(dis)Ordine nel Caos

GLI ALTRI


Al ristorante o in pizzeria spesso mi soffermo incuriosita a guardare gli altri, persone a me sconosciute. Tavolate di ragazzi chiassosi, tavoli apparecchiati per due o per quattro, ed è sulle coppie che più spesso indugia il mio osservare. Inizio a fantasticare su chi siano questi sconosciuti, che incarico o mansione ricoprano al lavoro, se hanno un lavoro, se hanno figli, se hanno genitori. Essendo io single, quando vado in pizzeria sono accompagnata da amici o amiche, il dialogo tra noi è fluente e quasi inarrestabile, eppure il mio sguardo e la mia mente spesso si distraggono, osservando gli altri, il loro silenzio così evidente e mi domando “Perché tacciono e quasi neppure si guardano, non hanno nulla da dirsi? Nulla da raccontarsi? Nulla per cui discutere o sorridere? Perché le loro mani sono immobili? Nemmeno una leggera carezza hanno piacere di scambiarsi?”. Poi ritorno ai miei di pensieri, forse lo status di single non è poi così male … Forse …