Creato da Nues.s il 11/09/2009

N u a g e s

Vanno, vengono. Sostano lasciandoci il ricordo

 

 

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Post n°819 pubblicato il 16 Aprile 2015 da Nues.s

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Daryl Mc Mahon, Artist

 

 

 

 

 

 

 

 "   ....ma il piu' bello, era quando zia Regina toglieva da un piatto, un grosso pezzo di burro e lo calcava ben bene nel centro della polenta che cospargeva di cacio grattugiato.

Poi, faceva le parti, distribuendo a ciascuno di noi la fetta che ci spettava: prima allo zio, ch'era capo tavola.

In seguito i ragazzi, in ragione d'eta'.

L'ultima a servirsi era lei.

 

E tutti, tutti ci mettevamo a mangiare con grande appettito e piacere, cercando d'assaporare nella larga fetta il poco burro del quale aveva potuto intridersi almeno in parte.

 Il desiderio di trovarlo e gustarlo era tale, che rendeva per noi, prezioso il frugalissimo cibo e forse costituiva la maggior attrattiva di quel pasto, finito il quale ci si faceva il segno della croce.

 

   Lo zio tornava alla sua bottega,

noi ai giochi e agli allegri discorsi, recando in mano un pane e qualche frutto.

Quanto alla zia, metteva al fuoco, zitta zitta, una pentola d'acqua, disponendosi a rigovernare i piatti con la stessa austerita' che prima aveva posta nel far la polenta:

 che sempre poneva nel raggiustare i panni del marito e dei figli, nell'accender il lumino dinanzi ai ritratti dei suoi morti, nell'assistere, la domenica, alla messa.  "

 

 

 

Ada Negri    

  La polenta del giovedì   

 

 

 

 

 

 

Chiudi gli occhi, dimentica il rumore.

Senza un senso di misura,

su una destinazione casuale,

sulla sintonia che è proporzionabile alla distanza.

Chiudi gli occhi.

Quando ti accorgi di non scordare come si fa a lasciarsi andare.

Come parlare ad una voce sola.

Senza pensieri,

solo echi di nostalgia.

L'unica debolezza che non manchi.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 
Rispondi al commento:
roby.floyd
roby.floyd il 18/04/15 alle 22:12 via WEB
Mi si sono affacciate nella mia memoria tanti quadretti, generando un mare di nostalgia ed emozioni... si era felici e, forse, non lo si sapeva, anche con un tozzo di pane e quanta ricchezza in una caramella.
 
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