(dis)Ordine nel Caos

PAROLE NON ESPRESSE CHIARAMENTE


Capita a volte di trovarsi in un dialogo ed ascoltare parole che non vengono espresse chiaramente, pensieri non manifestati apertamente, definizioni non esplicite, termini indistinti, vocaboli inadatti e fuorvianti. La sola parte che si riesce a comprendere, in questo dire senza dire, è che l’interlocutore sia decisamente infastidito da qualcosa, cosa non è sempre dato saperlo, sarebbe facile rispondere se si sapesse a cosa di preciso replicare. Si avverte però una sensazione, quasi fosse una certezza che s’insinua per farci comprendere, che il non detto sia una critica, un’accusa, una recriminazione, un rimprovero, un chiaro attacco non palesato.Ritengo siano i dialoghi peggiori, quelli che lasciano dentro un contraddittorio che non si è potuto esprimere, talvolta un senso di frustrazione si fa strada, un immotivato senso di colpa inizia il suo lavorio, l’interlocutore in questo caso ha messo a segno un punto, ha centrato l’obiettivo.In questo caso, meglio tacere, fare spallucce e rinunciare a spiegare, argomentare non servirebbe, discutere non porterebbe a nessun chiarimento. Ascoltare e non ribattere non è facile, ma in molte situazioni si rivela la scelta più saggia …