Creato da NnKiedereKiSn il 20/07/2010

Leggere ma non...

come quando da piccolo ti dicevano:"Guardare ma non toccare"

 

 

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Il guanto vuoto

Post n°38 pubblicato il 01 Dicembre 2010 da MikansElis

tutto da cancellare...tutto ciò che pensavo di riuscire a comunicare con uno sguardo, è andato perso...

Mi sono sopravvalutata... credevo fosse giunto il mio messaggio... il mio Cuore, passato dai miei occhi... dal mio corpo... dalle mie lacrime... dai miei sacrifici...
Pensavo tu lo conservassi con cura, tenendolo tra le mani...

Invece... INVECE

non l'hai mai nemmeno sfiorato.

E io che ho rinunciato ad ogni cosa che pensavo ti desse fastidio, ogni cosa su cui avevi dubbi, io l'ho allontanata. Ho curato il nostro giardino, questa pianta delicata e preziosa...

Ed ora comprendo che io la concimavo e tu la innaffiavi con veleni...

Il mio Cuore non l'hai nemmeno sfiorato: l'hai gettato al primo scoglio.
Mi hai illusa di averlo tra le mani, di tenerlo caro e nemmeno sapevi com'era fatto... quanto fragile fosse... quanto facile fosse romperlo e perderlo...

Sottotono... ed io ti ho parlato tanto, in quei gironi... quei momenti solo nostri.
Sottotono... ed ero convinta tu avessi colto TUTTO di me...

Mi resta solo un termine, di te... sottotono.

Io mi fidavo... e ti ho amato sopra ogni possibilità.

non so che sarà di noi. Hai continuato a scagliarmi addosso pietre sempre più taglienti. Sempre più vicine al cuore. Mi stai distruggendo, incolpandomi di ogni cosa.
Ho intrapreso un cammino, grazie a te e te ne sono sempre stata grata. Volevo godere con te delle mie piccole vittorie... e quando mi sentivo al massimo, tu mi hai vista sottotono...

Non so che sarà di noi. So soltanto che il mio Amore per te vivrà oltre ogni vita... perchè è un Amore Unico, in cui ho creduto da sempre e per il quale ho affrontato ogni pericolo, ogni sfida, ogni umiliazione...

Mi hai insegnato l'umiltà, mi hai insegnato a guardare in faccia la realtà... Mi hai insegnato a nona ver paura dei miei fantasmi e del passato.
Io ho imparato...e  stavo imparando... il perdono. Sto imparando a perdonarmi... e credevo di tenere la tua mano tra le mie.

Era solo un guanto vuoto

Mik

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Commenti al Post:
sbucias.1970
sbucias.1970 il 05/12/10 alle 21:58 via WEB
Credere in chi si ama è una delle cose più spontanee che esistano in questo mondo di emozioni.Che si venga...deluse...o...semplicemente lasciate a metà da colui che credevamo fosse il nostro"supporto"durante la nostra"trasformazione"è, purtroppo, altrettanto comune...Non so il perchè...ma forse lui...ci avrebbe preferito da"dominare"...
 
 
NnKiedereKiSn
NnKiedereKiSn il 09/12/10 alle 09:50 via WEB
I guanti vuoti... forse sono tali perchè devono essere lavati... asciugati... presi e indossati di nuovo... Ma se non si ha cura di essi, nemmeno le mani che li calzeranno saranno curate nel modo migliore.... Ciao, Kk
 
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"Non mi interessa quali pianeti sono in quadratura con la tua luna,
voglio sapere se hai toccato il centro del tuo dispiacere,
se sei stato aperto dai tradimenti della vita o ti sei inaridito e chiuso per la paura di soffrire ancora.
Voglio sapere se puoi sopportare il dolore, mio o tuo,
senza muoverti per nasconderlo, sfumarlo o risolverlo.
Voglio sapere se puoi vivere con la gioia, mia o tua;
se puoi danzare con la natura e lasciare che l'estasi ti pervada
dalla testa ai piedi senza chiedere di essere attenti,
di essere realistici o di ricordare i limiti dell'essere umani.
Non mi interessa se la storia che racconti è vera,
voglio sapere se riusciresti a deludere qualcuno per mantenere fede a te stesso;
se riesci a sopportare l'accusa di tradimento senza tradire la tua anima.

Voglio sapere se riesci a vedere la bellezza anche quando non è sempre bella;
e se puoi ricavare vita dalla Sua presenza.
Voglio sapere se riesci a vivere con il fallimento, mio e tuo,
e comunque rimanere in riva a un lago e gridare alla luna piena d'argento: "Sì!"
Non mi interessa sapere dove vivi o quanti soldi hai,
voglio sapere se riesci ad alzarti dopo una notte di dolore e di disperazione,
sfinito e profondamente ferito e fare ugualmente quello che devi per i tuoi figli.
Non mi interessa chi sei e come sei arrivato qui,
voglio sapere se rimani al centro del fuoco con me senza ritirarti.
Non mi interessa dove o che cosa o con chi hai studiato,
voglio sapere chi ti sostiene all'interno, quando tutto il resto ti abbandona.
Voglio sapere se riesci a stare da solo con te stesso e se
apprezzi veramente la compagnia che ti sai tenere nei momenti di vuoto."



(Oriah Mountain Dramer, anziano di una tribù pellerossa)

 
 

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