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QUELLI DEL 76

Post n°113 pubblicato il 04 Settembre 2008 da salvadag

Siamo nati negli anni di piombo, senza sapere che quegli anni li erano di piombo o di qualcos’altro.

 

Abbiamo viaggiato in macchina senza il seggiolino, senza airbag, senza cinture, senza una marea di limiti di velocità.

 

All’asilo ci davano da mangiare le suore, che avevano le cucine senza l'haccp e i permessi dell'asl

 

Si cacava in cessi degni di quella parola, se non dormivi le prendevi, e se non mangiavi pure.

 

Alle elementari una maestra sola per 5 anni, a cui si dava del lei, la preghiera alla mattina, e qualche sberla in faccia se esageravi a fare il coglione.

 

A scuola a piedi, tutti insieme, oppure sul pulmino guidato dal bidello, chi si faceva accompagnare era il solito sfigato cacasotto.

 

Se andavi a casa a lamentarti delle sberle, ne prendevi altre 4, perché di sicuro avevi fatto il coglione, e non c’erano scuse.

 

La scuola fino alla mezza, 4 stronzate di compiti, e il solo obbligo di tornare prima del tramonto.

 

Stare in giro fino a prima del tramonto voleva dire:

partite a pallone di 4-5 ore sotto il sole con il pallone sgonfio su campi di terra battuta, giri infiniti in bici a fare cazzate, a rubare ciliegie, a far dispetti agli orti degli altri, a pescare con le mani nelle rogge, a costruire capanne nei boschi, a pescare con una canna e si e no 2 ami, all’oratorio per cercare di toccare le tette alle ragazze più grandi o a guardarle solamente, a rubare dalla rimessa il motorino del nonno, e andarci in giro di nascosto….

 

Tutto questo senza cellulare, senza videofonino, senza denunce, senza avvocati, senza guardie, solo con la tua testa che imparavi ad usare…

 

Le medie a schivare le punizioni dei più grandi, gli insufficienti dei professori, a schivare figure di merda con le ragazze.

 

I dispetti dei più grandi erano:

ti spogliavano nudo al campo sportivo, oppure ti impalavano, oppure ti mettevano in porta e giu’ a pallonate, oppure te le davano e basta, e una marea di altre cazzate che ti servivano per imparare a stare al mondo.

I primi porno arrivata chissà da dove, gran seghe, le prime limonate con le ragazzine, i primi pruriti.

 

Non c’erano denunce, non c’erano avvocati, c’era solo la figura di merda da evitare, l’orgoglio di essere comunque te stesso, di fare il duro anche se non ti veniva….

 

E poi le superiori, i soliti dispetti dei più grandi, ma avevi gia imparato a schivarli, le cazzate con i compagni di classe nelle interminabili ore di lezione…le risate idiote soffocate davanti alla faccia di professori scoglionati, le tensioni per una nota (che poi sono 4 stronzate su un registro), i compiti interminabili, le interrogazioni alla lavagna, le gite, i vetri rotti, i metri di salsiccia mangiata in compagnia, e chi era più avanti le prime ciulate…

 

A pensare quello che ho passato, la mia generazione e gli scampoli di libertà che ha potuto intravedere, provo una gran pena per i ragazzini di adesso…

 

Una gran pena.

Più sicuri, sicuramente più protetti, ma come possono capire qual è il loro limite, quali sono le loro capacità?

 

Sembra tutto un grosso supermercato, dove puoi solo comprare, dove la tua scelta è limitata ai prodotti esposti. Non c’è nient’altro rispetto a quello che c’è sullo scaffale.

Invece no, c’è tanto altro, anzi forse le uniche cose che ci sono davvero, quelle che si sentono, sullo scaffale non ci sono, e se ci sono, una volta comprate non sanno di niente.

 

Se mai avrò dei figli, vorrei che rischiassero, tanto anche, solo così impareranno a regolarsi da soli.

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Commenti al Post:
LLL20
LLL20 il 05/09/08 alle 10:07 via WEB
...è tremendamente triste questa cosa...ma inevitabile. Potrei scrivere per ore in merito...ma fondamentalmente credo sia colpa della socièta e delle "nuove" cose che ci vengono proposte...ed i genitori che credono sia più importante un paio di scarpe, l'ultimo videogioco o il macchinone a 18 anni...tralasciando quei sani e basilari principi che servono ad un bimbo per crescere forte e libero.
(Rispondi)
 
salvadag
salvadag il 05/09/08 alle 11:54 via WEB
Certo Laura, è una cosa triste. Confrontandomi con un amico (che è anche prete) parlavamo di come oggi siano i genitori 8che sono i ragazzi dell'altro ieri) ad avere una marea di paure: da quella di non saper educare, a quella della società, a quella di non essere capaci di arrivare (ma dove?)...insomma una marea di paure che finiscono ineluttabilmente per influenzare, negativamente, la società (che facciamo noi!!!) e anche i loro figli...hai ragione, come al solito...triste, molto triste...
(Rispondi)
lorilar0
lorilar0 il 05/09/08 alle 10:34 via WEB
Tesò, sono anch'io del 76.....questo mese compirò 32 primavere (anche autunni......visto che il mio sedere ora sembr tentato dalle foglie degli alberi che cadono: vuol fare la stessa cosa). Io sono nata e cresciuta in un altro paese......e vedo qui bimbi a nove anni con l'ultimo modello di videofonino, playstatione e cazzate varie.......forse saranno felici.....ma li vedo pallidi......visi che non sanno quant'è bello giocare a pallone tra ragazzi e ragazze a dieci anni, facendo di tutto per mandare le ragazze a gambe all'aria, per vederle le mutandine.....che non sanno cosa voglia dire un "NO"......visi che non si stupiscono più.....perchè ormai hanno tutto.....ricordo invece quanto sono stata felice quando ho visto per la prima vlta la neve, a nove anni, quando......no, basta!!! Tanto non direi nulla di nuovo! Un bacione
(Rispondi)
 
salvadag
salvadag il 05/09/08 alle 10:39 via WEB
Yes darling....tutto vero quello che dici...mi fa piacere che anche tu sia del 76, e che abbia il culo come le foglie che cadono....apprezzo questa stagionalità...un saluto gioia..
(Rispondi)
lorilar0
lorilar0 il 05/09/08 alle 11:16 via WEB
Ma no, non è che mi cade proprio cosi.....anzi, finora sta dritto, all'insù......ma l'autunno delle mie primavere lo sta tentando come le foglie;-) Smackkk
(Rispondi)
 
salvadag
salvadag il 05/09/08 alle 12:00 via WEB
ahhhh...ho peccato mio signore!!!! ho insinuato che il culetto della mia ggggioia, cadesse...quali nefaste conseguenze mi toccheranno ora???? imprudenza fatale...
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EvaLaMelaEilSerpente
EvaLaMelaEilSerpente il 05/09/08 alle 11:38 via WEB
L'era del niente...su cui tutti si lamentano(io compresa)e nessuno sarebbe in grado di farne davvero a meno.Bel post salvadag,come sempre!Buona giornata...
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salvadag
salvadag il 05/09/08 alle 11:45 via WEB
Ohi gioia...grazie davvero del complimento...si hai ragione, come sempre, sul fatto che ci lamentiamo bene o male tutti, ma solo davvero in pochi cambiano modo di vivere e di concepire le cose, e il mondo attorno a se....un saluto gioia...
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lolly781
lolly781 il 05/09/08 alle 12:01 via WEB
anche io faccio parte di quegli anni e devo dire che siamo veramente cresciuti in modo diverso. io la mia infanzia l'ho fatta praticamente da sola o con mia sorella visto che i miei lavoravano giorno e notte ed è stato un periodo bellissimo della mia vita... cosa impensabile al giorno d'oggi se non c'è qualcuno a sorvegliare non respirano neanche sti ragazzini...
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salvadag
salvadag il 05/09/08 alle 12:19 via WEB
Si anche la mia infanzia è stata un po' diversa (purtroppo) rispetto a quella che ho descritto...un po' piu' "rinchiuso" degli altri..comunque hai proprio ragione quando dici che era proprio un altro mondo...o forse conta di più l'idea che abbiamo; voglio dire, questo sembra un periodo peggiore, dove succedeono cose gravissime, un periodo pieno di pericoli...ma è davvero cosi' o è molto suggestione? sono convinto che stupri, pedofili e nefandezze del genere c'erano anche quando eravamo giovani noi, magari di più, però se ne parlava molto meno, e quindi l'opione pubblica non ne restava influenzata...no?
(Rispondi)
 
 
lolly781
lolly781 il 05/09/08 alle 12:35 via WEB
certe cose ci sono sempre state solo che c'era più omertà... adesso se ne parla di più e forse a volte si ingrandiscono le cose solo per far notizia e le persone tentano di proteggere i figli nascondendoli sotto a campane di vetro senza spiegare il perchè e invece bisognerebbe secondo me spiegare cosa c'è in giro...
(Rispondi)
nottesudime
nottesudime il 06/09/08 alle 17:38 via WEB
che malinconia....non tanto per me.. che quei tempi li ho vissuti...ma per chi non l'avrà mai un'infanzia così...
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