OVERDOSE

beh...prima di cominciare con la storia che certo morirete dalla voglia di ascoltare .... e che vi racconterò comunque che moriate o no ....vorrei fare 2 chiacchiere....noi uomini siamo generalmente esseri complicatissimi con un sacco di aspirazioni nella vita aspirazioni e mete che nn ci stanchiamo mai di rendere pubbliche "a me piacerebbe andare lontano ....che so?... nel mato grosso ...a vedere le giraffe..".(prima studia un po' di geografia)" io vorrei andare nel congo dicono che la fai soldi a pacchi se ti arruoli nei mercenari" io sogno l alpinismo ...l everest l aconcagua il cervino...".si queste sono le cose che uno dice al bar mentre mescola il caffè e pensa che nn deve dimenticarsi di comprare il burro e di passare in tintoria prima di tornare a casa....il fatto è che anche nell ultimo impiegato, bancario, ragioniere , ministro...dorme un sogno fatto di jeans stinti di paesi nei quali la gente parla una lingua della quale nn si capisce un tubo di ragazze bionde brune o di qualsiasi altro colore che ti dicono addio con la mano dall alto di una collina al tramonto .... "e xchè no?.... mi imbarco come marinaio... vado a hong kong... e la trovo la vera vita magari un pò di contrabbando di qualcosa ...e una cinesina che... "......l avventura...come suona bene ...una parola piena di navi cieli azzurri...una parola coi capelli lunghi e la barba ....con lo zaino pieno di mappe di posti strani....è facile risvegliare questo fantasma colore del vento....vestito di una blusa sdrucita...che ti guarda e dice ...andiamo?...."si..io partirei...ma sai com'è ..lo studio...""capisco...anch'io ..se nn fosse x mia moglie...ma..." e il rumore del cucchiaino sul bordo della tazzina di caffè è il rintocco funebre x il fantasma abbronzato che dorme nel nostro petto pronto a risvegliarsi e a dirci di seguirlo nn appena vediamo un film o qualcuno ci parla della mongolia.....