Post n°12 pubblicato il 10 Ottobre 2012 da danzan0l3n0t3
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Ma cosa è quel meccanismo che ci fa innamorare, rimanere attratti da una persona,essere fagocitati dalla forza magnetica che essa emana?
Alcuni di noi sono consci delle qualità che essi possiedono ,sanno di essere belli, sanno di essere interessanti, sanno di avere dentro di se una forza vitale, che riescono ad esprimere nel loro muoversi, sorridere, guardare, interagire con il mondo esterno.
In sostanza l’esseresempre se stessi valorizza quelle qualità che ognuno di noi, nella sua grande diversità rispetto all’altro , possiede.
Ci sono poi momenti in cui per una ragione o l’altra siamo deboli,vulnerabili, bisognosi di essere amati , in sostanza in carenza di armonia ed equilibrio.
Ed è proprio in questi momentidi travaglio interiore che può accadere di essere fortemente predisposti ad essere attratti dalle qualità che nella sua semplicità e naturalezza un altro essere umano irradia intorno a se.
.E’ come essere accarezzati dai raggi di un benevolo sole come essere sfiorati da un tiepido vento primaverile,come essere dissetati da chiare e fresche acque di sorgente.
L’innamoramento è in sostanza una risposta ad una mancanza di armonia che cerca di ripristinare gioia e voglia di vivere dentro di noi; quella situazione che il vivere quotidiano nelle sue molteplici ed alienanti forme in cui si presenta ,ci allontana dalla condizione di benessere e di felicità indispensabili per sentirsi vivi.
Purtroppo frequentemente, il rapporto non paritario tra colui che attrae e colui che viene attrattospesso causa e determina delle situazioni in cui una parte soccombe all’altra .
Dove paradossalmente colui che aveva una iniziale carenza affettiva o un vuoto esistenziale, lo colma con quanto l’altra persona è in grado di donargli, non attraverso un processo di crescita personale a seguito dell’amore ricevuto, ma semplicemente lasciandosi riempire ed invadere da questo amore.
Attorno poi, a questi scenari, si verificano tutta una serie di circostanze diverse per situazionedi vita delle persone coinvolte, le quali spesso nella loro realtà vissutahanno già in corso altri vincoli e legami con altre persone,magari non proprio felici.
Si determinano così in questo interagire di storie differenti, percorsi non del tutto liberi, chiari e conseguentemente destinati a degli ulteriori conflitti.
Ma torniamo al protagonista di questa storia al giovane Alessandro ed al suo incontro con Mara, a quel primo amore, a quella primavera di sentimenti che voleva dare a quei giorniun profumo diverso da quello fino a quel momento respirato dai due giovani.
Quella notte i ragazzi del “bagno Primavera” avevano deciso di tuffarsi nelle calme acque del mare illuminate dai raggi della luna poco prima di mezzanotte.
Era già il secondo anno che Mara ed Alessandro si ritrovavanosul mare della Versilia, dopo quel loro primo bacio, dopo quei primi timidi tentativi di stabilire tra loro un tenero legame che rassomigliasse ad una preziosa linfa capace di far crescere tra due adolescenti coinvolti nei primi turbamenti amorosi il raro fiore dell’amore .
A quell’età non si sa bene ciò che si vuole ciò che è meglio per se stessi.
Si va per tentativi come chi si accosta ad uno strumento musicale e cerca di trarne dei suoni armoniosi senza conoscere la musica.
Il distacco, avvenuto tra loro alla fine delle vacanze, era stato per Alessandro come gettarsi per la prima volta da un aereo con il paracadute .
Una terribile sensazione di vuoto al plesso solare unita ad un insostenibile senso di vertigine mescolata contemporaneamente, alla condizione di euforia costituita dalla consapevolezzache il mese successivo sarebbe andato atrovare Mara, nella sua splendida città adagiata sulle rive del lago Maggiore.
Poi l’improvviso ritorno alla realtà del distacco dal volo ,quello strappo del paracadute che nel suo aprirsi ti fa capire che le braccia , anche se sorrette , dall’illusione della portanza dell’aria, non sono ali perché l’uomo non è una creatura adatta al volo .
E ti ritrovi come sempre, solo sorretto da quanto la vita fino a quel momento ti ha insegnato.
Per lafortuna di Alessandroil tempo era passato velocementeed oralo aspettava un giorno memorabile , quello del suo primo viaggio in treno completamente da solo, l’arrivo alla stazione, le informazioni ricevute dall’edicolante al quale avvrebbe chiesto dove si trovava la via M....P......, il momento in cui, suonato il campanello di quellagraziosa villetta circondata da un verdeggiante giardino , Mara sarebbe scesa al cancello d’ingresso per farlo entrare , l’abbraccio di lei, l’azzurro dei suoi occhi, quel suo sorriso un po’ canzonatorio , lei più tardi davanti a lui in quel caldo infernale all’interno di quel colosso di 35 metri , che sovrastava la città, sù per la ripida scala a piolimetallica,che li avrebbe condotti findentro la testa del santo, lei che con quei suoi glutei ammiccanti nel loro su è giù cadenzato dalla salita, ed il profumo della sua giovinezza , sarebbe riuscita ad offuscare lo spettacolo che da lassù, aspettava lo sguardo del visitatore che poteva spaziare fino alle isole Borromee.
Ma gli occhi di Alessandro ingannati dalla malattia d’amore non avrebbero potuto vedere null’altro che Mara.
Tutti questi pensieri ora affollavano la mente di Alessandro, mentre sulla spiaggia, Leo, l’aiutobagnino attorniato da tutti i ragazzidella compagnia del bagno Primavera, intonava con la sua chitarra acustica la melodia di “Samba pa ti” …… continua .Pier
Hai descritto alla perfezione quello che a mio avviso accade in ognuno di Noi, quando ci innamoriamo.Ma è una regola?Non credo.Al cuore, del cuore in molti hanno scritto trattati, romanzi, analisi...ma resta il fatto che è un emozione.Quella a cui non puoi resistere, quella a cui avverti il richiamo e se lo opprimi ti fa soffrire.Il racconto è avvincente, i miei complimenti.
Credo che l'Amore risponda ad un disegno d'Armonia quando si è in equilibrio con tutte le cose e si partecipa al riequilibrio di questa amonia qualora qualsiasi persona facaente parte di questo disegno d'AMore è in sofferenza solitudine difficoltà.L'altro amore quello tra un uomo ed una donna a volte troppo spesso attrazione è qualcosa che risponde ad un istinto a volte al gioco ludico di corpi a volte ad una profonda solitudine dell'anima. Nell'altro si proiettano le proprie aspettative si ricercano le proprie carenze ma purtroppo non si riesce ad utilizzare questo pre una crescita e un riequilibrio interiore.COmew soggiogati dall'alchimia di qualcosa si rischia di far diventare l'altro come una medicina come l'aria come il sole come qualcosa di indispensabile ..Ma poichè nulla è eterno nel momento in cui una storia termina affiora solo dolore a volte rabbia a volte disperazione. Bisogno invece pensare che l'AMore che si trova sia un dono raro giusto da vivere fino a che c'è, reputandosi felici di averlo incontrato.Pier
Da come l'hai descritto si direbbe che l'innamoramento sia da considerare una sorta di "debolezza" ... in questo caso allora è bellissimo essere fragili :-P un saluto, sempre bello e ben scritto il racconto!!!
L'innamoramento ovvero quell'attrazione irresistibile tra uomo e donna è una fase di preludio all'amore sentimento più complesso e che dovrebbe chiudere il cerchio dell'innamoramento per sfociare in qualcosa che eleval'essere umano ad una consapevolezza maggiore .Tooppo spesso l'innamoramento non riesce a salire gli scalini successivi che lo separano dall'amore e i due innamorati troppo presi da se stessi nel loro proiettare bisogni e carenze sull'altro restano incapaci di arricchirsi di questo loro rapporto come crescita personale.Così quando un'innamoramento finisce perchè è terminata l'attrazione fisicha o perchè improvvisamente l'altro non risponde più alle nostre aspettative,in quanto piano piano emerge il vero carattere ed il vero comportamento diverso da quello che noi stessi avevamo proiettato sull'altro creando con le nostre stesse mani una pura e semplice illusione tutto finisce senza procedere verso l'amore che è assoluta comprensione e rispetto dell'altro si finisce per odiarsi stare male e soffrire come dei cani.Pier
Cerebrale e sentimentale… mi è piaciuto Pier.. Hai saputo esaminare interiorità.. quello motto d’amore… ma anche quel sfumatura di eros… “l’abbraccio di lei, l’azzurro dei suoi occhi, quel suo sorriso un po’ canzonatorio , lei più tardi davanti a lui in quel caldo infernale” ... si sa che amore ci fa soffrire, ma anche è pulso… ci da energia di vita… di continuità… quel spettacolo di aura ma anche di tramonto…con stima e ammirazione, radovicka
Ecco proprio così l'amore non è che la vita con le sue albe i suoi cieli azzurri o rannuvolati ed i suoi tramonti che sfociano nel brillio delle stelle .E' una pulsazione che fa vivere l'essere umano nel ludico giacar d'eros e nella vicinanaza e comprensione delle anime.Ma l'equilibrio è difficile da tenere nel lungo cammino dei giorni.Pier
Quando dici l'Amore è come L'Araba fenice che risorge dalle sue ceneri è come ammettere che non era vero amore.L'amore vero è indistruttibile e non può mai morire se non con il sacrificio stesso della propria vita . Credo che pochissimi di noi l'abbiano veramente conosciuto e che vestiamo della parola amore altre situazioni non attrribuibili al concetto d'amore. Pier
Caro Pier dare una connotazione precisa alla parola Amore è quanto mai difficile se non impossibile. La passione non è che il preludio agli anni di graduale scoperta dell'altro. Questo Alessandro e Mara ancora non possono saperlo perché incantati dal loro amore giovane. Attraverso l'Amore possiamo arrivare a conoscere la bellezza dell'unità e della completezza. Senza l'elemento maschile, il femminile è un potenziale illimitato ma privo di catalizzatore. L'unione dovrebbe portarci all'altruismo ma non sempre ciò accade. Cari saluti e complimenti per il tuo magnifico dissertare e per la musica. Mapì
La parola AMORE è composta dalla A che è un alfa privativo greco, cioè un suffisso che nega la parola che segue,
come morale/amorale - seguito da MORS che significa morte.
Quindi amore vuol dire sconfiggere la morte.E' come spezzare il confine del nostro mondo cielo che si fonde in un altro mondo dando vita ad un'altra vita.Come le molecole che si legano l'una all'altra per originare qualcosa di più complesso .Peccato che nelle sue varie connotazioni spesso l'amore che dovrebbe essere un inno alla vita, porta a irridere la parola vita; quando diventa violento e possessivo quando finisce un matrimonio ed a essere le vittime di un amore che non è stato capace di volare sopra le bassezze umane sono i figli come ultimamente ce lo ha ricordato la vicenda del bimbo fatto prelevare dal padre con l'uso della violenza istituzionalizzata.Quando all'interno delle pareti domestiche si perpetrano violenze ed abusi.Ma che esseri siamo???Mai come in questo periodo mi sto vergognando d'essere un uomo. Pier
Caro Pier grazie della lezione che ho assimilato in tutta la sua saggezza. Purtroppo ci sono situazioni (vedi la morte drammatica di Carmela) che ci fa orrore ma che ci fa anche capire che neanche i giovani8 quelli che sanno tutto della e sulla tecnologia) NON hanno capito il vero significato della parola Amore, che NON è mai possesso, che NON è mai egoismo.. Amore vuol dire volere il bene dell'altro/a oltre ogni limite..102 donne dal 2012 sono state barbaramente uccise da uomini che credevano fossero solo un oggetto, una 'cosa' di cui poter godere a piacimento e quando la 'cosa' si è animata, diventanto persona e ha preso il coraggio di dire NO ad una relazione che non aveva più ragione d'esistere..allora il maschio si è sentito in diritto di ammazzarla! Questo NON è Amore! è una parvenza d'amore malato, infetto, purulento che produce poi atti infami come quello di cui ho accennato. Quel ragazzo può considerarsi un essere umano? No e poi NO! e non mi si venga a parlare di raptus per cercare di diminuire l'orrore del massacro perché è uscito da casa armato di coltello! Pietas per Carmela, vittima del suo sacro diritto di dire BASTA! Mapì
come ho già avuto modo di dire altre volte L'amore è una condizione molto difficile da realizzarsi.Poichè prescinde da ogni forma egoistica esercitata dalla volontà dell'uno sull'altro.Solo la vita è nostra ma nemmeno questa rispettiamo pensando di essere indistruttibili pensando che il male e la morte possa capitare solo agli altri.Posso capire che alcune persone possono essere particolarmente refrattarie all' amore ed al bene ma non capisco come non utilizzino il lume della ragione quando accecati dalla gelosia uccidono un essere umano ed anche se stessi perdendo la propria libertà per un atto che non ha alcuna giustificazione.Anche l'agnostico più convinto dovrebbe tendere al proprio benessere al proprio equilibrio alla propria armonia.Ma fare del male ad un altro essere umano rompe la pace distrugge la serenità infanga l'anima getta nella disperazione. Perchè allora la violenza .SOlo una risposta mi pare logica .SOno uomini che non danno amare ne il proprio fratello ne se stessi sono persone piene d'odio e di risentimento che vedono nella gioia dell'altro e nella bellezza del mondo un nemico da combattere un avversario da distruggeresono persone che vivono in un baratro di solitudine che nessuna forza positiva sarà mai in grado di abbattere .Pier
Succede a volte che due anime diverse tra loro si incontrino, capirsi é difficile, ma non impossibile se entrambe le parti hanno la voglia di scoprire un mondo diverso dal loro. Quello che conta é l`interesse che abbiamo di volerlo fare... non vi é niente di impossibile...buona serata Francesca
Nessuno di noi è uguale all'altro ...,perfortuna tuttavia sensibilità simili possono avere più punti di dialogo da condividere e sviluppare,L'altro è sempre un universo a se stante e la sua scoperta un viaggio a volte molto piacevole a volte terribile come un incubo.Pier
Pier... mi riporti ai tempi del mio primo Amore, un ricordo dolcissimo, un sentimento nuovo, puro che entrambi credevamo eterno, invece ha vissuto il tempo necessario, il SUO tempo...
L'amore ci sceglie, ne sono convinta, non siamo NOI a sceglierci, come diffusamente si ritiene.
Accade, non ci sono ragioni (e questo è l'aspetto straordinario) e non mi piace pensare che sia riconducibile ad un bisogno, al riempimento di un VUOTO... lo ritengo piuttosto un valore aggiunto, un completamento di noi stessi, un arricchirsi dell'universo dell'altro... Per questo considero le diversità preziose, un'attrazione di opposti che genera alchimia, intrigo, interesse, fascino, passione... fino a diventare Amore...
Ogni amore vissuto lo porto dentro di me, sensa rimpianti né ripensamenti... ma E' PARTE DI ME e della mia storia... Ognuno a modo suo mi ha donato qualcosa, mi ha fatto crescere, mi ha svelato orizzonti diversi, mi ha insinuato dubbi e fatto sorgere domande o dato risposte... Non sarei quella che sono se non li avessi vissuti...
Ti abbraccio fortissimo mio caro, sempre grata per queste passeggiate sul filo dei ricordi... Bacio, M.
Già Monica credo che l'amore provato da Alessandro per Mara sia qualcosa che ha regalato a entrambi qualcosa che ha potuto arricchire la loro esistenza qualcosa da conservare nel proprio cuore come un sole capace di scaldare anche a distanza di tempo. Qualcosa di entrambi regalato reciprocamente.Molto vero il tuo commento..., grazie.Pier
Vedo con gran piacere che la storia prosegue.E va avanti in un percorso che,a tratti,tocca vertici di riflessioni molto alti nelle considerazioni sull'amore e sull'innamorramento.Quasi la storia passa in secondo piano.Ma poi sai riprenderla con grande maestria......
I miei complimenti,Pier e grazie per la citazione di Samba pa ti,era uno di quei pezzi che mi frugava dentro,facendone uscire una stupenda malinconia............W.........
Sai wood certe considerazioni dovremmo farle più spesso nella nostra vita reale di tutti i giorni prima di intraprendere qualsiasi azione.Occorre che mente e cuore dialoghino più frequentemente per generare comportamenti che possano rendere l'individuo migliore. Samba pa ti ecco delle note che dialogano tra logica e passione tra intelligenza e romanticismo.Pier
Sempre molto introspettivo per me leggerti Pier:)stranamente in qualsiasi cosa tu scriva... la storia di Alessandro e Mara mi fa ripercorrere l'errore più grave della mia vita...non accogliere liberamente in pieno l'amore quando ti si presenta davanti... ancora oggi con il tuo scritto sto ripensando dove ho sbagliato e perche non sono stata mai capace di recuperare ciò che ha così fortemente toccato la mia anima... un abbraccio eva
Chi non ha fatto errori nella vita non ha certo vissuto.Errori e sbagli se affrontati nella giusta prospettiva sono un potente mezzo di crescita e miglioramento.Non bisogna però mai avere paura dei propri sentimenti perchè sono le corde della nostra anima che devono riuscire a suonare la loro melodia.Poi certi momenti devono essere vissuti pienamente poichè mai più possono ritornare e soprattutto perchè noi umani sappiamo troppo sapientemente rovinarli per finire con lo spezzare una melodia che mai più dsrà la stessa.Pier
Il nostro cuore (inteso come capacità di amare) è uno spazio grande che può contenere tanti amori, senza sovrapposizioni o rivalse o sconfinamenti; ciascuno mantiene il proprio posto esclusivo ed è piacevole ogni tanto serdersi accanto all'uno o all'altro e coccolarsi in un ricordo, scaldandosi al suo calore... Sono tanti piccoli soli che splendono nel nostro cielo...
Ti abbraccio forte Pier, M.
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RIFLESSIONE
S caricano il loro veleno T ra le strade del mondo O mbre di uomini opachi R ifiutano il fulgore della luce D entro hanno neri abissi I imputridito è il loro cuore S olo la fiaccola del male C ontinua a bruciare i O ra dopo ora nel loro involucro N ulla resterà di essi se non l’odio O rmai unica nota che li distingue I giorni scorrono stanchi delle guerre V orrebbero che tutto finisse E cessasse in una esplosione di pace. N ulla però può fermare la lotta T ra il bene ed il male che continua I giorni trascorrono nell’indifferenza D ella gente che non vuole cambiare E sugli altari della quotidiana follia L e vittime di un mondo senza cuore L ‘ultimo respiro esalano al nulla. A ncora una volta prego perchè Q uesta corsa folle senza traguardi U n giorno possa finalmente cessare O cclusa da un muro di luce invalicabile T rafitta dalle stesse lame d’odio I ntinte dello stesso veleno del male D a cui ha sempre tratto nuova energia I n silenzio osservo da questo sperone A ssiso sulla fredda roccia del tempo N uovi fermenti di vita farsi strada A fflatti di bene spazzare le nebbie M alvagie che ricoprono case e palazzi
A ncora aleggianti sulla città perduta L a lotta laggiù continua incessantemente V edo uomini donne ed eroi del quotidiano A ffrontare con grande dignità la vita G uardando avanti uniti da nuova fratellanza I indietreggiano i lupi affamati di potere T raditi dalla loro infinita brama di sangue A’desso una piccola luce brilla ad indicare la via. Pier
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L'amore ci sceglie, ne sono convinta, non siamo NOI a sceglierci, come diffusamente si ritiene.
Accade, non ci sono ragioni (e questo è l'aspetto straordinario) e non mi piace pensare che sia riconducibile ad un bisogno, al riempimento di un VUOTO... lo ritengo piuttosto un valore aggiunto, un completamento di noi stessi, un arricchirsi dell'universo dell'altro...
Per questo considero le diversità preziose, un'attrazione di opposti che genera alchimia, intrigo, interesse, fascino, passione... fino a diventare Amore...
Ogni amore vissuto lo porto dentro di me, sensa rimpianti né ripensamenti... ma E' PARTE DI ME e della mia storia... Ognuno a modo suo mi ha donato qualcosa, mi ha fatto crescere, mi ha svelato orizzonti diversi, mi ha insinuato dubbi e fatto sorgere domande o dato risposte... Non sarei quella che sono se non li avessi vissuti...
Ti abbraccio fortissimo mio caro, sempre grata per queste passeggiate sul filo dei ricordi... Bacio, M.
Ti abbraccio forte Pier, M.