Pensieri Girovaghi

Riflessioni sul tempo che passa sulla mia pelle.


Quanti giorni passati, su questo letto. Dopo aver finito di mettere a posto, i cuscini dietro la schiena per stare più comodi, il pc sulle gambe, dei libri sulla sinistra, per studiare nel caso mi venisse l’ispirazione, le mie giraffine qua a fianco, di fronte a me tutte queste foto, poster, ricordi.Due anni in questa casa. Due anni di tortura o due anni di riflessione? Gli eremiti stanno soli, finché non trovano se stessi.. io ho trovato me stessa? Stanotte però è diverso, stanotte aspetto qualcuno. Credo che però non arriverà mai, starà sempre là, tra i suoi affari. Quante volte è capitato di sedermi su questo letto, in questa stessa posizione, su questo piumone, accendere il pc, mettere un po’ di musica e scrivere. Scrivere qualunque cosa, contro qualcuno, contro qualcosa, o addirittura contro di me. Non è una cosa così brutta la solitudine. Quando sei tanto impegnata la desideri, speri che nessuno ti scocci, in quel momento di relax meritato...Io ora spero di stare da sola stanotte, ma solo perché so che non sarà così. Se venissi accontentata, sarei tutt’altro che felice. Credo comunque che lui non arriverà.Due anni… due anni… cosa è successo in questo tempo? Sono cresciuta? Ho capito qualcosa in più della vita? Forse, oggi, credo di si. Ma domani sarò in un altro stato, la luna girerà… e non sarà più così. Domani, o forse tra un minuto, penserò di non aver capito niente.Ma perché sto a stressarmi su cosa ho capito e cosa no? C’è tanta gente che vive e neanche se lo chiede, come sta. Io me lo chiedo, ultimamente anche spesso, mi preoccupo per me. Se non lo facessi io, chi altro lo farebbe? Ogni tanto mi avvicino a me e dico “Ciao signorina, come stai?” …a volte rispondo “Non rompere”, altre invece ci penso un po’ e poi inizio a trovare la risposta… che dopo due minuti inevitabilmente cambia..