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LA TERAPIA DEL DOLORE.............

LA TERAPIA DEL DOLORE

(inutili sofferenze)

Il tema della sofferenza fisica e psicologica degli uomini, è sicuramente uno degli aspetti che più affascinano e interessano psicologi, psicoterapeuti e psichiatri.

Anticamente era pensiero comune che l’uomo fosse nato per soffrire, in quanto immerso in una civiltà primitiva, laddove la sua unica ragione di vita era dettata dall’istinto di sopravvivenza. 

L’evoluzione del mondo ha portato ad una netta distinzione tra il dolore fisico, e il dolore derivante da patologie psicologiche, che tuttavia ingenerano nella persone che ne vengono colpite vere e proprie sofferenze fisiche, in quanto subentra negli stessi una sorta di somatizzazione del male.

Nel tempo si sono succedute varie teorie su quale fosse il metodo migliore, per poter alleviare le sofferenze fisiche dell’umanità, tanto che le varie medicine, ufficiale o alternativa si sono preoccupate di affrontare il problema.

Oggi siamo dinanzi all’insorgere di varie strutture ospedaliere, specializzate nella cosiddetta “terapia del dolore” che cura e allevia malanni fisici sia di natura transitoria che cronica, in quanto è opinione comune, nonché dell’Istituto Superiore della Sanità, che laddove il dolore possa essere alleviato, non è giusto infliggere al malato specie se terminale, sofferenze ulteriori, che inficiano il suo sistema nervoso, minandone le residue risorse psicologiche, che a volte possono risultare più efficaci di molti farmaci.

Proprio sull’uso di farmaci in tema di terapia del dolore si è molto discusso e si discute in quanto spesso gli effetti collaterali che questi producono, sono sicuramente gravosi per l’organismo umano, tanto che in molti casi persone sofferenti di malattie croniche sono state costrette ad affidarsi a metodi di cura alternativi.

In effetti ad esempio in questi ultimi tempi, massiccio è stato il ricorso alla medicina omeopatica che sfrutta principi derivanti da prodotti naturali, per alleviare il dolore fisico ed in molti casi psicologico.

E’ evidente tuttavia che diversi sono i tempi nei quali le diverse cure possono apportare i benefici sperati, motivo per il quale il dibattito è tutt’ora apertissimo.

Altro aspetto da sottolineare, e il ricorso e la diffusione delle medicine orientali e in senso generale provenienti da culture diversissime rispetto alla nostra, ma è opinione comune, che allo scopo di alleviare le sofferenze ogni essere umano è spontaneamente portato ad adottare ogni qualsivoglia rimedio, purchè questo si riveli appropriato ed efficace.

Tuttavia, la discussione tra le varie correnti d’opinione è sfociata in rovente polemica, laddove si è cominciato a parlare dell’utilizzo delle cosiddette “droghe leggere” come panacea in grado di risolvere il problema, tanto che sono in corso vere e proprie campagne d’informazione a seconda del punto di vista dal quale si affronta l’argomento.

E’ fuor di dubbio che parlare di assunzione di droga in termini medici, può in realtà ingenerare un pericolo boomerang, in quanto molteplici sono le iniziative intraprese da ogni parte del mondo per battersi contro la diffusione ed il consumo della stessa, ma è bene far presente, che ogni caso fa storia a se, per cui sicuramente il pericolo maggiore risiede nel fatto di generalizzare e strumentalizzare l’argomento droga in relazione alla “terapia del dolore”.

Giova tener presente, che nel variegato panorama di struttura e figure che operano nel settore, non tutte purtroppo possono essere considerate affidabili, in quanto come è purtroppo facile vedere, esistono nel mondo persone prive di scrupoli e sensibilità che sbandierano ai quattro venti, miracolosi medicinali, improbabili diavolerie in grado di poter risolvere d’incanto i problemi che affliggono essere umani sofferenti.

Altro aspetto da tener presente, è quello riguardante la vendita indiscriminata di farmaci antidolorifici da banco, in quanto le persone, scientificamente bombardate da spot pubblicitari che magnificano le doti di questo o quel prodotto, sono sistematicamente portate a pensare, che l’assunzione di un semplice farmaco possa conferire loro i benefici sperati.

Come in tutti i settori dello scibile umano non esistono certezze, ma è sempre bene affidarsi a persone la cui professionalità sia accertata, e la cui competenza specifica, porti al malato benefici anche a costo magari di dover investire qualche euro in più…..a patto che non siano troppi!!!!!!!!!!!!!!!