Creato da NnKiedereKiSn il 20/07/2010

Leggere ma non...

come quando da piccolo ti dicevano:"Guardare ma non toccare"

 

 

Essere qualcuno

Post n°63 pubblicato il 21 Marzo 2011 da NnKiedereKiSn

Strano il mondo.

Fai di tutto per essere il migliore fin da piccolo, o perlomeno, per non passare completamente inosservato.
I tuoi genitori hanno sempre preferito lui, tuo fratello maggiore.

"Guarda: tuo fratello ha fatto questo... ha fatto quello... ha preso 8 e tu solo 7... Possibile che tu non sei capace? Tuo fratello invece..." e avanti così.
Ed ecco che la tua autostima finisce sotto le scarpe e, mentre tu cresci, maturi, vivi giorno dopo giorno la tua battaglia contro il mondo, lei, la tua autostima, se ne sta bella bella in un angolino, perchè nessuno le ha spiegato come si cresce e non le ha mai dato acqua per farsi forte.

Quindi passano i giorni, i mesi, gli anni. Anche tu voli fuori dal nido. E ovviamente senti, alle tue spalle voci che, più o meno forte, dicono che tanto sei un buono a nulla, che non ce la farai, che tornerai insietro, chiedendo aiuto... perchè tu non sei tuo fratello. Lui sì che è uno in gamba!!! Ha frequentato l'università! Tu, invece, non l'hai fatto (Eccerto: lui ha avuto i soldi e il sostegno di mamma e papà, tu invece dovevi lavorare per pagarti gli studi!!!)
Così, niente università per te, ma i primi corsi frequentati per "ripicca" verso di loro, perchè per loro bastava il minimo. Tu non saresti mai riuscito ad andare oltre, secondo il loro parere.
Ma tu, testardo, hai voluto andare avanti. Non c'era nessuno di loro alla tua discussione della tesi: non era una laurea. Che importanza aveva?

E hai lavorato, con loro, per loro, e poi anche fuori (altra delusione per loro... e non hanno capito che intanto ti facevi le ossa).
Poi sei tornato, per aiutarli. Ti sei preso cairco di ogni problema, ogni difficoltà, negli anni più duri.
Hai pagato per i loro errori, anche quando non avresti dovuto.

E nonostante questo, hanno continuato a denigrarti, metterti i bastoni tra le ruote.
E tu, caparbio, non hai ceduto di un passo.

Hai avuto i primi riconoscimenti. Ancora studi professionali, ancora specializzazioni. Fino ad arrivare ai primi corsi in cui TU hai insegnato ad altri.

Ma ancora, intorno a te, nessuno sembrava credere nel tuo valore.

E anche lei... che avrebbe dovuto sostenerti, continuava a rendersi ogni gloria, anche quelle che spettavano a te.
Ma ancora non hai ceduto. Hai continuato per la tua strada.

Adesso sei giunto ad un bivio, in cui qualcuno pare essersi accorto del tuo valore.
E arrivano i primi VERI complimenti diretti esclusivamente a te.

Qualcuno pare riconoscerti i meriti... e pure lei... sostiene di aver sempre avuto stima nei tuoi confronti, di aver sempre riconosciuto il tuo valore ed averti ammirato per tutto ciò che sai e che sei... e che fai...

Ti trovi spiazzato. Non sai dove sia la verità e dove inizi la menzogna.

Dov'è la fregatura?

Kk

 
 
 

L'Essenza dell'Amore

Post n°62 pubblicato il 18 Marzo 2011 da NnKiedereKiSn

L'Amore Vero, quello che ha radici profonde e forti,
nodose e ricche di splendidi momenti da ricordare,
è quello che fa soffrire maggiormente.
Quello che non scorderai mai, nemmeno quando sarai vecchio, nemmeno quando i tuoi nipoti ti chiederanno di raccontare loro
i tuoi Grandi Amori.
Quello per il quale fai mille pazzie, carte false e corse spericolate di notte, o fughe folli di giorno.
Quello che, se chiede, non sai dire di no.
Qualsiasi cosa, pur di farla/o contenta/o.

Quando questo Amore Vero, si affianca lungo il tuo sentiero,
non puoi resistergli... Ti travolge senza preavviso
e ogni singola cellula del tuo corpo ne è permeata a tal punto
che non riesci più a star senza...

E vuoi cantare ballare parlare ridere saltare correre
e fare ogni genere di cosa che possa esprimere la gioia
che ti esplode nel petto...
Ed ogni minima cosa ti pare così grande e importante...
e ogni cosa maestosa ti appare effimera e vuota...

Guardi al cuore.
L'apparenza scompare.
E rimane l'Essenza.

Rimani TU

Kk

 
 
 

Senza colore

Post n°61 pubblicato il 12 Marzo 2011 da MikansElis

E' solo questione di tempo, me lo ripeto già da un po'.
I giorni si susseguono, e più o meno vanno sempre nella stessa direzione: verso la fine.
Ti ostini a negare, a mostrare una realtà che ogni tanto si sfoglia... quasi per sbaglio. Ed io resto in silenzio a osservare, con le mani legate, con la bocca chiusa per obbligo, con gli occhi asciutti, davanti a te.
Ma nel mio cuore, forse dove tu non puoi (o non vuoi...) vedere, io cerco di rimediare ai danni del tempo, grido per risvegliarti, piango notti intere la realtà che vedo...
Perchè vedo chiaramente che ora dopo ora, tutto pare sgretolarsi, e nonostante io innaffi le radici di quello che tu stesso definisti una pianta in crescita che, senza l'acqua del nostro amore sarebbe morta, tu... Tu stai lì e quasi mi rovesci i secchi di acqua, perchè non giungano al bordo del vaso...
Ne soffro... Oggi non ho neanche un sussurro della tua voce.. da ieri non so più niente da te.
"lui è qui.. tranquillo e sereno"... e queste sono le voci che mi giungono... quasi a sbeffeggiare la mia ansia... Perchè mi manca il fiato, ho un nodo in gola che non mi permette di respirare.. Sono in apnea, come sott'acqua... Tra un po' perderò i sensi... Mentre pare che tu sia tranquillo, nel tuo mondo...

Ma io non sono parte del tuo mondo.
Ed è questo che forse dimentico...
e per questo non ho diritto di sapere di te,
se tu non ritieni necessario farmi sapere...

Allora mi chiedo che amore è, quello che si disinteressa del cuore che l'ama, senza dare spiegazioni.

Mi rattrista e mi ferisce a morte pensare che era giusta quella sensazione...
Ti stai allontanando.
Lentamente.
Pensando forse che non me ne accorga.
Pensando forse di farmi meno male.

Ma il dolore che provo è lancinante.

Non avrà mai fine.
Come il mio Amore per te.

Mikan.

 
 
 

Quando

Post n°60 pubblicato il 18 Febbraio 2011 da NnKiedereKiSn

Vorrei solo una mano a rialzarmi, quando sono a terra...

E trovo sempre e solo bastoni che mi spingono sempre più giù.

Ho capito ormai... Ti allontanerai lentamente, con mille e una scusa, sapientemente camuffate, abilmente nascoste. Giorno dopo giorno ti farai sempre più lievemente assente. Ed io starò a guardare e a strappare con le unghie i minuti al destino.

Ma sarà una volontà solo mia: tu hai già deciso di noi...

Qualcuno ti ha detto che sei un danno.. e non ti accorgi che il danno lo fai ogni volta che mi dici nella mia vita dovrei avere qualcun altro.

Ogni volta è un calcio che mi sbatte a terra...
Ogni volta è sempre più faticoso e doloroso rialzarmi...

Kk

 
 
 

Rabbia

Post n°59 pubblicato il 14 Febbraio 2011 da NnKiedereKiSn

Menzogna.

Rabbia.

Non puoi continuare a tenerci sotto tiro
con bugie vigliacche.

Non siamo burattini!
Abbiamo diritto ad una vita normale,
come ne hai diritto tu.

Come puoi pensare che sia affetto sincero, quello strappato dalle menzogne?

Forse... il tuo, non lo è mai stato...

Kk

 
 
 

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CIņ CHE VALE

"Non mi interessa quali pianeti sono in quadratura con la tua luna,
voglio sapere se hai toccato il centro del tuo dispiacere,
se sei stato aperto dai tradimenti della vita o ti sei inaridito e chiuso per la paura di soffrire ancora.
Voglio sapere se puoi sopportare il dolore, mio o tuo,
senza muoverti per nasconderlo, sfumarlo o risolverlo.
Voglio sapere se puoi vivere con la gioia, mia o tua;
se puoi danzare con la natura e lasciare che l'estasi ti pervada
dalla testa ai piedi senza chiedere di essere attenti,
di essere realistici o di ricordare i limiti dell'essere umani.
Non mi interessa se la storia che racconti è vera,
voglio sapere se riusciresti a deludere qualcuno per mantenere fede a te stesso;
se riesci a sopportare l'accusa di tradimento senza tradire la tua anima.

Voglio sapere se riesci a vedere la bellezza anche quando non è sempre bella;
e se puoi ricavare vita dalla Sua presenza.
Voglio sapere se riesci a vivere con il fallimento, mio e tuo,
e comunque rimanere in riva a un lago e gridare alla luna piena d'argento: "Sì!"
Non mi interessa sapere dove vivi o quanti soldi hai,
voglio sapere se riesci ad alzarti dopo una notte di dolore e di disperazione,
sfinito e profondamente ferito e fare ugualmente quello che devi per i tuoi figli.
Non mi interessa chi sei e come sei arrivato qui,
voglio sapere se rimani al centro del fuoco con me senza ritirarti.
Non mi interessa dove o che cosa o con chi hai studiato,
voglio sapere chi ti sostiene all'interno, quando tutto il resto ti abbandona.
Voglio sapere se riesci a stare da solo con te stesso e se
apprezzi veramente la compagnia che ti sai tenere nei momenti di vuoto."



(Oriah Mountain Dramer, anziano di una tribù pellerossa)

 
 

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