GIARDINO DEGLI DEI

SMS

Ne mando e ne ricevo troppi...

questi sono gli unici che vorrei ricevere davvero:

1. tranquillo che se t'ammali puoi stare a casa senza morire di fame, e cerco di curarti meglio che posso, se vai in giro le strade sono decenti, se fai un figlio ti do la possibilità di educarlo bene, se vuoi fare una cosa, ti metto in condizione di farla dandoti delle indicazioni chiare....dal grande Stato dove sono nato e dove vivo

2. mi sono innamorata di te, voglio solo te, cosi come sei....da quelle 4-5 donne con cui si sta bene, e che ogni uomo nelle diverse fasi della sua vita deve incontrare.

3. pensa un po' più a te stesso, che a chi hai intorno ci penso io, vivi un po' di più la tua vita, e fai le tue scelte, considerando di più le tue esigenze....da Dio o chi per esso

4. vorrei fare sesso selvaggio con te...da quasi tutte le donne che incontro per strada, in macchina, sul lavoro, al bar, nei locali, nel supermercati, al mercato (con qualche rara eccezione)... 

5. tutti possono lavorare ovunque, in qualsiasi stato del mondo, basta che lavorino, onestamente, applicandosi, e con le regole del vivere civile, tutto si regolarizzerà in meno di un'ora...da tutti i governi del mondo (Italia compresa)

6. puoi lavorare meno...da tutti i datori di lavoro

7. se vieni da me, ti risistemo tutti i denti gratis...il mio dentista

.....to be continued

ATTIMO

Un attimo,

come quando in primavera le piante si riempiono di foglie,

che pare impossibile pensarle senza.

Come un bacio che t'arriva,

come quando si ride,

come uno starnuto,

come il nitrito di un cavallo.

Un attimo,

come quando ti sembra di avere tutto,

come quando in un attimo perdi tutto,

come quando ti accorgi che non hai avuto niente,

come quando che sei solo in mezzo ad un mucchio di gente.

Un attimo, come un fagiano che vola via,

come una cavalletta che salta.

Un'eternità come i desideri.

COLTIVARE

Sai cosa c’è?

C’è che si lavora tanto,

fino a dimenticare una marea di cose.

Dimentichi tutto, e ti resta solo quello che hai attorno.

Un eterno presente.

E allora, capita di cercare il bello.

Il bello nell’eterno presente che si ha attorno.

Sai cosa c’è?

C’è che quando non hai tempo per coltivare niente,

il bello non lo puoi trovare,

e allora te lo inventi.

Inventi il bello di cui hai bisogno,

dai alle persone che hai attorno, un vestito che non hanno.

Sai cosa c’è?

C’è che cosi, inventando il bello, si resta sempre più delusi.

Fino al momento in cui, l’eterno presente si espande talmente,

da creare il vuoto attorno.

Serve tempo, per coltivare.

Tempo, per coltivare, far crescere, aiutare, e godere.

Serve tempo, tempo per capire, per ricordare, per sperare.

Tempo per vivere.

ALMOST CUT MY HAIR

DE MAGISTER

Non voglio criticare niente, e nessuno.

Descrivo solo quello che vedo.

Vedo una marea di persone che hanno bisogno di essere guidate da un potere forte.

Che dica loro COSA fare,

che dica loro COME fare,

che indichi quali sono i loro stessi BISOGNI,

che indichi cosa deve essere lo STUPORE,

cosa deve essere il GIUSTO

cosa deve essere lo SBAGLIATO.

Pensavo che la necessità di essere guidati da un potere forte,

fosse un virus curato nel ventennio fascista.

Virus, da cui si è guariti,

attraverso la riaffermazione della persona,

dei suoi diritti,

della sua LIBERTA’.

Persona come persona libera,

unica, intelligente,

che attraverso il proprio lavoro, parola, pensiero,

esprime la propria cultura.

Cultura generale, didattica, studiata;

cultura speciale, acquisita empiricamente dalla vita stessa.

Facile pensare che, come nel ventennio, in momenti difficili,

in periodi di difficoltà, di paure vere o presunte,

si reagisca affidandosi a qualcosa che da sicurezza,

che esula la persona singola, dal prendere iniziative finalizzate alla soluzione del periodo difficile:

IL POTERE FORTE.

Che spesso, è prima di tutto un’immagine paterna, protettiva.

È un insieme di regole che proteggono (a volte), ma limitano (sempre).

Non voglio questo MONDO.

Non voglio questo MODO.

Non voglio un MODO che si sostituisca a me, nelle mie scelte.

Offende la mia intelligenza, di uomo, di cittadino, di figlio, di padre.

Non voglio un MONDO che si lasci dominare dalle proprie paure.

Siamo persone, dotate di intelligenza, razionale, passionale, sensibile. Tutti

Adesso, banalmente solo qualche parola, dell’ormai vecchio Guccini:

“…è facile tornare con le tante e stanche pecore bianche / scusate non mi lego a questa schiera / morrò pecora nera…”

Sabato 14.03.09 :

    dedicato ad un coglione,

    alla sua immeritata perla,

    ai suoi 13 “tu devi”,

    ai miei ipocriti giudizi

VILLETTE A SCHIERA

VILLETTE A SCHIERA & PROZAC+

Villette a schiera e logistiche ovunque.

Villette a schiera, con micro-giardini.

Mi sembrano la conseguenza della società di oggi.

Le villette a schiera, sono un condominio orizzontale, 

con le stesse regole di vicinato di un condominio,

con gli stessi problemi di un condominio, 

con la stessa alienazione di un condominio.

Con in più solo l'illusione,

che il merdoso giardino di 3 metri quadri, 

ti dia l'idea che li... ci puoi fare quello che vuoi. 

Villette a schiera come in questa società, 

dove tutti siamo comunque conformi a qualcosa.

Comunque illusi, che il piccolo giardino sia la libertà.

Che il piccolo giardino, sia quello che serve.

Villette a schiera con micro-giardini,

villette a schiera molto colorate,

per non vedere il grigio dell'asfalto e del cemento,

che circonda l'illusione della libertà che misura solo

3 metri quadri.

Giudizi storti, ipocriti ed inutili...