X comunicare un po'

cara stella lucente, è tutto bellissimo quello che hai scritto ed è veramente bello leggerlo. A quello che tu hai esposto posso aggiungere come commento ciò che una volta avevo scritto nel mio blog a proposito della festa della donna dell'8 marzo. Te lo trascrivo così non fai fatica a cercarlo. Trattai della Voce Femminile.Così ho scritto: "La voce femminile, qualunque essa sia o comunque si proponga, è, di per sé, dolcissima. Se poi è quella della donna amata rifluisce dentro continuamente, senza posa, incancellabile, risuona come un’armonia perenne, divenendo ampia nella memoria. Ci sono voci femminili che rivelano una profonda bontà d’animo; che possono sciogliere l’inimicizia e l’estraneità, provocare oscillazioni della sensibilità individuale e generare emozioni trasformando l’ascolto in contemplazione. Una voce femminile può lasciar trasparire un’anima smarrita che brancola ed annaspa ciecamente ai margini della vita, incapace, per poter sopravvivere, di camuffare la paura e gli effluvi dell’angoscia. Ci sono le voci delle donne”buone”, di coloro cioè che nell’intimo della casa, continuando ad essere indisturbate proprietà private, in quanto conformate ai canoni maschili, dimostrano una virtù che potrebbe sembrare la realizzazione delle loro aspirazioni ma non è altro che un forte segnale d’impotenza da addebitarsi alla carenza di esperienza e quindi di conoscenza. Ci sono voci di donne forti che non hanno sperperato gli anni ma hanno consumato il tempo e profuso la vita nello sforzo di non fallire il proprio compito e di non far smarrire la via a coloro che hanno amato; voci che esauste, piegate dalla debolezza ma ancora in piedi, nella solitudine hanno ascoltato solo se stesse, impenetrabili al torpore e che, rinfocolate continuamente dalla speranza, hanno arricchito gli spazi vuoti della vita altrui. Ci sono voci di donne che immobili accanto al letto sostengono con teneri accenti chi a loro si aggrappa per afferrare ogni sguardo, ogni sospiro e per continuare ad avere coscienza del tempo e la speranza di un’esistenza che torni a ricomporsi. Ci sono voci di donne fortissime che hanno sostenuto gli sguardi della Storia perseguendo come Antigone, una delle più grandi figure femminili della letteratura di tutti i tempi, la via dell’imperativo morale in aperto contrasto con i dettati della legge, ponendo un terribile ed eterno interrogativo sulla liceità della scelta. Una voce unica che, nell’omonima tragedia di Sofocle, dispiegando toni ora selvaggi e ruggenti ora tenerissimi, conferisce a tale personaggio il suo valore tragico, la tristezza del tragico che, coniugato con la pena profonda ed il profondo afflato religioso, afferma il principio femminile dell’eroina realizzando la “grazia tragica” di cui parla il filosofo Kierkegaard, e, nel contempo, la giustificazione morale dell’essere vittima. Ci sono voci femminili che, all’interno della trascendente solitudine dei chiostri , dispiegano la loro uguaglianza di vita comune, di vestiario uniforme, di sottomissione ed obbedienza offerte in sacrificio della loro singolarità e che con la semplice e nobile preghiera sussurrata, anonima, mai frettolosa, abbracciano il divino nell’espressione di un’intima gioia rivissuta continuamente nella chiusura e nella perfezione del mondo monastico. Ci sono le voci che cantano le ninne nanne: terrestri semplicità ma soavi e seducenti aliti di vita, irraggiungibili nella loro delicata malia. Ci sono voci femminili che non parlano a nessuno ma solo a se stesse in soliloqui chiusi ed inarcati in respiri che sembrano non avere nemmeno fame d’aria, a mala pena dispersi nella brezza della sera, come velati dalla consapevolezza di una vita insabbiata nell’impotenza. Armattoe, un poeta del Ghana, così recita in una sua poesia: “ Ho incontrato una vecchietta / che parlava a se stessa/ lungo una strada solitaria. / Che ne sapete perché la gente parla da sola. / Se la strada è lunga e mancano i compagni / uno parla a se stesso. / Se come nugoli di frecce /arrivano i dolori / il viandante parlerà a se stesso. / Così una vecchietta / ridendo tutto il tempo / lungo una strada solitaria / può mormorare fra sé / per scacciare le lacrime. / Donna, tu sei triste! / Ma succede anche a me “. Ci sono voci femminili che, sorrette dall’ebbrezza della libertà conquistata o da riconquistare, urlano dentro e fuori di sé; fortissime e straordinarie quelle delle antiche donne cartaginesi che sul porto, mostrando i loro seni nudi ai guerrieri che salpavano per combattere, erano capaci con tale gesto e con le loro grida di scatenare ed elevare al più alto grado l’orgoglio ed il coraggio dei loro uomini, celebrando la dimensione eroica dell’evento con smisurata dignità. Ci sono voci di donne che hanno tracciato anche con il sangue la mobile articolazione delle loro conquiste sociali definendole come in una spirale di azione e di memoria, nelle sue volute anche più angosciose: conquiste assurte non a semplici fatti ma a verità inconfutabili della storia. Ci sono le voci delle donne non più nel fiore degli anni! E nel fondo della violenza del Tempo c’è la tristezza per ciò che si è consumato, per ciò che si è bruciato. Nostalgia , forse anche rimpianto di un'esistenza riscaldata dall'amore, adornata della musica dolce di parole non ingannevoli, ma sincere, limpide. Ma è il cuore che sta mostrando delle crepe, delle rughe, come quelle della cassa di una chitarra tenuta appesa a un chiodo sul muro per tanti anni senza essere suonata. Una voglia di ritrovare nello stesso cuore anche se invecchiato un barlume dell'antico splendore, e nel sentimento la gagliardia della giovinezza. Poichè la ruga sul viso non può incidere la grazia di un sorriso; la piega inclemente sul corpo non può incidere sulla tenerezza dell'abbraccio e dell'avvolgere con le braccia il collo dell'amato.La donna rimane austera, come un eremo, con le rughe profonde che scavano il corpo come solchi sui sassi mentre il vespero sanguigno emana i suoi bagliori. Un corpo che vanta i suoi marmi, ricco di nobiltà caduca, ricco come un veterano, di gloria e di miseria, e orgoglioso dei rudi segni di un furore antico.Il corpo della donna, che quasi sempre ha protetto senza nulla chiedere, i giochi dei bimbi; che ha colmato senza nulla chiedere, nostalgie infinite; che ha accolto senza nulla chiedere gli sguardi inquieti di un uomo. Abbiamo tutti bisogno di questi corpi pieni di calore, che il Tempo morde, di queste nude mammelle che come isole esauste resistono impassibili ai fischi del vento. Il Tempo con occhio aguzzo, succhia la vita , la consuma. Ma la donna ama anche vestirsi di penombra."______ Questo avevo scritto e che solo per te ho qui riportato. E' un mio omaggio anche al tuo essere donna. Un baciamano. tt

Caro Tramp, ho cominciato a leggere il tuo commento, ma non sono ancora riuscita a leggerlo per intero!!!!! Mi riprometto di farlo appena possibile. Ciao e presto

ti lascio un <a href="<object width="425" height="344"><param name="movie" value="http://www.youtube.com/v/Htfw_Y2Rm3s&hl=it&fs=1&"></param><param name="allowFullScreen" value="true"></param><param name="allowscriptaccess" value="always"></param><embed src="http://www.youtube.com/v/Htfw_Y2Rm3s&hl=it&fs=1&" type="application/x-shockwave-flash" allowscriptaccess="always" allowfullscreen="true" width="425" height="344"></embed></object>">omaggio.....e speriamo bene!!

no non mi è venuto...sono tecnolesa!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!un abbraccio...mi perdoni?mp

In segno di ... perdono, ho pubblicato il video... Grazie a te Mp, a te Tramp, a te Roth!

Sì... si Stella! noi siamo tutto questo e altro ancora...un groviglio di sentimenti e volontà...un oceano di emozioni, a volte represse, ma pur sempre vive e presenti...noi siamo semplicemente DONNE!!!

Scusatemi tutti.... ma sto piangendo. Risponderò stasera, grazie amici!

non piangere, comincia anche tu a infondere energie belle agli altri.... sapessi quanto bisogno ha l'umanità di un soffio.... non aspettare di riceverlo, apri le tue porte.... tu sei un anima bella lascia che altri ti vedano.... lascia le ombre dietro cui ti nascondi.... sii come una farfalla che si fa prendere si fa ammirare.... mostra la tua dolcezza e sarai felice.... apri le porte all'amore le paure non servono a nessuno, solo all'infelicità che vuole sopravvivere.... tu invece sei figlia dell'amore.... lo sai anche tu per questo ti devi aprire.... ti sto sorridendo e vorrei vedere il tuo viso sorridente ora....

Grazie Pensiero per le tue parole. Forse il mio soffio, la mia energia la spreco con chi non la merita....e della mia anima bella (grazie!) nno se ne accorge nessuno, o almeno non tutti, non quelli che vorrei... Ho aperto le mie porte all'amore che pensvo di aver trovato e cosa ne ho avuto? Ma non mi abbatto, non mi spezzo...Grazie per il tuo sorriso, mi aiuta a sorridere.... A presto Pensieri, ciao

Bellissimo questo inno alle donne...ciao,Mario.

Grazie a te Mario per saper apprezzare il valore di ciascuna Donna, ciao

Son passata per lasciarti il mio buongiorno e mi ritrovo questo bellissimo post. Avrei voluto leggere anche il commento del nostro amico TT, ma non ce la faccio devo scappare, ritornerò...per ora ti dico solo grazie per quello che hai postato, mi ritrovo un pò in tutte le donne, si perchè noi siamo TUTTO nello stesso tempo! fiera di essere DONNA ti abbraccio M.A.

Già siamo tutto nello stesso tempo e siamo soprattutto forti e questo ci salva, e anche nelle cadute, con diginità, forza e coraggio, sappiamo rialzarci sempre! A presto Cuore, ciao

Grazie della visita, hai un bellissimo blog :) la forza della vita.. Ciao Da Anto

Grazie a te Anto. Ma si che abbiamo nello stesso tempo fatto la stessa cosa? Tu hai aggiunto il mio blog fra i tuoi blog amici ed io altrettanto.... Spero che questo ci porti a diventare amiche. Ciao

le parole del tuo post confermano una mia ferma convinzione: voi donne, riuscite sempre a colorare i vostri sogni!

... che però restano sogni... purtroppo! Ma forse sono io troppo negativa in questo periodo. Grazie del tuo commento Mar... ciao

un sogno, non è mai "soltanto" un sogno...

Un sogno ci tiene compagnia, ci fa felici... Quanti sogni colorati ho fatto, quanti ne farò ancora. E non lascerò che qulcuno li sbiadisca... Buona giornata Mar, ciao

Passo per lasciarti il mio saluto....ciao Donna! buon fine settimana ! M.A.

ciao Cuore! Grazie del saluto e dell'augurio che naturalmente ricambio con affetto e sincerità. A presto, ciao

donne motore della vita,sostegno dell'uomo, conforto, porto sicuro, braccia che stringono bimbi e ascoltano......donano donano vivono per rendere migliore la vita di chi a loro si accosta con fiducia.....questo è la donna nell'immaginario dell'universo.........

Questo e tanto altro è la Donna. Ma spesso non siamo comprese. Ma nonostante ciò continuamo nel nostro cammino, continuamo ad essere quello che siamo. Un abbraccio e buona giornata Giusy, ciao

Stella hai finito di leggere il commento di "trampolinonatante"?.... magari mi riassumi... Il mio concetto di DONNE si racchiude in una sola parola... MERAVIGLIOSE...!!!! (non tutte però!) Un abbraccio....

Vuoi sapere il mio concetto di Uomini? MERAVIGLIOSI...!!! (non tutti però!) Ok, Corazon, al più presto ti farò un riassunto del commento di Tramp che è semplicemente stupendo. Dimenticavo, ben tornato! Ma dove te ne vai che sparisci sempre???? Un abbraccio a te, ciao

Spero di non essere tra i "non tutti però!"... Grazie Stella per il ben tornato, devi abituarti a queste mie assenze, viaggio molto e non so mai dove sarò il giorno dopo... Un abbraccio anche a te ed un sorriso^_____^

Non posso dirlo, se sei o non sei tra i "non tutti però"! Quando e se avrò modo di conoscerti, ti dirò la mia opinione... Penso che una vita come la tua sia bella anche se faticosa. Meglio essere in movimento che sempre e solo seduti ad una sedia dietro una scrivania. Ok, mi abituerò alle tue assenze... Un abbraccio a te e un sorriso ^_^ Ciao