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. . Immergersi nel verde fresco della pineta. . Salirci. Sentirsi trasformare pianta. . Albeggia. . E i suoni in lontananza che ad occhi chiusi aumentano quel senso di echi ripetuti. . Come musica. Sottofondo. . Sedursi. E attendersi. .... Che la voce della pioggia sugli alberi del bosco e le parole, si dissolvano in queste prime note di canto. . Enigma visibile che si fa istante e interroga corteccia e parla con le acque. . Palpitare della stessa vita degli alberi e delle erbe. . Istintiva. Intensa. Profonda. . Una visione dall'alto d'un sogno che come sortilegio racconta che le cose che vediamo ci vedono proprio come noi, le vediamo, quasi per una docile equazione di magia. . Liturgia che si fa cielo. . L'emozione si conserva intatta nelle sue viscere e si fa trama flessibile e preziosa tanto da illuminarne poi l'immagine. . Misterioso richiamo che lega in chi canti tanto amore quanto chi . è Signore della propria Terra. . . S. . .
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