Nuda senza scarpe

Giornate qualsiasi.

Vorrei che questa maledetta primavera arrivasse per davvero. Il cielo è ancora grigio, piove come se fosse novembre. Vorrei che tutto il mondo avesse l'atmosfera di un quadro di Alma Tadema, vorrei tornare a vestirmi di bianco e di pizzo quanto prima.

Di solito metto fiori tra i capelli, nastri romantici al collo, vesto solo con colori chiari, porto i capelli abboccolati. Prima mi sentivo fuori luogo, ora mi diverto a pensare che tutto il resto del mondo sbagli, vestendosi di nero, prendendo le cose a caso dall'armadio.

Il mio uomo mi trova deliziosa, adora la mia pelle, mi riempie di baci, dopo 5 anni ancora sembra un bambino quando mi accarezza le spalle, la schiena, le gambe e mi dice che sono la sua bambolina di seta. Adoro piacergli. Altro che Primavera di Botticelli, sono una strega, insidiosa, maligna, artificiale. 

Quanto è bello vestirsi di innocenza davanti a lui, bere tè in deliziose porcellane con fiori dipinti, vestirmi con innocenza, aver cura del mio giardino, farmi accompagnare nei musei, preparargli il pranzo, la cena, farmi vedere intenta a cucire, disegnare.

Mi riporterà sulla buona strada perché non è solo un uomo. Ha nel cuore tutte le virtù dei cavalieri di un tempo. Mi bacia le mani, mi bacia il collo, mi stringe per la vita mentre cammino al suo fianco, mi rende tutto così facile. Gli si spezza il fiato in gola quando litighiamo, quando me ne vado furiosa. Piange per me, e io nelle sue lacrime ci vedo tanta dignità. Trovo più virile un uomo che piange per il suo amore, che un uomo permaloso.

Mi regala sempre gli stessi fiori, e devo dire che le rose rosse non le ho mai amate. Ma le sue sono bellissime. Quando mi fa un regalo lo impacchetta sempre lui. I risultati sono pessimi, ma mi scioglie il cuore. 

Ci vediamo nei week end. Lui lavora tanto, e io studio ancor di più. Piango tutti i lunedì mattina, quando mi sveglia, fa colazione al volo con me e se ne va, all'alba. Ci rivediamo nei week end. Lo aspetto tutti i giorni, lo penso spesso. Mi salverà la vita, ne sono sicura.

Ripensandoci..

E' tutta questione di tempo. Davvero cancella tutto. Talvolta cancella troppo, e forse è meglio. Che fortuna che abbiamo tutti, non possiamo fermare gli orologi, il mondo, i mesi.. questo fantastico "divenire" tanto discusso dai filosofi è il regalo più bello che la vita ci potesse fare.

Non sono credente, secondo la mia visione la religione è per chi ha paura di morire. Io non ne ho, nonostante ami la vita immensamente. Col tempo, passati i miei anni da adolescente vissuti nel terrore di finire in una cassa di legno, cancellata dalla storia, ho acquisito una consapevolezza, una rassegnazione permeata da un leggero senso di sollievo all'idea che un giorno non saremo più niente. 

Ho sbagliato un po' tanto, ho fatto un po' troppo male a chi non ne meritava, ho tradito, ho mentito, sono stata cattiva, egoista, menefreghista, strana, pazza, alienata, ho sprecato, approfittato, maltrattato.. certi rimorsi ti bruciano dentro.. Chiudere gli occhi per sempre e non vedersi più allo specchio sono un vero e proprio sollievo.

Credo di essere cambiata, un poco si. Mi sento tanto una Madame Bovary dei giorni nostri, nei confronti del mio uomo, col mio dedicarmi assiduamente a lui e seducendolo con le mille piccole arti femminili, tuttavia, al contrario di Madame, non lo maledico tutti i giorni, non mi rifugio più tra altre braccia.. Sognamo insieme il nostro matrimonio, discutiamo già delle piante che adorneranno il nostro giardino, delle sere in cui da marito e moglie faremo l'amore. Spero di continuare ad amarlo così per sempre.. 

Di questo passo potrei anche innamorarmi di lui.