Pensieri e ricordi

Anch'io li trovo insopportabili.. e provo, per loro, anche una certa pena, se rientrano in queste due categorie: o sono mendicanti sfruttati da un racket organizzato, o sono mendicanti per scelta che non saprebbero fare altro nella vita, pur avendo già accantonato un cospicuo gruzzoletto. Ma provo disagio anche per questo mio atteggiamento di chiusura, sapendo che, in realtà, in mezzo alle tipologie citate ci stanno anche i mendicanti veri, bisognosi di aiuto e che vorrei aiutare, ma indistinguibili dagli altri, da quelli che considerano il mendicare alla stregua di un comune lavoro.

E' esattamente la mia stessa sensazione e il mio disagio: il non poterli distinguere. Tempo fa, a uno di quei giovanotti citati nel post, che mi chiedeva i 2 euri per il panino, proposi di dargliene 10 se mi lavasse due rampe di scale. Mi rispose che non gli conveniva.

Neppure io, infatti ho imparato a non commuovermi, sentirmi in colpa e mollare qualche spicciolo. Dando l'elemosina si alimenta il traffico di schiavi e della delinquenza.

Io invece mi fermo quasi sempre. Ho avuto anche la fortuna di leggere negli occhi di alcuni un sorriso di gratitudine. C'è Davide, il figlio di una signora rom che mi porta i regalini, ricordo Patrizia e sua madre che suonava la fisarmonica e non chiedeva nulla, ci sono tante storie dietro una mano stesa e ci sono tanti uomini e donne, tanti esseri umani. Forse quando non li riconosciamo è semplicemente perché ci viene più facile così...