Creato da la_piera il 30/08/2007
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LIBERTà DI SCELTA

Post n°9 pubblicato il 05 Settembre 2007 da la_piera

Di cosa si parla quando si parla di libertà (per fare il verso a uno dei racconti di carver)?? Non parlo della libertà dei popoli,nè di quella del singolo tenuto in prigionia,nè delle grandi libertà costituzionali (???) tipo quella di stampa, di pensiero, di tutto. Parlo della libertà quotidiana, quella più semplice, quella che tutti pensiamo di avere, quella naturale di poter dire fare baciare lettera testamento ciò che vogliamo (lamialibertàfiniscequandocomincialatua, ovviamente)... siamo sicuri che sta libertà qua ce l'abbiamo? No perchè mi sono accorta che io non ce l'ho. Io mi sono accorta che nemmeno scelgo. Voi scegliete? davvero? e siete liberi? di essere? Non dico bene bene la mia, vorrei sapere di qualcuno che dice prima la sua.

siete liberi?

scegliete?

 
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Commenti al Post:
rondine71
rondine71 il 05/09/07 alle 16:57 via WEB
Beh ciò che noi abbiamo non è la libertà in senso stretto ma quel poterci muovere in una finzione creata ad arte per farci credere di vivere in una democrazia....L'anno scorso ci hanno detto che doveva arrivare in Europa una pandemia, ma vi rendete conto ? E poi neanche uno, dico uno deceduto per l'aviaria e similari. Ci raccontano tante cose del tipo che la benzina sale nonostante l'euro sia forte perchè è stata pagata 3 mesi prima.....ma se l'euro sale da due anni e la benzina non scende mai come la mettiamo ? Solo due esempi per capire che la libertà come la intendiamo noi non è più possibile ottenerla da queste sovrastrutture create ad arte per ingabbiarci e renderci partecipi del pensiero unico.....il profitto a tutti i costi. La vera domanda da porci non è se siamo in democrazia,la risposta è scontata, ma se siamo disposti a lottare per ciò in cui crediamo e siamo pronti a giocarci il tutto per tutto come a Seattle o a Genova.
(Rispondi)
 
la_piera
la_piera il 05/09/07 alle 17:08 via WEB
non parlavo di democrazia, non parlavo di stato, non parlavo di libertà oggettiva. ma SOGGETTIVE
(Rispondi)
volevoF.manonposso
volevoF.manonposso il 05/09/07 alle 17:06 via WEB
sono libero di scegliere di pensarci su un'attimo? F.
(Rispondi)
 
volevoF.manonposso
volevoF.manonposso il 05/09/07 alle 17:27 via WEB
sì, lo so, l'apostrofo si mette solo se "un" è seguito da un sostantivo di genere femminile. Ho chiesto all'amministratrice di questo blog di togliermelo, ma si sa ... ognuno c'ha le amiche che si merita ... e io devo averla fatta davvero sporca!
(Rispondi)
 
 
la_piera
la_piera il 05/09/07 alle 17:31 via WEB
a parte che non posso cancellare i commenti, dovrei cancellare l'intero post, e sinceramente, va beh che siamo amici, ma cancellare addirittura un intero post da un blog di questa levatura, solo perchè tu, e scelgo l'ipotesi più benevola,ti sei distratto.. beh, amici ok, ma non ti sembra di volertene approfittare?
(Rispondi)
 
 
 
volevoF.manonposso
volevoF.manonposso il 05/09/07 alle 17:39 via WEB
uh! approfittare ... che parolone ... solo non sapevo che dovessi cancellare l'intero post. E poi la parola apostrofo deriva dal latino Apostrophus che era di genere femminile. Ops, mi sa che sto andando un filino fuori argomento ... sarò libero di farlo?
(Rispondi) (Vedi gli altri 1 commenti )
 
 
 
la_piera
la_piera il 05/09/07 alle 17:42 via WEB
no
(Rispondi)
FiorVita
FiorVita il 05/09/07 alle 17:07 via WEB
E' una battaglia quotidiana con i nostri doveri anche
(Rispondi)
 
la_piera
la_piera il 05/09/07 alle 17:09 via WEB
cosa? quali doveri?
(Rispondi)
 
 
Manako
Manako il 05/09/07 alle 17:35 via WEB
La battaglia coi nostri doveri. Questa mi è piaciuta. Ma oggi quanti doveri abbiamo? A forza di circondarci di aspettative eccessive, di necessità inutili, ci siamo riempiti la vita di doveri che ci rendono schiavi! Io in questi giorni non ne posso più del mio lavoro: eppure sono schiavo dello stipendio, delle spese per le cose che mi piacciono ecc ecc. Che fare? mollare tutto con la paura di ricominciare o aspettare che passi la tempesta e rimettermi poi al mio posto bravo e seduto? In queso momento propendo per la prima ipotesi: è quella che mi da un'idea di libertà maggiore.
(Rispondi)
 
 
 
la_piera
la_piera il 05/09/07 alle 17:44 via WEB
io scendo ancora di un gradino.. la libertà di essere belli o brutti? grassi o magri? a piedi nudi o con le scarpe? vestiti bene o male? neanche queste libertà abbiamo più!!! è la paura di ricominciare che ci frena? la paura? idea di libertà? che roba assurda è, l'idea di libertà? come dire che stasera non mangio ma mi siedo fuori dal ristorante perchè è il posto che mi dà l'idea di pastasciutta! ma nooooooo
(Rispondi)
volevoF.manonposso
volevoF.manonposso il 05/09/07 alle 17:09 via WEB
sono libero di inventarmi la grammatica F.
(Rispondi)
 
la_piera
la_piera il 05/09/07 alle 17:10 via WEB
ehehe naaaaaa... nel mio blog no! no no e no!
(Rispondi)
volevoF.manonposso
volevoF.manonposso il 05/09/07 alle 18:01 via WEB
" ... Che fare? mollare tutto con la paura di ricominciare o aspettare che passi la tempesta e rimettermi poi al mio posto bravo e seduto? ..." Ecco appunto, siamo sicuri che non sia una scelta quella di non scegliere? Non è forse per comodità che, a volte, leghiamo le ali della nostra libertà? Forse non i doveri ma spesso il giudizio della società, nel senso negativo del termine, dovremmo imparare a trascurare. F
(Rispondi)
 
la_piera
la_piera il 05/09/07 alle 18:10 via WEB
è mio amico eh... ;-)
(Rispondi)
Mondofatato_Super
Mondofatato_Super il 06/09/07 alle 14:33 via WEB
cazzo ovvio che sono libero..stralibero...e' una cosa che non metto in discussione..
(Rispondi)
mollefolli
mollefolli il 06/09/07 alle 16:08 via WEB
ehi?
(Rispondi)
mollefolli
mollefolli il 06/09/07 alle 16:14 via WEB
Lo so... lo so...Il problema é annosolo... la questione di semplice soluzione se mi seguite, perchè errare si dall'inizio vi porterà ad errare nel vuoto!
(Rispondi)
 
la_piera
la_piera il 06/09/07 alle 16:40 via WEB
io ti seguo,se esprimi solozione in un breve tempo e con facili parole,io sempre seguo breve e semplice,che portano più facile di lungo e complicato a felicità
(Rispondi)
topsienne
topsienne il 06/09/07 alle 16:58 via WEB
E'?...Io sono libera di pensare quel che mi pare, ma credo sia l'unica liberta concessami dalla società...a dire quel che mi passa per la testa rischio di urtare la sensibilità altrui...a fare ciò che mi passa per la testa rischio di essere giudicata come una pazza ( mi piacerebbe fregarmene del giudizio degli altri, ma non è cosi!)...per il resto mi piacerebbe riuscire a non giudicare mai chi mi trovo di fronte, ma a volte casco nella tentazione di giudicare una persona per come si pone, si veste, per come parla per come porta i capelli etc...vorrei essere migliore!!!
(Rispondi)
chopperina0
chopperina0 il 06/09/07 alle 17:54 via WEB
credo che ci si definisca "liberi" quando ci paragoniamo al passato..nel senso: la donna si dice che sia libera perchè quanto meno adesso ha la libertà di esprimersi, o di votare..ma infondo non è vero:posso dire la mia, ma solo quando NON parlo col mio capo (che se lo contraddico non mi parla più),quando NON parlo con mio papà (che se lo contraddico attacca con la nenia che mi dà due sberle), quando NON parlo con i clienti (che se li contraddici son capaci di non pagare), ecc..la nostra libertà finisce quando ci troviamo a dipendere, per svariati motivi, da un'altra persona..e allora la sua volontà di pensiero e di parola dev'essere la nostra, oppure dobbiamo comunque tacere..
(Rispondi)
la_piera
la_piera il 06/09/07 alle 18:07 via WEB
siete libere, liberi, di essere belli o brutti? di andare a piedi nudi? di vestire come volete? di essere grassi o magri? di amare di odiare di provare le cose senza nominarle, liberi dalgi sguardi, dagli occhi? di viaggiare,di vivere di giocare di essere tristi? lo siete, liberi?
(Rispondi)
Verginello_71
Verginello_71 il 06/09/07 alle 19:45 via WEB
Il punto è che prima bisognerebbe capire/sapere qual'è il significato della parola libertà. Cos'è sta benedetta libertà? Se questo termine ha solo sensi soggettivi, allora ci si può sbizzarrire. Io sinceramente non so che senso o valenza darle, forse proprio perchè a monte, non so il significato di questa parola. Ognuno dice la sua quindi ci sono 6 miliardi di libertà diverse, costruite su misura per le proprie esigenze. Anni fa lessi questa definizione della libertà: "libertà non è fare ciò che si vuole, ma credere in quello che si fa". Ecco, anche se questa versione non è quella giusta su tutte (ammesso che ve ne sia una giusta su tutte)è quella che più si addice alle mie "esigenze". Detto questo, non so se sono una persona libera. Non sempre riesco a credere in ciò che faccio, per i motivi già citati (accidia, dovere, paura, ecc).
(Rispondi)
felicitydgl4
felicitydgl4 il 06/09/07 alle 20:37 via WEB
non siamo liberi di scegliere un bel niente secondo me.. il corso della giornata ad esempio:possiamo sceglierlo??no!! se vogliamo sopravvivere dobbiamo svegliarci al mattino,in linea di massima andare al lavoro/scuola,tornare e pranzare velocemente per poi tornare al lavoro,finire,mangiare,uscire e dormire..per poi risvegliarci il giorno successivo e la solita tiritera...ma perchè non posso scegliere di iniziare il lavoro alle 20,fare pausa a mezzanotte,pranzare,ritornare,finire,uscire alle 4di notte e andare a letto alle 9 del mattino senza che mi prendano per una psicopatica fannullona?? ma perchè non posso scegliere di vivere di notte,urlare,cantare a squarciagola,suonare un clacson e dormire durante il giorno senza che mi portino in un ospedale psichiatrico?? perchè non sono libera di andare a fare la spesa alle 4di notte se ho voglia? perchè qualcuno ha deciso di scegliere per noi che la spesa si fa dalle 8e30 alle 22max??ma chi lo dice??? chi ha scelto che dovevo essere così alta che io vorrei essere quei 5cm in meno??ma perchè non me l'hanno chiesto poi?? se dovessi pensare realmente a qualcosa che scelgo senza condizionamenti...boh..io non saprei se c'è quel qualcosa
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piscuana
piscuana il 07/09/07 alle 14:59 via WEB
no invece ti sbagli.. sei tu che scegli la vita che fai.. e se non vuoi svegliarti al mattino per andare al lavoro.. allora cambi lavoro, invece a te va bene così. se tu mangi a mezzogiorno è perchè a te va bene così altrimenti non lo faresti o troveresti un modo per cambiare.. invece ti adegui.. e quindi scegli di adeguarti e vivere così.. tutta la tua vita è una scelta, ogni secondo della tua vita! è chiaro che la scelta riguarda cose che si possono scegliere.. se fai un discorso nel quale includi cose che non si possono scegliere sei nell'assurdo semplicemente.. stai ragionando per assurdo.. non puoi dire "non sono libera perchè vivo in un mondo che non ho deciso io".. come diceva sartre l'unica cosa che non dipende da una scelta nostra è nascere. perchè volendo puoi decidere anche quando morire
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felicitydgl4
felicitydgl4 il 07/09/07 alle 15:48 via WEB
"è chiaro che la scelta riguarda cose che si possono scegliere.."che significa che posso scegliere tra cose che si "possono" scegliere?perchè?si ragiona per assurdo?io non credo. se tu mi dai una traiettoria definita come faccio io a scegliere solo all'interno di quella traiettoria lì se non posso scegliere invece di prendere una traiettoria diversa?come fai a dire che noi ogni giorno scegliamo?ma cosa?già nelle più piccole scelte abbiamo dei vincoli.niente è fatto per libera scelta. se poi mi è dato modo di dire la mia..beh..criticherei anche sartre:non sempre siamo lasciati liberi nemmeno di morire..ma questo è n'altro discorso.
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piscuana
piscuana il 07/09/07 alle 18:36 via WEB
secondo me devi leggere sartre... poi ne parliamo. cmq l'unica traiettoria definita è il fatto di stare al mondo in mezzo a tanti altri esseri umani come noi da rispettare
(Rispondi) (Vedi gli altri 1 commenti )
 
 
 
felicitydgl4
felicitydgl4 il 07/09/07 alle 20:29 via WEB
oddio a parte il fatto che leggere un autore non significa condividerne il pensiero...la tua visione è tragicamente idilliaca..anche se a me più che di libertà questo concetto mi sa tanto di tolleranza
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piscuana
piscuana il 07/09/07 alle 14:51 via WEB
per quanto riguarda certe scelte capita che.. siamo liberi ma pensando di non esserlo a causa di influenze di qualcuno facciamo una scelta imposta. secondo me la libertà c'è chi se la prende e chi no
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la_piera
la_piera il 07/09/07 alle 15:20 via WEB
io sono ahimè convinta che non lo siamo proprio per niente, liberi. Anche quando facciamo delle scelte, sono scelte obbligate, lineari, è come se entri in una gelateria e ci sono 5 gusti, te ok, scegli, ma scegli tra 5 opzioni.. in realtà di gusti ce ne sono 100, ma non siamo nemmeno più in gradi di proporli a noi stessi.. crediamo di scegliere, ma in realtà siamo davanti a 3 porte e non ne vediamo 300.. il discorso non è cambia lavoro, o mangia quando ti pare,il discorso è: sappiamo essere liberi, o ormai siamo talmente abituati alle nostre 4 mura che mettere la testa fuori fa una paura fottuta, come gli animali nati in cattività??? sappiamo prendere la nostra vita in mano e dire, ok,io voglio vivere diveramente, non voglio specchi non voglio tv non voglio telefoni non voglio minchiate in giro, voglio sorridere, stare bene, amare, ancora sorridere, abbracciare,arrabbiarmi, giocare, e ancora ridere e piangere e non dormire o dormire 100 ore, non sapere non guardare.. diochevitasarebbe
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piscuana
piscuana il 07/09/07 alle 18:38 via WEB
ma se il concetto di libertà al quale fai riferimento non è rintracciabile nella realtà allora non esiste libertà, è chiaro.. allora prima di dire che non siamo liberi dovresti definire il concetto di libertà..
(Rispondi)
 
 
 
piscuana
piscuana il 07/09/07 alle 18:40 via WEB
e in base a come l'hai definito secondo me ce l'abbiamo invece
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