita.
I sassi sono le cose importanti – la vostra famiglia, i vostri amici, la vostra salute, le cose per le quali se tutto il resto fosse perso, la vostra vita sarebbe ancora piena. I piselli sono le altre cose per voi importanti: come la vostra scuola o il vostro lavoro, la vostra casa, la vostra auto.
La sabbia è tutto il resto……le piccole cose”.
“Se mettete dentro il vasetto per prima la sabbia”, continuò il professore, “non ci sarebbe spazio per i piselli e per i sassi. Lo stesso vale per la
vostra vita: se dedicate tutto il vostro tempo e le vostre energie alle piccole cose, non avrete spazio per le cose che per voi sono importanti.
Dedicatevi alle cose che vi rendono felici: giocate con i vostri figli, portate il vostro partner al cinema, uscite con gli amici. Ci sarà sempre tempo per lavorare, pulire la casa, lavare l’auto.
Prendetevi cura prima di tutto dei sassi, le cose che veramente contano.
Fissate le vostre priorità…il resto è solo sabbia.”

Una studentessa allora alzò la mano e chiese al professore cosa rappresentasse la birra.
Il professore sorrise: “Sono contento che tu me lo abbia chiesto.
Era solo per dimostrarvi che per quanto piena possa essere la vostra vita, c’è sempre spazio per un paio di birre.

 
 
 

Il gioco delle parti (La favola al contrario)

Post n°85 pubblicato il 08 Febbraio 2010 da nickasdf

C'era una volta una giovane fanciulla che viveva in una casina di campagna. Un bel giorno incontrò un valoroso cavaliere che la fece sentire una principessa. Lui era tutto: il principe azzurro, il castello che la proteggeva e l'intera corte.
Il principe azzurro e la principessa visserò per un po' felici e contenti, ma non per sempre.
Perché purtroppo la realtà non è una favola.

Il principe azzurro si allontanava spesso dal castello e la principessa, annoiata, iniziò a vagare tra le innumerevoli stanze del castello.
Scoprì mondi magici, inesplorati, e tutte le meraviglie delle favole...
Ma un bel giorno scoprì anche la presenza di altre persone: non soltanto la regina, ma altre principesse vivevano nel regno.
La giovane fanciulla non si sentì più una principessa, ma una cortigiana.
Cercò di fuggire, ma il principe azzurro le aveva rubato il cuore e lo teneva rinchiuso nelle segrete del castello.

La povera principessa, allora, si rinchiuse nella torre aspettando qualcuno che la potesse salvare dal suo principe azzurro. Qualcuno come un drago, forse, in questa favola al contrario.
Aspettò a lungo ma nessuno venne a salvarla. Allora si fece forte e armata solo del suo valoroso coraggio, fuggì via, lasciando lì il suo cuore.

Adesso che la fanciulla vive in una casetta nel bosco, tra gli amici animali, talvolta si spinge fino alla fine della foresta per guardare verso quello scoglio.
Lo scoglio dove un giorno sorgeva il suo castello, dove aveva vissuto da principessa con il suo principe azzurro al suo fianco.
E rimpiange quel tempo. Vorrebbe non aver mai girovagato le stanze del castello e non aver mai scoperto... Vorrebbe essere ancora in quella torre, in attesa del suo drago...

-- Nicka --       

 

 
 
 

Marinaio senza mare

Post n°84 pubblicato il 04 Febbraio 2010 da nickasdf

 
 
 

La salita

Post n°83 pubblicato il 03 Febbraio 2010 da nickasdf

Un giorno decisi di intraprendere la scalata.
Era l'alba, partii decisa e inizialmente la salita non mi sembrò nemmeno tanto ripida.

Certo di ostacoli ne incontrai, molti e difficili.
Ma li superai con forza e decisione.
Mi stupii anche io della mia determinazione.

Salivo di quota ad una velocità non costante ma impressionante.
In tarda mattinata avevo già raggiunto la metà del mio percorso.
Nel primo pomeriggio, trovai una zona perfetta per fermarsi a riposare, a mangiare e ad osservare il panorama.
Guardai a lungo, orgogliosa, la strada percorsa.
Cercai con lo sguardo gli ostacoli superati che mi erano apparsi così insormontabili quando mi stavano davanti.
Notai come dall'alto sembrassero così innocui.

Avevo la forza di continuare, ma volli rimanere ancora un po' immobile davanti a quell'immensità.
Passò il tempo, le luci cambiarono e lo spettacolo che mi si presentava davanti era sempre diverso.
Rimasi incantata, quasi rapita.

Adesso è sera, vorrei godermi anche il tramonto.
Ma è giunto il tempo di riprendere il cammino.
Questa lunga pausa mi ha fatto perdere l'orientamento e adesso non so più a quale vetta puntare.
...

Vorrei restare ...

-- Nicka --

 

 

 
 
 

Il turista americano e il pescatore

Post n°80 pubblicato il 25 Gennaio 2010 da nickasdf
Foto di nickasdf

Un uomo d’affari americano in vacanza in Messico era fermo sul molo di un piccolo villaggio costiero, quando una minusco­la barca con un solo pescatore a bordo si avvicinò. Nella barca c’erano alcuni tonni molto grandi e molto belli; l’americano si complimentò con il pescatore per la qualità del suo pesce e gli chiese quanto tempo c’era voluto per catturarlo.

Il messicano replicò: "Non molto, señor, sono stato fuori in mare con la mia barca solo per poche ore".

L’americano, sorpreso, chiese: "Voi siete evidentemente un buon pescatore, e questi sono pesci molto belli; allora, perché non siete rimasto fuori più a lungo e ne avete catturati di più?".

Il messicano rise: "Perché avrei dovuto farlo, señor? Guada­gno abbastanza da mantenere me e la mia famiglia, non ho bi­sogno di altro pesce".

Allora il turista chiese: "Che cosa fate, quindi, con il resto del vostro tempo?".

Il pescatore messicano rispose: "Sono completamente libero di fare tutto quello che mi pare. Gioco con i miei bambini, fac­cio la siesta con mia moglie, tutte le sere vado al villaggio dove bevo vino e suono la chitarra con i miei amici. Ho una vita pie­na e gratificante, señor ".

Deridendolo, l’americano disse: "Ah, lei la pensa così ades­so…". Estrasse il suo biglietto da visita: "Sono laureato a Harvard in business management, e posso aiutarla. Per come la ve­do io, lei dovrebbe trascorrere più tempo a pescare ogni giorno, e con i proventi dì quello che cattura potrebbe acquistare una barca più grande. Dopo qualche tempo potrebbe vendere la barca più grande e comprarne diverse, e alla fine diventare pro­prietario di una flotta. Avremmo bisogno di assumere più pe­scatori, per forza, ma non si preoccupi. Conosco la persona giusta per aiutarci a sceglierli".

A quel punto l’americano aveva già estratto un bloc-notes ed era affaccendato con flow chart e diagrammi.

"In pochi anni", continuò, "invece di vendere il suo pesce a un intermediario, potrebbe venderlo direttamente alle indu­strie di trasformazione, e alla fine aprire la sua fabbrica di in­scatolamento. In quel modo, potrebbe controllare il prodotto, la lavorazione e la distribuzione. Ovviamente dovrà lasciare questo villaggio e trasferirsi, per esempio a Città del Messico: comprenderà, abbiamo bisogno di accrescere il suo profilo sul mercato. Da lì, probabilmente si sposterà a Los Angeles e poi a New York, dove potrà controllare il successo del suo business in espansione".

L’americano si interruppe senza fiato, e aspettò che il pesca­tore esprimesse la sua gratitudine per i consigli ricevuti. Il messicano riflette: "Scusi, señor, ma quanto tempo ci vorrà per rutto questo?".

L’americano, che ora stava lavorando con la sua calcolatrice Psion e scriveva sul suo bloc-notes, rispose: "Oh, direi qualcosa come 15 o 20 anni".

"Ma poi, señor?".

L’americano rise e rispose: "Ecco la parte migliore. Al mo­mento giusto - e sarò felice di avvisarla quando sarà arrivato -potrà mettere la società sul mercato azionario, vendere le sue quote al pubblico e diventare molto ricco. Farà milioni".

"Milioni, señor?", chiese il pescatore, sfregandosi il mento. "E dopo tutto questo, che cosa ancora?".

L’americano rispose: "Be’, alla fine potrà ritirarsi da uomo ricco, e scegliere esattamente la vita che desidera per lei e la sua famiglia. Per esempio, potrebbe trasferirsi in un piccolo villaggio di pescatori sulla costa. Sarà completamente libero di fare quello che vuole: potrà giocare con i suoi figli, fare la siesta con sua moglie e andare al villaggio tutte le sere, a bere vino e a suonare la chitarra con gli amici. Potrà avere una vita piena e gratificante".

 
 
 
 
 

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LA DETERMINAZIONE DI ANGELO


Il germe della rinuncia non si dà mai facilmente per vinto. Come si combatte l'impulso a desistere? Con la determinazione. Un'atleta che si imbatte in un'avventura non scevra di rischi ha messo a fuoco l'obiettivo nel mirino già molto prima di partire. E' quella la motivazione che lo sostiene e che gli permette di andare avanti: il taglio del traguardo. Andare avanti, da guerriero, nonostante tutto. Anche quando ogni cosa sembra congiurare contro di te. Anche quando gli elementi, la tecnologia, l'universo intero sembrano essersi coalizzati per farti fallire. Per quanto mi riguarda è proprio in questi momenti che vengono fuori le energie migliori, quando sento che sta diventando difficile e che devo, più che mai, essere presente a me stesso, pronto a una decisione dell'ultimo istante.

(Angelo D'arrigo)
 

NICKAPE

" Secondo le teorie dell'aerodinamica ed attraverso esperienze effettuate nel tunnel del vento, è dimostrato che l'ape non può volare; questo perché il suo peso, la sua massa e la forma del suo corpo, in rapporto all'apertura alare, ne rendono il volo impossibile. Tuttavia l'ape, ignara di queste cognizioni scientifiche ed essendo dotata di notevole risolutezza, non solo vola... fa anche il miele!"

 
 

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