Creato da leitraot il 27/10/2005

Nugae

Bisogna continuamente ricominciare dalla fine

 

 

« Variante di canzoneSanta Lucia »

Insensibile

Post n°232 pubblicato il 04 Dicembre 2010 da leitraot
 

 

Vorrei scivolare, leggerissima, in assenza di peso.
Sottrarmi alla vostra manifesta delusione.
Alle reiterate obiezioni.
Al massacro dei miei ingenui entusiasmi.
Vorrei smettere di lasciarmi ferire dai vostri giudizi insindacabili.
Vorrei scivolare, leggerissima, dietro il nero di palpebre chiuse e orecchie impenetrabili.
Diserto il nostro tribunale quotidiano. Sono stanca di spiegare le mie ragioni, urlando.
Imparerò a non cercare più la vostra approvazione: vale meno del mio desiderio di felicità.

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Commenti al Post:
anonimo10_1
anonimo10_1 il 05/12/10 alle 23:22 via WEB
una mano, timidamente, prende la tua...
 
 
leitraot
leitraot il 05/12/10 alle 23:36 via WEB
Tienimi la mano, sì. E poi fammi scivolare leggerissima nel tuo abbraccio. Lì la vita smette di far male.
 
basilicojamaicano
basilicojamaicano il 06/12/10 alle 14:34 via WEB
Non so quale sia l’argomento del contendere, Leit, ma se con quel “vostra approvazione” ti stai riferendo all’approvazione dei tuoi familiari, posso dirti che non è poi così strano il conflitto che descrivi. Esiste da sempre, e spesso a ragion veduta.
Un genitore ha una vita alle spalle che lo porta a valutare le cose con un metro diverso da quello di un figlio; un metro sul quale incidono non solo educazioni differenti e differenti caratteri, ma anche e soprattutto le esperienze di vita.
A volte non è facile accettare il fatto che quelli cui vogliamo più bene siano i primi ad “ostacolarci” nel vivere ciò che crediamo meglio per noi, ma tieni sempre presente che la maggior parte delle volte la loro disapprovazione nasce dalla paura che inevitabilmente la vita gli fa crescere dentro col passare degli anni. Come dire: “Meglio accontentarsi di camminare che provare a volare rischiando di cadere”.
E’ loro dovere, spingerti sulla strada che ritengono la migliore per te: non avercela con loro per questo.
Posso solo dirti che affrontare a brutto muso queste situazioni a volte è necessario, ma che se si può evitare spiegando le cose con calma è molto, molto, meglio.
Spesso in famiglia i sentimenti (tutti i sentimenti, felicità compresa) sono qualcosa di cui si parla poco o niente, come se non fosse compito da genitori, l’educazione sentimentale; come se un essere umano si riducesse solo ad una manciata di bisogni materiali; così capita che un po’ per questo, e un po’ perché un genitore ha spesso la presunzione di sapere quale sia la cosa migliore per il proprio figlio, si creano incomprensioni e conflitti. Questo, però, non vuol dire che un genitore non possa capire, solo che bisogna avere la pazienza di cercare il giusto canale comunicativo e seppure non ci siano leggi scritte che lo impongono, questa è da sempre una fatica che tocca a chi ha i mezzi e le capacità per affrontarla (Per inciso: ai figli. Perché se ti aspetti che uno a sessanta anni cambi testa di suo, stai proprio fresca :-)
Su una cosa del genere ci sarebbe da star a discutere una vita e non sono questi né il tempo né il luogo, quindi mi fermo qui, ma pensa a quel che ti ho detto.
P.S. Se poi non ho capito una mazza di quello che volevi dire nel post, allora, fai conto che io non abbia scritto nulla :-)
 
 
leitraot
leitraot il 06/12/10 alle 20:58 via WEB
E' così, ma un po' più complicato di così...
 
Odette292
Odette292 il 07/12/10 alle 12:46 via WEB
Hai pronunciato la frase giusta:"Imparerò a non cercare più la vostra approvazione: vale meno del mio desiderio di felicità".Questa si chiama "libertà". Ed è quello che salverà la tua vita da gabbie di frustrazioni e disillusioni. Perché sappi che ci sarà sempre qualcuno che non sarà mai contento.
 
 
leitraot
leitraot il 08/12/10 alle 00:58 via WEB
Eh, piano piano sto imparando a dare priorità alla mia di contentezza. Gli altri vengono dopo, ed è una gran forma di libertà, sì.
 
vaniavb
vaniavb il 08/12/10 alle 16:35 via WEB
non 'urlare' spiegazioni e ragioni... URLA più forte quel 'desiderio di felicità', Leit, più forte, come il mio abbraccio :)*
 
 
leitraot
leitraot il 08/12/10 alle 21:55 via WEB
Quello mi urla dentro e mi colora le giornate! Ti abbraccio anch'io. Forte forte!
 
archetypon
archetypon il 13/12/10 alle 08:56 via WEB
apatia dagli oggetti, dai progetti, dagli oggetti. e così la liberazione.
 
 
leitraot
leitraot il 20/12/10 alle 23:58 via WEB
Dici?
 
MaChisseeeee
MaChisseeeee il 20/12/10 alle 14:51 via WEB
vorrei imparare a... lo dico da un bel po', ed ogni volta che penso di aver "imparato" qualcosa... puntualmente mi feriscono di nuovo...
 
 
leitraot
leitraot il 21/12/10 alle 00:01 via WEB
Si impara sbagliando e ogni volta non si smette di accorgersi che si può fare meglio.
 
   
MaChisseeeee
MaChisseeeee il 23/12/10 alle 08:42 via WEB
Sì, ma che palle! E poi tu non sei stanca di "imparare sbagliando"? Io ho una mia teoria a riguardo... se qualcuno mi avesse educato da bambina, forse ora non dovrei imparare sbagliando e soprattutto facendo tutto da sola... non credi?
 
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