Un blog creato da 1assassino il 22/05/2005

Ohana

Ohana vuol dire famiglia e famiglia vuol dire che nessuno viene abbandonato o dimenticato.

 
 
 
 
 
 

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Otro Amor Vendra (Spanish Version Of I Will Love Again)

Post n°10 pubblicato il 13 Ottobre 2007 da 1assassino

Tengo que decirte
Que vives sólo en mí
En cada momento
Día y noche, así
Y si estoy hablando en vano
Y no puedes comprender
Ahora ya no importa (no no)
Sólo tengo que creer

Que otro amor vendrá
Si hoy estoy muriendo
Otro amor vendrá
Otro amor mejor
Otro amor vendrá
Porque voy a dedicarme
A vivir sin ti
Para ser feliz
Otro amor vendrá

Puedes ser tan falso
Y puedes ser tan cruel
Y yo que moriría
Por que tú me fueras fiel
Y si estoy hablando en vano
Y si estoy hablando mal
Ahora ya no importa (no no no)
Lo que quiero es terminar

Que otro amor vendrá
Si hoy estoy muriendo
Otro amor vendrá
Otro amor mejor
Otro amor vendrá
Porque voy a dedicarme
A vivir sin ti
Quiero ser feliz

No me voy a engañar
Sé que al final nunca te olvidaré
Pero qué puedo hacer
Debo ser fuerte y luchar

Otro amor vendrá
Si hoy estoy muriendo
Otro amor vendrá
Será mejor
Otro amor vendrá
Porque voy a dedicarme
A vivir sin ti
Voy a ser feliz
Otro amor vendrá


Ya lo verás
Otro amor vendrá
Ya verás como quiero otra vez
Siento otra vez, vivo otra vez
Y el amor llegará otra vez, otra vez

 
 
 

SENZA PAROLE

Post n°9 pubblicato il 06 Giugno 2007 da 1assassino

URLIAMO IL NOSTRO NO!!! Copia e diffondi

23 GIUGNO GIORNATA DELL'ORGOGLIO PEDOFILO

Si avete letto bene, il 23 giugno si terrà la giornata Mondiale dell'orgoglio Pedofilo,(boyloveday international) questo è il sito della manifestazione : http://www.ibld.net/ibld.cgi, non è un sito illegale, non contiene pornografia, anzi questi signori si impegnano a convincere i loro lettori di agire nel bene, di volersi differenziare dai criminali, da chi fa atti violenti, da chi costringe i bambini, i ragazzi, dicendo che loro li amano.

Interessante la galleria di immagini, dove anche babbo natale viene mostrato come pedofilo e interessante questa immagine http://www.ibld.net/ibld99dcc.jpg dove addirittura viene mostrato un prete amorevole con un ragazzo, si evince un desiderio di far apparire assolutamente normale o come perversione sessuale, che ne sò come partecipare ad un'orgia, un rapporto amoroso da tra un ragazzino e un adulto.

Non è una novità, sono 8 anni che questa giornata esiste, che questo sito è on line, nell'indifferenza di tutto gli organismi internazionali, qualcuno ha addirittura richiesto l'intervento dell' ONU, ma tutto è rimasto così comè.

Questa è la prima risposta a questa giornata:

*UNA FIACCOLATA A PALERMO CONTRO LA PEDOFILIA

L’Associazione per la Mobilitazione Sociale di Palermo, chiede che vengono oscurati tutti i siti web che in qualche modo danno voce e spazio alla pedofilia. Le istituzioni prendano una ferma posizione considerando reato anche la solo promozione on line di questo turpe mercato. Un fermo “No” contro la “Giornata Internazionale dell’orgoglio pedofilo”.

La parola pedofilia a volte l'avviciniamo a un concetto astratto, bambini molestati, ma l'orrore non ci pervade fino in fondo, invece io voglio suscitare quell'orrore, che sia forte fortissimo,  e mi scuso se riporto questo racconto tratto dal libro:  Predatori di Bambini, scritto da Massimiliano Frassi, (fondatore di Prometeo che è anche una delle prime associazioni che ha iniziato il cammino verso la condanna di questa iniziativa).

Il passo selezionato da Lorenzo Cairoli, tratto dall'incontro dell'autore del libro con Shay Cullen missionario Irlandese  più volte candidato al Nobel per la Pace, che dal 1974 con la sua associazione Preda è in prima linea nella lotta contro la pedofilia

"Il missionario si chiama Shay Cullen... la bambina, invece, Rosario ( con la 'o' finale ), Rosario Bayont per l'esattezza. Le loro vite si incrociano in una camera d'ospedale. Rosario è stata ricoverata la sera prima con fortissimi dolori alla pancia. Ha dieci forse dodici anni e vive in condizioni inimmaginabili per la maggior parte dei suoi coetanei italiani.
Malgrado questo le analisi non riscontrano alcuna grave malattia e gli evidenti segni segni di penetrazione vaginale e anale, sostengono i medici, non possono essere la causa di un dolore così continuativo nel tempo e non controllabile nemmeno con potenti sedativi. Il motivo verrà scoperto solo dopo una lunga e terribile agonia, durata una decina di giorni, quando con la morte di Rosario viene fatta l'obbligatoria autopsia di rito.
E così, dal ventre della bimba ecco emergere la risposta ai quesiti dei medici per i suoi insopportabili dolori: il pezzo di un vibratore. Pezzo rottosi, durante la violenza a cui pare l'avesse obbligata un marine della locale base americana.
Base che con l'impegno e la lotta civile e penale di padre Shay verrà fatta smantellare, qualche anno dopo, ottenendo contemporaneamente anche un drastico calo della prostituzione minorile ma anche un'impennata della voce 'nemici', all'interno del proprio registro di vita.
Ancora oggi quando faccio a padre Shay il nome di Rosario noto un'ombra velargli lo sguardo. Come se le centinaia di bimbi salvati e riportati alla vita non bastino a compensare una perdita per la quale comunque non avrebbe potuto fare nulla. Tempo fa dichiarò in una intervista che 'gli unici a non lamentarsi di lui e della sua associazione erano i vicini di casa' alludendo al fatto di confinare con un cimitero. Quando glielo ricordo ride. E me lo riconferma, aggiungendo che se è 'molto difficile lottare in Italia per l'infanzia abusata, figuriamoci in un paese come le Filippine'....

Tornando invece direttamente agli abusi sui bimbi, mi ha shoccato vedere il filmato che lui stesso ha mostrato su quella che chiama la terapia primaria. In una stanza rettangolare, con bassa illuminazione, vengono fatte entrare una decina di bambine. La più 'vecchia' ha 11 anni. La più 'giovane' 5. Sono tutte baby-prostitute, salvate dai bordelli locali, sempre pieni di vogliosi clienti. Oggi è il loro primo giorno di vita nella comunità di padre Shay. Le bimbe si dividono. Alcune si tenevano la mano all'ingresso ed ora si dispongono a breve distanza l'una dall'altra, faccia al muro. Dopodiché incominciano ad urlare. Urlare. Urlareeeeeeeeeee. Con tutta la rabbia ed il dolore che hanno dentro. Urlano urlano urlano - fa che la smettano - urlano - no lasciale continuare - urlano gli abusi compiuti su di loro da bastardi per i quali non deve esistere la parola pietà. Urlano perché ad otto anni dormivano su un letto sporco di sperma e di urina, giocando con lattine di birra vuote, tra un cliente e l'altro ( per una media di una decina al giorno!) piuttosto che su comode lenzuola pulite, con la Barbie o i Pòkemon. Ed allora che urlino, cazzo, urlino più che possono. Mentre noi qui urliamo per loro. Amplificandone la denuncia. Il filmato dura solo pochi minuti. Ma è più che sufficiente. quando termina, è padre Shay a parlare: " In Asia questa terapia è veramente all'avanguardia. Molto innovativa e per questo praticata, per ora, solo da noi. Le bimbe urlano contro la propria famiglia che le ha vendute. Contro la società che le ha abbandonate.Contro i mostri che le hanno abusate. Quando escono dalla stanza sono esauste, ma è il primo passo per farle stare meglio..."

In genere non soiamo favorevoli alle catene di sant'antonio... e rimaniamo restii nel farlo... ma questa volta ci sembra una buona causa!

Proviamoci, facciamo una catena di blogger, se credete che possiamo urlare un NO anche noi, prendete questo post, copiatelo nei vostri blog, nei vostri siti,inviatelo per mail ai vostri conoscenti , prendetelo e fatelo prendere ai vostri amici blogger, uniamo le nostre forze per qualcosa di positivo.

Ringraziamo sissunchi per aver scritto questo messaggio

immagineimmagine

Combattiamo Insieme.
NOI CI STIAMO!!!

 
 
 

Mamma, sono uscita con amici.

Post n°8 pubblicato il 20 Dicembre 2006 da 1assassino
Foto di 1assassino

Mamma, sono uscita con amici. Sono andata ad una festa e mi sono ricordata quello che mi avevi detto: di non bere alcolici. Mi hai chiesto di non bere visto che dovevo guidare, cosi ho bevuto una Sprite. Mi son sentita orgogliosa di me stessa, anche per aver ascoltato il modo in cui, dolcemente, mi hai suggerito di non bere se dovevo guidare, al contrario di quello che mi dicono alcuni amici. Ho fatto una scelta sana ed il tuo consiglio è stato giusto. Quando la festa e finita, la gente ha iniziato a guidare senza essere in condizioni di farlo. Io ho preso la mia macchina con la certezza che ero sobria. Non potevo immaginare, mamma, ciò che mi aspettava... Qualcosa di inaspettato! Ora sono qui sdraiata sull'asfalto e sento un poliziotto che dice: "Il ragazzo che ha provocato l'incidente era ubriaco". Mamma, la sua voce sembra così lontana... Il mio sangue è sparso dappertutto e sto cercando, con tutte le mie forze, di non piangere. Posso sentire i medici che dicono: "Questa ragazza non ce la farà". Sono certa che il ragazzo alla guida dell'altra macchina non se lo immaginava neanche, mentre andava a tutta velocità. Alla fine lui ha deciso di bere ed io adesso devo morire... Perchè le persone fanno tutto questo, mamma? Sapendo che distruggeranno delle vite? Il dolore è come se mi pugnalasse con un centinaio di coltelli contemporaneamente. Dì a mia sorella di non spaventarsi, mamma, di a papà di essere forte. Qualcuno doveva dire a quel
ragazzo che non si deve bere e guidare... Forse, se i suoi glielo avessero detto, io adesso sarei viva... La mia respirazione si fa sempre piu debole e incomincio ad avere veramente paura... Questi sono i miei ultimi momenti, e mi sento così disperata... Mi piacerebbe poterti abbracciare mamma, mentre sono sdraiata, qui, morente. Mi piacerebbe dirti che ti voglio bene per questo... Ti voglio bene e.... addio. Queste parole sono state scritte da un giornalista che era presente all'incidente. La ragazza, mentre moriva, sussurrava queste parole ed il giornalista scriveva... scioccato. Questo giornalista ha iniziato una campagna contro la guida in stato di ebbrezza.

 
 
 

TRAPPOLA

Post n°7 pubblicato il 10 Novembre 2006 da 1assassino

http://world2.monstersgame.it/?ac=vid&vid=42038340

 
 
 

W L'AMORE(di G.Federico)

Post n°6 pubblicato il 13 Febbraio 2006 da 1assassino



Viva l’amore.

Viva quel naufragio della mente davanti agli impeti dell’attrazione
e viva quella coscienza tutta umana che ci tiene sospesi sul confine sottile tra ragione e sentimento e ci fa sentire terribilmente vivi.

Viva l’amore che ci spinge a costruire, a mettere in discussione noi stessi e a confrontarci con ciò che è ALTRO.

Viva l’amore che ci mette a nudo davanti alla pochezza umana e ci sfida e ci trascina nella lotta quotidiana della mediazione.

Viva l’amore che affronta l’orgoglio ed insieme ad esso genera quell’esplosione armonica che ci fa sentire nuovi, ricchi, potenti.

Viva l’amore che facciamo io e te, che generiamo energia e diamo vita ad un nuovo soggetto, che non sono io, che non sei tu, ma che siamo noi due.

Viva l’amore che moltiplica all’infinito i soggetti che nascono dagli incontri degli esseri umani.

Viva l’amore degli esseri umani. Viva gli esseri umani, che amandosi l’un altro, riescono a sostenere la responsabilità della coscienza e della ragione.

Viva gli esseri umani che la natura partorisce come omosessuali.

Viva gli omosessuali, che si amano tra loro e danno vita a nuovi soggetti.

A nuovi soggetti che contribuiscono al tessuto della società degli uomini.

Viva gli omosessuali, che continueranno sempre ad amarsi.

Anche in Italia.

Nonostante tutto.

 
 
 
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