Nuda senza scarpe

Yes.

Adoro Patty Pravo. Vorrei essere io "la ragazza del Piper".

Dopo week end.

Col mio uomo la vita oscilla tra il catastrofico e l'amore puro. Oggi è una giornata catastrofica. Pianificare qualsiasi cosa con lui diventa impossibile. Stiamo progettando sta benedetta vacanza, sta cazzo di crociera, già è lì che rompe le palle. A me, che ne ho fatte 4. Vuole saper tutto lui. Va bene. Ma il suo modo di essere pignolo e contrario a tutto, mi fa di nuovo riaffiorare l'idea che tradirlo non è poi una brutta pensata.

Intanto Eddy non mi ha più chiamata da quel giorno.. Però lo farà, io ne son sicura. Perché ci siamo incrociati sabato sera, da lontano, e l'ho visto, mentre mi guardava. Mi ha squadrata, ben bene.. bé meritavo. Ero decisamente una gnocca, gli avrò fatto venire la gola secca, e penso proprio che avrà voglia di farsela passare la sete che gli ho fatto venire.

L'esame comunque è andato bene, benissimo! Già soltanto tra i quadri che son usciti son stata la seconda dell'istituto; in più ho fatto l'interrogazione migliore di tutta la classe. O almeno, tra quelli della mattinata in cui hanno interrogato me. Ho assistito a tutti gli altri che venivano interrogati davanti a me, e il mio livello era nettamente superiore. Good.

Ieri pomeriggio poi, ho avuto una grande idea. Ho preso un grande scatolone e ho fatto una grande pulizia in camera. Abiti, gioielli e scarpe che non metto più, ricordi di quando ero ragazzina, appunti del liceo, e tante cose in generale.. Tutte buttate via.  Non amo poi così tanto il mio passato, quindi mi sbarazzo dei ricordi.

Ce soir.

Divertirmi questa sera è stato difficile. Era come se avessi l'amaro in bocca. Domattina sveglia prestissimo, colazione fuori, pacchetto di sigarette quasi pieno e musica in macchina. Oggi mi sono imputata ad ascoltare una samba, immaginando di ballarla con le mie amiche. Mah. Questo è sinonimo di regressione mentale. Strane sensazioni insomma. Le luci della mia città, del mare di notte, le luci notturne di questa zona in cui sono nata le so a memoria. Quel panorama luminoso lo conosco tutto. A volte mi annoia, questa sera mi sembrava emozionante. Intanto ci siamo già riempiti di turisti. Odiosi turisti. Vengono qui a far i fighi con le infadito anche di notte, il bicchiere in mano e la puzza di alcool. Sporcano, inquinano, creano traffico. Mi tocca emigrare. Ma prima, devo sedermi con faccia tosta e determinazione davanti quella commissione.

Fuck Ya.

E fino a lunedì non accenderò il computer. Come sempre, in effetti. Mi conviene, almeno. Farò shopping, farò sesso, mangerò con gusto fuori casa, farò aperitivi, fumerò una sigaretta sotto il cielo stellato, andrò a mare, mi tufferò tra le onde e cucinerò pranzetti squisiti. Questi sono i miei week end, da più o meno due anni. Si, sono anche abbastanza ricca e fortunata, talmente tanto che non ci si crede, potrei sembrare una stupida ragazzina che sta scrivendo su un blog la vita che sogna. E invece no. Son proprio questa. Una moderna borghese, che la crisi proprio non la sente.

...

Nonostante sia luglio, la mattina ancora faccio colazione col latte bollente. Questa notte invece, son stata sui libri fino all'una e mezza.

Come non mai sto desiderando un po' di noia. Già, noia. Del tempo per me, dei momenti veramente liberi, in cui non ho nulla da fare e ho la testa leggera. Ho passato i giorni migliori di quest'estate precoce e afosa studiando, studiando sempre. E non ho fatto nemmeno abbastanza. 
Da come sto parlando sembra che un esamino riesca a mandarmi in tilt. No, sono molto più forte.. è che ho sofferto di anoressia e bulimia, per 4 anni. E ora, nonostante mi dichiari guarita, so benissimo che contro il cibo io ci lotto, ogni giorno. Ho semplicemente ingannato le dottoresse che mi stavano curando, dicendo loro ogni volta una bugia e fingendo di essere serena, essere guarita. In pratica ho fottuto una psicologa, pensate voi che forza di persuasione sottile so adottare. Ma resto ancora dominata dai fantasmi dell'anoressia. Per questo studiare mi snerva, mi stanca: il mio corpo è una macchina senza abbastanza carburante, sono facilmente incline a depressione e nervoso.

Oggi, come ogni week end, il mio uomo viene qui. Si, appena che ha un minuto libero, viene da me. Conviviamo, quando possiamo. E' di Napoli, lì ha un bel lavoro, tra l'altro è pure il padrone, così ogni week end viene con le tasche piene di soldi. Mi regala il mondo, e si contorce cercando di capire perché non son felice. Non lo so nemmeno io. Ma al momento, comunque, sono infelice perché domani ho questo benedetto esame, e non so cosa aspettarmi.