Creato da giona03 il 20/06/2007
SS. CAMMINO VERSO LA PACE

Area personale

 

Archivio messaggi

 
 << Ottobre 2024 >> 
 
LuMaMeGiVeSaDo
 
  1 2 3 4 5 6
7 8 9 10 11 12 13
14 15 16 17 18 19 20
21 22 23 24 25 26 27
28 29 30 31      
 
 

Cerca in questo Blog

  Trova
 

FACEBOOK

 
 
Citazioni nei Blog Amici: 2
 

Ultime visite al Blog

andrea.982pgiorgiocappellitipebianco.alessandro1luisella_zeriAsclepio72luomodelponte1carinodolceandir.lisembrosolomattagovinda7byxcleoxredazione_blog
 

Chi può scrivere sul blog

Solo l'autore può pubblicare messaggi in questo Blog e tutti gli utenti registrati possono pubblicare commenti.
 
RSS (Really simple syndication) Feed Atom
 
 

 

« Santo vangelo di domenic...Messaggio #14 »

Santo Vangelo di domenica 22 luglio 2007

Post n°13 pubblicato il 22 Luglio 2007 da giona03

Santo Vangelo di domenica 22 luglio 2007

 

Luca 10 – 38/42

 

 

Mentre erano in cammino, entrò in un villaggio ed una donna, di nome Marta, lo accolse nella sua casa. Essa aveva una sorella, di nome Maria, la quale sedutasi ai piedi di Gesù, ascoltava la sua parla, Marta invece era tutta presa dai molti servizi. Pertanto, fattasi avanti, disse: Signore non ti curi che mia sorella mi ha lasciata sola a servire? Dille dunque che mi aiuti. Ma Gesù le rispose: Marta, Marta, tu ti preoccupi e ti agiti per molte cose, ma una sola è la cosa di cui c’è bisogno. Maria si è scelta la parte migliore, che non le sarà tolta.

 

PDS

 

MARIA SEDUTASI AI PIEDI DI GESU’ ASCOLTAVA LA SUA PAROLA.

 

Maria e Marta hanno accolto in casa il Signore   Gesù, ma solo Maria si seduta ai Suoi piedi per ascoltare la Sua parola.

Marta Lo ha accolto come umano e secondo la mentalità del mondo perché nel suo cuore c’è solo il mondo.

Maria non ha visto in Lui l’umano , ma il Divino – la speranza – altrimenti non si sarebbe seduta ai Suoi piedi.

Sorge quindi spontanea una domanda: come mai Maria vede una cosa e Marta ne vede un’altra? Non sono della stesa casa e dello stesso ambiente?

 

Non conta cosa fanno e dove vivono, ma conta solo ciò che sentono.

Maria cerca la vera  vita perché sente che non può essere quella che sta vivendo. Questo le apre gli occhi verso il cielo e quando vede la SPERANZA  trascura tutto e, con umiltà, ascolta attentamente la parola di speranza.

Invece Marta è contenta della sua vita e non è disposta a sacrificarne neanche un istante per altre cose.

 

In ogni uomo c’è il principio della priorità, delle cose da fare per prime. Il fondamento della priorità è l’importanza e il fondamento dell’importanza è l’amore.

Se vogliamo sapere chi stiamo adorando guardiamo le cose che facciamo per prima e quanto del nostro tempo dedichiamo ad esse.

Questo sarà lo specchio per chi vuol conoscere la propria verità.

Con la bocca possiamo dire che siamo buoni cristiani, costruttori di Pace ecc.., ma le opere ci confermano o smentiscono quello che affermiamo.

 

La scorsa settimana abbiamo visto che il comandamento dice: ama il Signore DIO tuo con tutto il tuo cuore, con tutta la tua  forza con tutta la tua anima e con tutta la tua mente.

Se siamo come Maria dopo quell’incontro, mettiamo al primo posto le cose di lassù, rispettiamo questo comandamento e viviamo in Pace perché viviamo secondo la nostra vera natura e tutto corrisponde a ciò che il Signore DIO ha stabilito.

Se mettiamo al primo posto le cose di quaggiù siamo come Marta, non rispettiamo il comandamento più importante e non possiamo vivere in Pace perché viviamo al contrario di quanto il Signore DIO ha stabilito.

Ad ognuno è dato di scegliere, ma non vuol dire questo che qualunque cosa scelga vada bene!

 

MARTA INVECE ERA TUTTA PRESA DAI MOLTI SERVIZI.

 

Il Signore DIO creò l’uomo a Sua immagine e somiglianza: immagine di Amore e Pace. Il maligno che è tenebra ne è invidioso e non può neanche avvicinarsi  a questo uomo perché si brucia. Allora cerca ogni via per fargli perdere questa immagine e somiglianza del Signore DIO.

In quel tempo tentò con Eva e vi riuscì e, tramite Eva stessa, riuscì a trascinare al peccato anche Adamo.

Affinché comprendessimo che il nemico tenta anche con noi, il Signore permise che fosse tentato anche Suo figlio dopo il digiuno di quaranta giorni nel deserto  (se prostrato a terra mi adorerai ti darò tutte queste ricchezze).

Con questo fatto il Signore ha  anche voluto dirci che chiunque vive senza attaccamenti avrà la stessa autorità del Signore Gesù per dire: vattene via satana!

In ogni caso il maligno mostra all’uomo il catalogo di tutte le cose del mondo e nulla gli importa quale l’uomo sceglierà perché qualunque cosa adorerà sarà sufficiente per fargli perdere l’immagine e somiglianza del Signore DIO – la grazia.

Una volta persa la grazia, l’uomo diventa schiavo del maligno che guiderà i suoi passi anche contro la sua  volontà  perché il serpente è più forte dell’uomo che ha perso la grazia.

Quando l’uomo perde il Signore DIO dal suo cuore perde  anche ogni interesse per le cose di lassù, diventa cieco e s’interessa solo di ciò che ha nel suo cuore al posto del Signore DIO.

Per questo Marta anche in presenza del Signore è presa “dai molti servizi”.

A questo punto possiamo rispondere a questa domanda: noi siamo Maria o Marta?

Se siamo Maria lode e gloria al Signore, ma se siamo Marta pentiamoci e convertiamoci prima che sia troppo tardi.

 

“Signore, non ti curi che mia sorella mi ha lasciata sola a servire?”

 

Quando l’uomo perde il Signore DIO diventa stolto e lo stolto  pensa di essere più grande del Signore DIO perché  entrano in lui orgoglio e superbia.

Così crede che tutti, compreso il Signore,  possono sbagliare,  ma lui no!!!

Per questo Marta pensa che sia giusto apostrofare il Signore Gesù, anche se chi stava sbagliando era proprio lei.

 

Marta, Marta, tu ti preoccupi e ti agiti per molte cose, ma una sola è la cosa di cui c’è bisogno. Maria si è scelta la migliore.

 

Tramite questa parola vediamo che non abbiamo motivo di essere preoccupati  ed agitati per le cose del mondo e quanto le nostre preoccupazioni  ed agitazioni sono inutili.

Il Signore sta anche dicendo che quando le cose del mondo occupano in noi un spazio, non loro creano agitazione perché il cuore le rifiuta e  questo attaccamento prima o poi creerà anche una malattia mentale che si chiama nevrosi.

L’assenza dell’unica cosa di cui c’è bisogno, fra le preoccupazioni di Marta, è il segno che dietro all’interesse delle cose del mondo c’è il maligno.

Invece quando ci preoccupiamo delle cose di lassù per la nostra salvezza, rinunciamo senza accorgerci ad ogni cosa del mondo perché l’anima è già appagata da ciò che il Signore DIO non ci toglierà mai.

L’amore protegge chi ama!

Allora cerchiamo il Signore e la Sua sapienza, chiamiamolo finché ci ascolta e chiediamo il perdono per tutte le volte che abbiamo messo il mondo al SUO posto.

 

Grazie Signore Gesù.

 

 

 

 
Condividi e segnala Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso
 
 
Vai alla Home Page del blog
 

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963