Creato da: Ofyp il 24/08/2005
[Seguimos en pie...]

Area personale

 

Archivio messaggi

 
 << Luglio 2024 >> 
 
LuMaMeGiVeSaDo
 
1 2 3 4 5 6 7
8 9 10 11 12 13 14
15 16 17 18 19 20 21
22 23 24 25 26 27 28
29 30 31        
 
 

Cerca in questo Blog

  Trova
 

Ogni tanto leggo:

 

FACEBOOK

 
 
Citazioni nei Blog Amici: 1
 

Ultime visite al Blog

sundropultralightsalentom.catamoRolandoPanichiannarita.danzapriolo.lucaricca2000teocoli87assistenza.torrisilucassss6quaclaOfyp71mariomancino.mluigicafiero1967FulvioAcanfora
 

Chi può scrivere sul blog

Solo l'autore può pubblicare messaggi in questo Blog e tutti gli utenti registrati possono pubblicare commenti.
 
RSS (Really simple syndication) Feed Atom
 
 

 

 
« IntagliTiramisù »

Parole.

Post n°143 pubblicato il 19 Gennaio 2006 da Ofyp

Quante volte butti un “Ti Amo” lì? Non una ripetizione, un gesto meccanico, anche se sentito, uno di quelli che ci vanno, che in quel momento ci stanno bene. Il primo. Quello sofferto, quello che dici dopo una meditazione di mesi, quello che senti sul serio. Io l’ho detto due volte. Al mio primo amore e all’ultimo. Forse ce n’è stato uno di mezzo, particolare, speciale, sentito ma inopportuno per spazio e tempo. Due volte, dicevo, diverse, per tipologia, modo, sentimenti e donna. Il primo, di stomaco, da adolescente, il secondo, di cuore, più maturo e, per questo, più vero. Tant’è che sono quattordici anni, ormai. Il primo “Ti Amo” è quello che stappa la bottiglia, quello che ti rende vulnerabile, quello che annuncia il passaggio di proprietà del cuore da “mio” a “tuo”, fondendo la vita in “nostra”. Quelli dopo, fantastici ma meno intensi, per definizione, preferisco dirli e viverli a gesti e non a parole. Perché, a volte, è la prima parola che conta, il resto è carta carbone. Se non completi con i comportamenti, sbiadisce.

 
Condividi e segnala Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso
 
 
Vai alla Home Page del blog

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963