Assiduamente mi sento parte di un mondo opposto a quella che sono io come persona, o peggio non mi sento parte di nulla. Sento di essere qualcosa di assurdamente banale e incapace. Incapace di compiere qualsiasi passo, incapace anche di sbagliare. Inadeguata rispetto al resto. In questo spazio universalmente compatto, perfetto nella sua imperfezione, meraviglioso nella futilità di un secondo, spettacolare nella sua atrocità,fulgido nella sua oscurità, io non sono altro che un foglio spiegazzato e ingiallito. Un semplice pezzo di carta superfluo, un residuo di un libro con una pagina in più, che non serviva. Ma forse nel mio essere così totalmente comune , nella mia imperfezione in questa realtà dipinta alla perfezione, sarò io quella macchia scomoda e orrenda alla vista che renderà il dipinto più unico che mai? Sarà forse la mia futilità che mi renderà più preziosa?
Assurdamente banale
Assiduamente mi sento parte di un mondo opposto a quella che sono io come persona, o peggio non mi sento parte di nulla. Sento di essere qualcosa di assurdamente banale e incapace. Incapace di compiere qualsiasi passo, incapace anche di sbagliare. Inadeguata rispetto al resto. In questo spazio universalmente compatto, perfetto nella sua imperfezione, meraviglioso nella futilità di un secondo, spettacolare nella sua atrocità,fulgido nella sua oscurità, io non sono altro che un foglio spiegazzato e ingiallito. Un semplice pezzo di carta superfluo, un residuo di un libro con una pagina in più, che non serviva. Ma forse nel mio essere così totalmente comune , nella mia imperfezione in questa realtà dipinta alla perfezione, sarò io quella macchia scomoda e orrenda alla vista che renderà il dipinto più unico che mai? Sarà forse la mia futilità che mi renderà più preziosa?