OBIETTIVO 1

PERCHè OBIETTIVO PECHINO


Sono le sette a Osaka.  prende il via la 50 km di marcia che già fa caldo.L'umidità inizierà a farsi sentire davvero verso le nove, quando anche i gradi saranno già 30. Alex parte piano,non ha mai corso una 50 km in queste condizioni, ha paura del troppo sole, del troppo caldo, non vuole gettare via un anno di preparazione per questo mondiale, per questa 50 mk. Dopo la prima ora il gruppo si sfilaccia, Alex deve decidere, vado coi primi o aspetto. é presto per forzare, meglio aspettare. In realtà si sente bene,ma cribbio, non ha mai corso una 50 km in queste condizioni.. dopo due ore di gara alex è sesto, staccato di quasi 3 minuti dal primo.. sta bene.. forse troppo bene.. inizia a spingere,quinto, quarto,terzo. Davanti ha il campione europeo e il primatista mondiale sulla distanza. Guadagna sempre qualcosina, ogni kilometro rosicchia secondi,metri,speranze. Gira sui 4 minuti e 20 per kilometro, in media. Lui. Gli atri, anche davanti, non fanno meglio di 4 e 25. Ma restano lontani. guarda i 3 atleti.Il primo, stanco, smorfie, marcia poco bella ormai. Il secondo più composto,ma con due avvisi di squalifica,fa quello che può,ha una crisi, la supera, continua in media. Alex ha già capito, è già nervoso,è già arrabbiato. Al traguardo si capisce tutto, il viso teso, la marcia nervosa.Arriva primo l'australiano, scoppia in lacrime qualche metro pruima, felicissimo. Secondo il francese, contento, stremato. Poi, a meno di 30 secondi arriva Alex.. supera la linea del traguardo,stizzito getta il cappellino, nemmeno si ferma, inizia una corsetta verso il suo allenatore, passa in mezzo a tutti, smanacciando, imprecando, i giapponesini gli passano le salviette,. sarai stanco, fermati riposati, è tre ore e 40 che marci,ma alex no, non mi toccate lasciatemi stare che cazzo di gara.. arriva dal suo allenatore, Da Milano, e scoppia in lacrime, disperate, sconsolate, deluse. Lo lasciano stare deici minuti, poi è dovere: l'intervista. Occhi gonfi e rossi, nemmeno un sorriso. Alex è un bronzo ai mondiali, perdio! Lo so ma io se sto così, devo vincerle, queste gare.. scusate, mi dispiace, ho sbagliato,temevo il caldo, sono andato troppo piano all'inizio. no Alex, è una bellissima medaglia, è una medaglia mondiale! Sì è vero, ma capitemi, potevo vincere...alla fine hai fatto l'ulitmo km in 4 minuti e 08! ecco vedete,l'ultimo km non si deve fare in 4 e 08, si deve fare in 5 e 08! sono andato troppo piano, mi dispiace...Io ho guardato tutto in tv.Ho pianto alla fine, con lui, alle 4 di mattina. Alex ha 22 anni, è bellissimo. Sarà che per me sono tutti bellissimi, quando arrivano lì, sia che abbiano vinto, sia che abbiano perso, con gli occhi pieni di un anno di sacrifici stanchi felici o tristi che siano, sono bellissimi.Alex è il più forte marciatore al mondo. L'ha dimostrato vincendo un bronzo.. o meglio, perdendo l'oro. Lo sanno anche loro, lì davanti, il primo e il secondo, che gli è andata bene, che alex ha solo 22 anni, che è inesperto, che è stato cauto. Lo sanno, l'hanno visto all'arrivo,l'hanno visto l'ultimo kilometro, come ha fatto a farlo in 4 minuti l'ultimo km, come cazzo andava? lo sanno loro, lo sappiamo tutti. che è arrivato terzo lo diranno solo i documenti.quello che sanno tutti, è che lui è il più forte.IOVOGLIOANDAREAPECHINO2008