my soul

Pensieri di un assurdo 17° compleanno....


Ci siamo, ufficialmente ho tagliato quella corda che mi teneva ancora legata stretta al passato e all’infanzia. Entro così, definitivamente, in nuove acque inesplorate, di questa lunga, forse interminabile, adolescenza. Dovrei sentirmi diversa, cambiata? Eppure nonostante questo debba essere un giorno speciale, felice, un’ansia persistente mi pervade, stringendomi lo stomaco. Ho paura, di cosa? Non ne ho idea.Io non capisco, che strana mente contorta deve avere una persona che in ogni occasione più felice sente il mondo crollargli addosso. Ogni piccolo sorriso mi spaventa. Perché, continuo a domandarmi, perché trovo conforto nelle mie lacrime pesanti. Come mai ogni sensazione dolorosa, ogni momento di mortificante tristezza mi rende orrendamente  felice, in qualche assurdo senso contorto?  Ma quando guardo gli occhi di lui, ogni paura, o senso i tristezza svanisce come una nuvola passeggere, sempre in agguato. Mi perdo nell’oceano di speranza che trovo nel suo sguardo dolce, pieno d’amore. Il mio animo rinasce, vive in quegli istanti di tempo trascorsi accanto al mio salvatore. Riemergo da quel baratro di rancore nel quale ricado non appena chiudo gli occhi e smetto di guardarlo. Poi però le sue braccia stringono forte il mio corpo e il suo respiro, come una leggera brezza piacevole mi riempiono di felicità. Una felicità mai sentita, adorabile e passeggera.