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"La Fine dell'Universo, l'ultimo Valzer" di Giorgio M. & Martino Stirparo .
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. Non sono solo i nostri occhi, ma tutti i nostri sensi a vivere di questo valzer. . Ti chiedi quanti personaggi forti, spensierati, ricchi, coraggiosi, fortunati siano ad abitare questo strano mondo e quanti invece i deboli, i poveri, i perseguitati dalla mala sorte. . Entrano in scena appunto quelli, gli antieroi per eccellenza, gli ossessionati dalla miseria, dalla turpitudine delle passioni, dai vizi piu' squallidi. . L'individuo è così preda di forze oscure, oppresso dalla sua stessa ragione e intelligenza. Orgia di appetiti e ambizioni.
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Termina la danza, il sorriso di un bimbo. . . E la ruota che gira, ché non si fermi la follia. -,
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Le mie parole hanno - solo - accompagnato un video tanto ben fatto e tanto attuale.
Ma...prova, prova ad ascoltarlo ad occhi chiusi, questo valzer. Prova ad immergerti piu' volte dentro le note, nei suoi angoli e il percorso che prende. Il tuo è un sensibile ascolto.
Lascia.. Lascia che sia.
E non s'è fatto nulla, ma proprio nulla per contrastarne il flusso..
ps: mi sa che siamo un tantino masochisti tutti quanti..
La musica? L'arte? Le poesie?..
Sotto lo spettro incombente di certi ingranaggi, è dura avvalersi di valori. Sempre.piu'.dura.
Che botta..
Il dilemma, il dramma vero è piu' balordo è quando si pensa al contrario, quando lotti contro un 'diverso' che senti, nell'affermarti, così, piu' vivo. Ma.. è vita, quella? No che non lo è. Ti aderisce addosso solo la paura disonesta che ne trai. Solo quella.
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Le chiavi ...ci sono.
Consapevolmente o meno...prede a volte.
Grazie, Maurizio.
Ciao, Maurizio..grazie.
Pari e patta. Palla al centro.
Una giostra a cui ci interroghiamo da sempre e che ancora non deve, non deve dare la sua definitiva risposta. C'è quel misterioso invito di ricerca.
Quella verita'.
Che quel tuo giro..prosegui, Rubi. Ancora.
Dai, Rubi, dai. Prendi quest'aquilone e fallo volare. Alto pero', eh..
Mah.. a volte penso ai nostri nonni, a quelle generazioni...a chi venne prima. Oppure a quelle popolazioni lontane mill'anni da noi, sia come cultura che come progresso. E mi chiedo, saranno e sara' mai felice tutta questa gente, queste persone che hanno e soffrono ancora di stenti e malcultura.
E' un mondo (noi tutti) che va nella direzione opposta. Diritti e condizioni migliori nel corso del tempo, ce ne son stati, certo. Ma s'è come strappato un qualcosa, non so. Una coperta che s'è fatta mano a mano, piu' corta.
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ps: fossi appassionato di sms, tu. Così.. un'idea.
no, no. M'arrendo. Messa ko da un sms.. :(
la ruota ,lenta, si ferma. Sorrido.
Perchè organizzarsi i stupori, è una sottile arte. Come sorridere alla vita, sorridere sopra le vertigini di un altrove. Anche in un valzer che inchioda la luce.
Ti abbraccio :*
I colori cambiano talvolta, i primi tepori e le essenze, restano..;-)*
Letta e riletta, sai. Sei proprio un Poeta, tu..
Grazie, Mr Wood.
Sorrido, G..