Sabato di Carnevale... sabato di scherzi... sabato di travestimenti... l'OM si maschera col vestito buono e parte in quarta fin dall'inizio della gara... pressione costante e gol già al quinto minuto con il faraone del Cairo... coriandoli di gioco e trame offensive, stelle filanti sulle fasce, spari di cannone con bombe colorate là davanti... il tutto per i primi setto otto minuti... poi noia... partitaccia... errori... fino al sussulto del raddoppio intorno al 23esimo... la firma di Debe in versione “Sberla” dell'A-Team su punizione... e con il 2 a zero in saccoccia si va al riposo.
Ripresa con Daniel nei panni di Giovannona coscia lunga, accattivante e provocante tra le linee come solo la Fenech sapeva esserlo sullo schermo e il capitan Findus Tel Esca dirottato in fascia... sopra di due, col vento in poppa e il sole non più negli occhi, ci si aspetta di mettere al più presto la parola fine alla partita per godersi il pomeriggio e la serata di bucolica allegria.
Intorno al 38esimo, girandola di carri allegorici, fuori Caprioli baby e dentro quello senior, i riccioli di Teo Nove per i “riccioli” di Tel Esca... ma il ritmo resta basso... e confuso... tra sbadigli e raggi di sole si arriva così al momento clou della gara... il Maestro Cerimoniere vestito da zucca sbiadita del conto arancio, decide che è meglio usare il giallo su un intervento di Sberla, robusto più nella forma che nella sostanza... il secondo giallo... così la signora Fletcher lascia il posto a Dario Argento... da “fuga per la vittoria” si arriva ben presto a “nightmare”... e le strazianti urla degli ospiti dovute a colpi d’ascia e di “martello” di Genon Voohrees sembrano trovare ora sollievo solo nella superiorità numerica... Sberla deve lasciare il campo e il carro di Peppa Pig, sconsolato e claudicante per una ferita inferta nel primo tempo dall’Uomo Nero...
Ripresa del gioco dalla voragine in cui il bazooka di Dede ha atterrato l’avversario... punizione velenosa tirata bassa in mezzo alla mischia, salti, finte e spettacolari effetti scenici... e gli ospiti dimezzano il gap... manca ancora quasi metà tempo... c’è ancora tanto, troppo da giocare... si cambia allora qualche maschera... fuori Genon, che il meglio lo da solo di venerdi 13, e Giovannona che torna in guêpière in panchina... dentro a pescar il tiro buono il capitan Findus e il faraone del Cairo a puntellare la fascia... ma da li a poco, prevedibile, atteso e inevitabile, arriva il pareggio... Bella la risposta di Della, ma sulla respinta bella è la statuina del Talla... meno di otto alla fine più recupero... e siamo 2 a 2, 6 contro 7...
I leoni ora si trovano sulla DeLorean con “Doc” Maurino in un viaggio nel tempo che da Carnevale porta dritto dritto ad Halloween... spettri e fantasmi invadono gli spalti di casa, streghe e vampiri sembrano trasformare i leoni in teneri gattini da sacrificare...... le urla di Hulk dalla panchina e il Nicolas Cage di Olgiate in versione Ghost Rider, cercano di ridare energie ai felini con alcune pastiglie trovate nei pressi del secondo portiere... e visto che a Carnevale ogni scherzo “Vale”, i gattini tornano Leoni e costruiscono tre, quattro, cinque palle gol per prendersi i tre punti...
Quando ormai sembra che non resti che scegliere lo scherzetto, una magistrale azione palla a terra porta al meritato vantaggio e al più cremoso dolcetto... Teo Nove mette la maschera di Tardelli e corre verso la curva... col gol vittoria i tifosi sugli spalti si trasformano in lupi mannari come alla vista della luna piena...
La zucca sbiadita fischia la fine.... coriandoli... sorrisi... e canzoni... il tele Gatto è di Sacconago.
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