GIARDINO DEGLI DEI
RILFESSIONI, AUTARCHIA, NATURA, DESCRIZIONI, TERRA« FILM | ANCORA VOGLIO » |
Era mio nonno, da parte di madre.
Ce l'ho dentro...
i miei capelli somigliano ai suoi (pochi e chiari),
la mia pelle somiglia alla sua,
II° guerra mondiale, il giorno dell'armistizio.
Andava alla leva proprio in quel giorno,
ancora in abiti civili,
viene preso dai tedeschi.
Messo su un treno merci,
e 15 giorni di viaggio per arrivare in un campo di concentramento.
Per fortuna sa fare tutto.
Per fortuna viene messo a lavorare in una panetteria.
Per fortuna lo accolgono come un figlio.
Rischiando di prima persona,
porta nel campo di concentramento il pane.
Quello che può, quando può.
Ha salvato tante persone.
Tante davvero,
senza volere niente in cambio.
Mi ha sempre detto
che se avesse voluto, sarebbe tornato pieno di averi.
E' tornato solo con una coperta grigia che conservo ancora.
Anche questa onestà, e nobiltà di fondo ho dentro.
E' una nobiltà umana, che oggi pochi manifestano.
Grazie Pierino
Grazie davvero.
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